Crescita possibile per Electronic Arts con le piattaforme Nintendo
Electronic Arts ha fatto registrare entrate record nel periodo natalizio e soprattutto il primato nella produzione e nella vendita di videogiochi destinati a qualsiasi formato, a parte quelli Nintendo.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2007, alle 08:41 nel canale VideogamesNintendoElectronic Arts
Il colosso americano punta, tuttavia, ad aumentare ulteriormente il proprio giro d'affari con un maggiore impegno nello sviluppo di prodotti videoludici destinati alle piattaforme Nintendo. In questo senso, annuncia immediatamente le versione DS di Spore, gestionale attesissimo nella controparte PC, e di My Sims, già annunciato su Wii.
Ben 15 team di sviluppo interni a Electronic Arts stanno lavorando sulle piattaforme Nintendo e, al di là dei titoli appena menzionati, si sta curando la trasposizione su DS, Wii e GBA di diverse serie sportive. "Abbiamo acquisito e ricollocato delle risorse in modo da attaccare queste piattaforme di successo", sostiene Warren Jenson, CFO di Electronic Arts.
L'obiettivo è di ricoprire il ruolo di secondo produttore per le piattaforme Nintendo, dietro la stessa società nipponica. Questa posizione è al momento di pertinenza di Ubisoft. "Penso che potremmo essere un forte numero due", ha dichiarato il CEO di Electronic Arts Larry Probst. "Ovviamente, la prima posizione per i giochi Wii e DS sarà sempre di Nintendo, ma penso che il nostro obiettivo di occupare il secondo posto sia realistico".
Recentemente, Electronic Arts ha acquisito lo sviluppatore Headgate Studios, il quale si dedicherà esclusivamente alla realizzazione di videogiochi destinati alle piattaforme in questione. Headgate Studios ha lavorato per tanti anni con Electronic Arts curando le serie Tiger Woods e Madden. In seguito all'acquisizione è stata rinominata in EA Salt Lake.
Tornando alle cifre e all'ottimo momento economico di Electronic Arts, segnaliamo che Need for Speed Carbon, FIFA 07, The Sims 2 Pets e Madden NFL hanno superato la quota delle cinque milioni di copie vendute. FIFA 07 è il gioco Electronic Arts maggiormente venduto in territorio europeo, con più di 6 milioni di copie. The Sims 2, invece, raggiunge quota 10 milioni, grazie alle 5 milioni di unità di The Sims 2 Pets vendute. Need for Speed Carbon e Madden NFL 07 hanno venduto 8 milioni di unità ciascuno se si prendono in considerazione i mercati nordamericano ed europeo simultaneamente.
Quanto ai profitti, notiamo invece un calo rispetto allo stesso periodo del 2005. Dai 259 milioni di dollari dell'anno scorso (198,9 milioni di euro) si passa, infatti, agli attuali 160 milioni (122,9 milioni di euro). Il ridimensionamento dei profitti è stato del 38%, ma non è costante nei vari territori. Infatti, mentre le entrate nel Nord America e in Europa crescono rispettivamente del 3% e dell'1%, in Asia diminuiscono del 19%.
Sempre in ambito Electronic Arts, segnaliamo che il produttore americano annuncia che si occuperà della distribuzione del precedentemente annunciato Mercenaries 2: World in Flames, action/adventure ambientato nel presente che verrà commercializzato in esclusiva PlayStation 3. Il gioco è sviluppato da Pandemic Studios e co-prodotto da BioWare. L'uscita è prevista nella prossima estate.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSperiamo di no x carità....
Speriamo che in un futuro non troppo lontano i videogiochi superino l'industria cinematografica e vengano così sdoganati dal settore "nerd" con il qualo sono identificati, soprattutto nel nostro paesello.
IL problema dell'essere considerati come un semplice "gioco" è un problema tutto nostro, visto che in altri paesi europei hanno sempre investito e stanno cominciando ad investire sempre più.
IL problema dell'essere considerati come un semplice "gioco" è un problema tutto nostro, visto che in altri paesi europei hanno sempre investito e stanno cominciando ad investire sempre più.
Quoto.
Non a caso siamo molto indietro come software house che investono in questo settore (a parte qualche eccezzione).
L'Italia è un paese statico arroccato sia economicamente che culturalmente su posizioni arretrate spesso ridicole, quasi medievali a volte.
Bisogna capire che il mercato dei videogiochi (su qualsiasi piattaforma) è un'opportunità e non un passatempo da bambinoni.
Che lo si pensi per chi ne fa uso è già fastidioso ma che l'economia made in Italy non vi investa capitali è addirittuara assurdo.
la pirateria è piu diffusa che nei paesi occidentali (dove IMHO è gia a livelli troppo elevati per poterci definire "paesi civili"
considera che in cina prendere un prodotto occidentale copiarlo e rivenderlo come fosse l'originale è consentito per legge, stessa cosa dicasi per i brevetti, in cina quelli occidentali non sono accettati e difatti sono i piu bravi copiatori del mondo.
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