Durissimo colpo per Nintendo: l'ufficio brevetti giapponese boccia le accuse contro Palworld

Durissimo colpo per Nintendo: l'ufficio brevetti giapponese boccia le accuse contro Palworld

L’Ufficio Brevetti giapponese ha respinto la domanda di Nintendo per brevettare le meccaniche di cattura dei Pokémon, giudicandole non originali e già presenti in altri giochi. La decisione, pur non definitiva, potrebbe indebolire la causa contro Pocketpair e il suo Palworld, mentre in USA Nintendo è riuscita a ottenere la registrazione per un brevetto analogo

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Videogames
NintendopokemonPalworld
 

Il contenzioso legale tra Nintendo e Pocketpair, sviluppatore di Palworld, si evolve con un inaspettato risvolto. L'Ufficio Brevetti del Giappone (JPO) ha respinto una delle domande di brevetto presentate da Nintendo. In particolare, quella relativa a meccaniche di cattura e lancio di oggetti simili a quelle viste nei giochi della serie Pokémon del quale si era discusso a novembre dello scorso anno.

La domanda, registrata con numero 2024-031879, tentava di brevettare il sistema di cattura dei mostri attraverso il lancio di una sfera durante il gameplay. Secondo il JPO, l’invenzione non presenta sufficiente originalità tecnica, poiché simili funzioni esistevano già in titoli precedenti come Monster Hunter 4, Ark: Survival Evolved, Craftopia (lo stesso studio di Palworld) e Pokémon Go. Certo, Pokémon è un titolo decisamente più anziano di quelli succitati, ma la richiesta è stata presentata nel 2024, figlia di un brevetto registrato solo nel dicembre del 2021.

Il documento ufficiale spiega che l’idea "poteva essere facilmente realizzata da chi possiede conoscenze comuni nel settore", segnalando quindi la mancanza dei requisiti per la concessione del brevetto. La decisione non è ancora definitiva: Nintendo può presentare una versione modificata della domanda per tentare di ottenere l’approvazione.

Il rifiuto del brevetto non comporta conseguenze dirette sul processo in corso contro Pocketpair, ma secondo gli esperti citati da GamesFray, le corti giapponesi tendono a rispettare le valutazioni dell’Ufficio Brevetti. In altre parole, questa decisione potrebbe indebolire la posizione legale di Nintendo nel procedimento legale.

Nel frattempo, Palworld ha già modificato diverse parti del suo gameplay a causa della disputa: sono state rimosse le pal sphere ed è stato modificato il sistema di volo. Tuttavia, Pocketpair continua a difendere la propria posizione: nei documenti depositati in tribunale sostiene che i brevetti contestati siano invalidi e che le meccaniche di cattura dei mostri non siano una proprietà esclusiva di Nintendo.

Negli Stati Uniti, invece, la situazione è differente: lì Nintendo ha ottenuto un brevetto simile, che copre meccaniche di evocazione di un personaggio secondario durante i combattimenti. Resta da vedere quanto sarà effettivamente impugnabile in tribunale e quale impatto avrà sulle future produzioni videoludiche. Al momento, però, la disputa è confinata al territorio giapponese, per cui a prescindere dall'esito, non ha effetto sugli altri mercati.

La vicenda, dunque, è tutt'altro che conclusa, ma il recente parere dell’Ufficio Brevetti rappresenta un colpo non trascurabile per Nintendo, che da oltre un anno tenta di difendere la proprietà intellettuale dei suoi franchise più redditizi.

7 Commenti
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fabius2101 Novembre 2025, 10:39 #1
lì Nintendo ha ottenuto un brevetto simile, che copre meccaniche di evocazione di un personaggio secondario durante i combattimenti.


Ma che è sta cosa? io ricordo vecchi giochi che già facevano ciò.
Sembra che l'ufficio brevetti sia diventato ridicolo
Apple8001 Novembre 2025, 10:50 #2
meccaniche di evocazione di un personaggio secondario durante i combattimenti

Nintendo la rispetto perchè ci sono cresciuto col nes il snes gameboy e cosi via fino alla Wii U.

Ma che si attacchi anche a delle maccaniche di gioco che realizza, è da egoisti.

Faccio un esempio. Quando uscì Darksiders 2 , ho notato che alcune meccaniche sono come Zelda. Esempio, il mitico rampino che si attacca a tutto.
I luoghi pure. Tipo la zona col deserto con il vermone gigante.

Non capisco cosa possa esserci di copyright su un involucro che usi per rinchiudere ed evocare una creatura.

Se vogliamo vedere, l'onda sigillante usata dal genio delle tartarughe è un meccanismo simile che usa un involucro a forma di vaso associata ad una tecnica.
zoomx01 Novembre 2025, 18:03 #3
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Originariamente inviato da: Apple80
I luoghi pure. Tipo la zona col deserto con il vermone gigante
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Idea ispirata da Dune
euscar01 Novembre 2025, 18:29 #4
L’Ufficio Brevetti giapponese ha respinto la domanda di Nintendo per brevettare le meccaniche di cattura dei Pokémon


Ha fatto benissimo. Come si può brevettare una cosa del genere? Le idee non dovrebbero essere brevettate, ma solo la modalità di implementazione effettiva delle stesse (cioè un prodotto realmente creato e non solo pensato, che per quanto riguarda il software sarebbe il codice sviluppato per implementare le meccanioche di cattura).
Ormai qualsiasi cosa che la gente si inventa rischia di essere brevettata con le conseguenze assurde del caso che quando una azienda la realizza fisicamente di sua iniziativa salta fuori quello che dice di "averla brevettata"
icoborg01 Novembre 2025, 20:08 #5
Originariamente inviato da: Apple80
meccaniche di evocazione di un personaggio secondario durante i combattimenti

Nintendo la rispetto perchè ci sono cresciuto col nes il snes gameboy e cosi via fino alla Wii U.

