Class action contro Candy Crush a causa della dipendenza che produce

È stata avviata una Class action federale contro King perché le vite regolarmente acquistate o ottenute dagli amici non comparivano all'interno del gioco.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Marzo 2015, alle 14:01 nel canale Videogames
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFondamentalmente non è male, è divertente. Ci ho fatto parecchie sedute di gioco al bagno. (Una volta quel tempo era dedicato a leggere le istruzioni/controindicazioni del detersivo).
Comunque si... da provare al pari di tetris o Columns (chi se lo ricorda?
Comunque si... da provare al pari di tetris o Columns (chi se lo ricorda?
gli darò un'occasione durante la seduta mattutina
Allora in tutte le pubblicità dovrebbero mettere degli avvisi del tipo:
ATTENZIONE: la f.i.g.a che mangia il bueno non è inclusa
ATTENZIONE: il piatto, la padella, il forno, il tavolo, gli amici, che vedi assieme ai 4 salti in padella non sono inclusi
Dai su...
[/FONT]
In America già lo fanno. Sulle etichette dei prodotti scrivono come usarli: sulle banane ci scrivono "non assumere per via parenterale".
O, forse, non hai presente la pubblicità di cui si parla?
Che magari passava durante la programmazione di canali tematici per bambini, quando magari ti stai prendendo un po' di relax (tu genitore) e abbassi anche le difese "immunitarie".
E che aveva anche una bambina che prendeva _in premio per aver rifiutato le verdure_ il formaggino.
A me fa strano vedere queste prese di posizione alla "per il bene della specie non dovrebbero riprodursi" da gente che boh, credo che come minimo non sappia cosa vuol dire essersi riprodotto. Credo avrebbe posizioni molto meno assolutistica dopo averlo fatto.
Personalmente credo che - tornando in topic - giochi come candy crush e similari siano uno stimolo a sperperare, con un meccanismo di assuefazione e premio perverso che attecchisce eccome sulle persone, altrimenti come si giustificherebbero i loro fatturati?
Non c'è neanche la scusa del contesto, è proprio diverso. Insomma, brutto a dirsi, molto brutto, ma chi cade in questi trucchetti insomma... tanto 100 non è.
Non c'è neanche la scusa del contesto, è proprio diverso. Insomma, brutto a dirsi, molto brutto, ma chi cade in questi trucchetti insomma... tanto 100 non è.
io però non condivido la tua conclusione. personalmente ho "l'anticorpo" perché da vecchio giocatore preferisco il gioco completo che pagare per i pezzetti, tanto che se vado sul playstore o da qualche altra parte cerco i giochi a pagamento, senza acquisti in app, soprattutto per mia figlia (E PURTROPPO NON CE NE SONO QUASI PIU').
Proprio il fatto che manchino può però voler dire solo due cose:
- o le software house fanno beneficienza
- o rende più il sistema degli acquisti in-app che il sistema della vendita completa
Visto che sono scettico sulla prima, cosa resta?
Ora, se resta la seconda, non penso che io sono più furbo della restante gente, penso solo che sono fortunato ad esser diventato videogamer prima di altri, ed aver quindi potuto capire la differenza dietro alle due filosofie.
Che non è solo "compri solo quando serve, piccole cifre, per velocizzare", ma diventa "ti creo un livello frustrante ad un certo punto dove O paghi O paghi O non paghi ma diventi frustrato a batterci la testa".
Nei giochi "classici" dove compravi tutto invece la sfida cresce ma raramente diventa fustrante, lì il loro scopo è farti comunque arrivare alla fine, mai di bloccarti.
Anche il "posta su facebook il tuo traguardo" immagino serva a questo: a far vedere e mettere in competizione gli amici con te, invogliandoli a cadere sugli aiuti.
Però, ripeto, è questione più di esperienza che di furbizia.
Ti faccio un esempio: se io un giorno devo fare il bucato, devo leggere le istruzioni del detersivo e magari della lavatrice.
mia moglie no. Io sono stupido e lei intelligente? Poi però se si parla di computer le parti si invertono. Ora è lei stupida e io intelligente?
No, semplicemente siamo abituati a fare cose diverse.
Proprio il fatto che manchino può però voler dire solo due cose:
- o le software house fanno beneficienza
- o rende più il sistema degli acquisti in-app che il sistema della vendita completa
Visto che sono scettico sulla prima, cosa resta?
Ora, se resta la seconda, non penso che io sono più furbo della restante gente, penso solo che sono fortunato ad esser diventato videogamer prima di altri, ed aver quindi potuto capire la differenza dietro alle due filosofie.
Che non è solo "compri solo quando serve, piccole cifre, per velocizzare", ma diventa "ti creo un livello frustrante ad un certo punto dove O paghi O paghi O non paghi ma diventi frustrato a batterci la testa".
Nei giochi "classici" dove compravi tutto invece la sfida cresce ma raramente diventa fustrante, lì il loro scopo è farti comunque arrivare alla fine, mai di bloccarti.
Anche il "posta su facebook il tuo traguardo" immagino serva a questo: a far vedere e mettere in competizione gli amici con te, invogliandoli a cadere sugli aiuti.
Però, ripeto, è questione più di esperienza che di furbizia.
Ti faccio un esempio: se io un giorno devo fare il bucato, devo leggere le istruzioni del detersivo e magari della lavatrice.
mia moglie no. Io sono stupido e lei intelligente? Poi però se si parla di computer le parti si invertono. Ora è lei stupida e io intelligente?
No, semplicemente siamo abituati a fare cose diverse.
condivido la prima parte ma l'esempio è sbagliato.
quello che hai detto tu è : non riesci a fare il bucato. quindi leggi le istruzioni.
l'esempio reale di questo argomento è: non riesci a fare il livello. paghi.
quale è la differenza?
che nella prima una volta leggi le istruzioni poi impari e fai da solo (e tra l'altro affini la tua capacita cerebrale con altre conoscenze).
la seconda è paghi e ti sblocco il livello, ma come ti riblocco dovrai pagare ancora, e poi ancora e ancora.
è una sorta di "comprensione dell'errore e delle meccaniche della logica".
cosa che NON avviene in tutti gli individui. e si vede , come dicevo sopra, non solo nel contesto soda crush. cmq non basterebbe un'enciclopedia per discutere di questo argomento.
quello che hai detto tu è : non riesci a fare il bucato. quindi leggi le istruzioni.
l'esempio reale di questo argomento è: non riesci a fare il livello. paghi.
quale è la differenza?
che nella prima una volta leggi le istruzioni poi impari e fai da solo (e tra l'altro affini la tua capacita cerebrale con altre conoscenze).
la seconda è paghi e ti sblocco il livello, ma come ti riblocco dovrai pagare ancora, e poi ancora e ancora.
ovviamente l' esempio non può proprio essere identico, ma quello che hai pagando non è che ti sbloccano (in quel caso, lo fai una volta, lo fai due, capisci che ti stanno fregando).
Ti danno la possibilità di riprovarci prima, ed è molto più subdola.
Pensa anche ai giochi come ogame (sic, capisci da dove si parte) che poi han portato quella meccanica a modello di business. non è un "paghi per comprare" ma un "paghi per fare prima", per non attendere...
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