Come la Brexit potrebbe cambiare l'industria dei videogiochi britannica
Il Regno Unito è il sesto mercato al mondo, per quanto riguarda la quantità di denaro spesa dai consumatori. Ma la Brexit potrebbe cambiare molte cose.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Giugno 2016, alle 12:31 nel canale Videogames
107 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo sono nella tua stessa situazione ma al momento lavoro fra Rimini e Bratislava. Giusto ieri ho annullato il colloquio per una posizione (per altro niente male) al Trinity. La tizia mi ha risposto che da venerdì praticamente tutti i candidati stanno reagendo così. Insomma, peggio per loro.
Poco male, continuerò a fare la sponda fra la bellissima Romagna e l'est Europa.
Entro fine anno la Gran Bretagna sottoscriverà il trattato di Schengen, e tutto tornerà come prima. Schengen è stato sottoscritto anche da Paesi che non fanno parte della UE come Islanda e Novergia.
Embè?
Fare piani o previsioni basate sull'andamento della borsa di due giorni è ridicolo.
Oltretutto mostrano una ignoranza monetaria assurda, infatti una moneta debole favorisce le esportazioni all'estero, questo lo sanno tutti ! Non hanno votato per abbracciare il comunismo, basta a guardare gli altri stati come Svizzera o Norvegia dove puoi entrare a lavorare come vuoi senza passaporto.
Il nazionalismo europeista fa danni perché basato sull'odio e sulla non accettazione delle volontà altrui. Europeismo ridotto a voglia di vendetta.
Ennesima balla quella secondo cui i giovano hanno votato per restare, infatti l'affluenza dei giovani è stata solo del 36%, sono rimasti a casa ed il numero di anziani che ha votato per il Remain è superiore a quello dei giovani, data l'affluenza superiore all'80% nelle fasce di età più alte.
Ma sul serio? Ma avete la minima idea di cosa implica una roba del genere?
:wall:
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Non credo proprio che sarà "uguale" a quello del resto della UE, non per niente la UE aveva concesso a Cameron, nel caso che il referendum fosse andato al Remain, delle concessioni immigratorio a maglie molto ma MOLTO più ristrette rispetto al resto della UE (che di fatto inizialmente creavano in GB dei cittadini di serie A e di serie B, per esempio sull'accesso al sistema sociale solo dopo anni di residenza). Già ora Shengen è ben molto più "largo" per i paesi oltre alpi rispetto a quanto avviene, per esempio, in Italia e in Grecia, ovviamente non parlo per sentito dire o per le balle dei nostri media, ma per quello che si vede di continuo ai confini e per le azioni passate di Francia, Austria e Germania (immigrati provenienti dall'Italia sistematicamente respinti entro i confini italici). Mi fa ridere la questione Scozia perché se entrasse veramente nella UE, mai e poi mai ci entrerebbe sottoscrivendo le attuali condizioni di immigrazione della UE e non parlo su carta (che, come abbiamo più volte visto, non vale praticamente un cazzo), ma all'atto pratico.
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Lo dicevo per dire che difficilmente ci sarà un periodo di visti per poter lavorare in Gran Bretagna: adesso fino a quando non verrà attivata la procedura di uscita resterà tutto come prima, e poi quando arriverà il nuovo premier sicuramente entreranno in Schengen, puoi accettare tranquillamente colloqui di lavoro e andare tranquillo.
sei confuso, non puoi mettere nella stessa frase schengen e l'esempio degli immigrati extracomunitari rimbalzati al confine, c'entrano come i cavoli a merenda
chissà quanti inglesi fanno questa confusione
chissà quanti inglesi fanno questa confusione
Sveglia, sto usando i medesimi termini usati dagli organi di informazione italiani, addirittura quando fino a poco tempo fa si parlava della barriera austriaca per limitare l'afflusso di extracomunitari provenienti dall'Italia (incolpata dalla Germania e altri paesi per non essere in grado di svolgere il lavoro di identificazione dei migranti), a tal senso continuavano a ripetere che alcuni paesi chiedevano di bloccare Shengen per qualche mese proprio per impedire tale afflusso.
Faccio inoltre notare che il "muro" austriaco non è per niente bloccato come alcuni organi di informazione fanno sapere, pian pianino continuano ad andare avanti, in certi giorni lavorano molto più di notte che di giorno.
Comunque personalmente vedo le proiezioni esagerate. Sicuramente gli effetti elencati sono corretti, ma le proiezioni esaltano alla notizia così noi commentiamo e dibattiamo di più, secondo me....
Poi l'ex Cameron, per gestire conflitti tutti interni al suo partito, ha caricato la "pistola" del referendum per andare a contrattare ulteriori condizioni favorevoli.
Mesi di trattative, per tornare "vittorioso", passando dalla campagna "leave" alla campagna "remain".
Ora quella pistola gli è esplosa in faccia e per evitare di andare ad invocare di persona l'art. 50 del Trattato di Lisbona, si è dimesso prima, lasciando l'onere al suo successore, ma soprattutto, per prendere tempo.
Il punto non è se era giusto il leave o il remain, il punto sono le ragioni assurde che hanno portato al referendum.
P.S.: Naturalmente potremmo discutere se nel Regno Unito, sapessero per COSA stessero votando:
http://fortune.com/2016/06/24/brexit-google-trends/
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