Ma che si attacchi anche a delle maccaniche di gioco che realizza, è da egoisti.

Faccio un esempio. Quando uscì Darksiders 2 , ho notato che alcune meccaniche sono come Zelda. Esempio, il mitico rampino che si attacca a tutto.
I luoghi pure. Tipo la zona col deserto con il vermone gigante.

Non capisco cosa possa esserci di copyright su un involucro che usi per rinchiudere ed evocare una creatura.

Se vogliamo vedere, l'onda sigillante usata dal genio delle tartarughe è un meccanismo simile che usa un involucro a forma di vaso associata ad una tecnica.


ti ha preparato la merenda? ma che cosa vuoi rispettare è una mega corporation hanno torto a prescindere...piantatela di porvi a 90°
AtaruGolan02 Novembre 2025, 08:44 #6
Il mondo dei brevetti è, di fatto, una dittatura del più forte. Basta ricordare Apple, che negli anni è riuscita a vincere cause brevettando persino la forma rettangolare con angoli arrotondati di un dispositivo.
Il problema non è tanto la tutela dell'invenzione in sé, che ha senso, ma l'abuso del sistema. Un brevetto dovrebbe proteggere un'idea concreta: una tecnologia, un oggetto, un nome o un logo, cioè qualcosa di realmente originale e specifico.
Oggi invece si brevettano concetti generici, combinazioni vaghe o stili visivi che non appartengono davvero a nessuno. Questo blocca l'innovazione, perché chi arriva dopo rischia di "calpestare" un diritto registrato su qualcosa di indefinito. Il risultato è che solo le grandi aziende, con reparti legali miliardari, possono permettersi di muoversi liberamente. Tutti gli altri rischiano la rovina per una semplice "somiglianza".

E il problema non si ferma ai brevetti: riguarda tutto il sistema del copyright.
Un esempio lampante è YouTube. La piattaforma permette a chiunque di segnalare un video per presunta violazione di diritti, senza verifica reale. Così accade che qualcuno dichiari come "propria" una musica libera e di pubblico dominio, e il sistema, anziché verificare, dirotta la monetizzazione verso il segnalatore.
Il creatore del video perde i guadagni dei primi 30 giorni (che sono i più importanti) mentre YouTube continua a incassare la sua parte.
Questo non è un errore tecnico: è un meccanismo che l'azienda conosce benissimo, ma che non ha interesse a correggere, perché economicamente le conviene.
Tecnicamente è una complicità in frode, anche se viene mascherata come "automazione". Ma l'automazione non può essere una scusa per l'irresponsabilità legale.

Alla fine, il quadro è chiaro: il potere legislativo e quello politico sono sempre più piegati alle logiche delle Big Tech. Ogni tanto arriva una multa per dare un'illusione di controllo, ma si tratta di cifre ridicole, briciole rispetto ai guadagni che queste aziende accumulano violando sistematicamente regole eque.
Anche in casi come questo di Nintendo contro Palworld, tutto sembra una grande messinscena: un po' di rumore, qualche dichiarazione di principio, e poi tutto torna esattamente com'era.
Finché il diritto sarà usato come strumento di potere e non come mezzo di equilibrio, continueremo a chiamare "tutela della proprietà intellettuale" ciò che, nei fatti, è solo una sofisticata forma di monopolio.

E ora, con l'evoluzione dell’intelligenza artificiale, questo squilibrio rischia di diventare definitivo. Senza una legislazione chiara e tempestiva, consegneremo alle aziende un potere mai visto prima: la capacità di decidere chi lavora e chi scompare dal sistema economico.
Stiamo entrando in un’epoca da distopia cyberpunk, dove le leggi non le faranno più gli Stati, ma le corporation. E quando il controllo dell’informazione, dei dati e del denaro sarà nelle mani di poche entità private, il concetto stesso di democrazia diventerà un ricordo da museo tecnologico.
Apple8002 Novembre 2025, 09:41 #7
Originariamente inviato da: icoborg
ti ha preparato la merenda? ma che cosa vuoi rispettare è una mega corporation hanno torto a prescindere...piantatela di porvi a 90°


Aspetta. Non sono un nintendiano e non tengo nulla in casa della nintendo o altre cose. La collezione di videogame vintage fatta dall'età adolescenziale l'ho data via tutta quanta 18 anni fa. Da quando mi son dedicato all'alpinsimo e sci alpinismo collezionando i 4000 delle alpi. Questo perchè amo pochissimo l'essere umano, ma molto la flora e la fauna.

Tornando in tema .Non puoi non dire che Nintendo non abbia creato dei titoli capolavori sul nes e di più sul snes. Questo non vuol dire che condivido certe politiche.


Per quanto mi riguarda,la nintendo puo' sprofondare ,insieme a tutta la tecnollogia che c'è al mondo. Visto che vivo meglio quando salgo su una cima, che sia sotto la pioggia o la neve. Non come gli esseri umani ,senza problemi di salute ovviamente, viziati dal confort che sprecano il proprio potenziale donato da madre natura. L'intelletto non lo si sviluppa di certo vivendo in mezzo al caos della civiltà umana,che vivono in un disagio sociale quanto gli animali nello zoo o al circo.

E poi le merende me le faccio da solo.

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