Battlefield 6: analisi grafica e DLSS
L'implementazione del DLSS 4 in Battlefield 6 segna un salto tecnico di rilievo. Con Multi Frame Generation, Super Resolution e Reflex, il nuovo titolo di Electronic Arts e DICE sfrutta l'intelligenza artificiale delle GeForce RTX 50 per moltiplicare gli FPS fino a 3,9 volte in 4K, mantenendo una qualità visiva impeccabile come mostrano i nostri test
di Dorin Gega , Rosario Grasso pubblicata il 09 Ottobre 2025, alle 17:01 nel canale VideogamesNVIDIAGeForceDLSSElectronic ArtsBattlefield
Battlefield 6 rinnova la formula del combattimento su larga scala e aggiunge un'importante componente tecnologica all'interno del suo motore Frostbite grazie all'integrazione completa del DLSS 4 di NVIDIA. La collaborazione tra Electronic Arts e il team verde di Santa Clara porta sul campo di battaglia un pacchetto di tecnologie che unisce fluidità, stabilità e dettaglio grafico senza compromessi.
L'esperienza di gioco in Battlefield 6 compie un salto evolutivo grazie all'adozione del Kinesthetic Combat System. Questo nuovo approccio ridefinisce il combattimento e la mobilità dei soldati attraverso azioni come Drag and Revive, che consente di trascinare un commilitone ferito fuori dalla linea di fuoco prima di procedere alla rianimazione. Anche le meccaniche di copertura sono state affinate, con Peek and Lean che permette di sbirciare rapidamente oltre gli ostacoli e Combat Rolls che offre ai giocatori nuove opzioni di manovra, riduce i danni da caduta e aumenta le possibilità di schivare il fuoco nemico. Per una mira più stabile, si può utilizzare il Mounting Weapons su una copertura, riducendo il rinculo. Una comodità aggiuntiva è Hitch a Ride, un'opzione che estende il numero di giocatori trasportabili da un veicolo oltre la sua capacità di posti a sedere.
Il motore alla base di questa esperienza è il potente Frostbite Engine. Le specifiche tecniche confermano una netta priorità alla performance: per i giocatori su PC, il gioco supporterà la grafica in 4K con un framerate non limitato. Gli utenti su console PlayStation 5 e Xbox Series X potranno scegliere tra due configurazioni: la Modalità Performance, progettata per raggiungere un obiettivo di 80 FPS, e la Modalità Qualità, che predilige un'alta fedeltà visiva puntando a 60 FPS stabili. La Distruzione Tattica sfrutta al meglio la tecnologia messa a disposizione dal motore e permette ai giocatori di demolire strategicamente l'ambiente circostante. L'aspetto distruttivo è reso più preciso che mai, con segnali audio e video che indicano chiaramente lo stato di una struttura.
Il gioco offre una varietà di esperienze di gioco che si concentrano sulla guerra su vasta scala. Il fulcro è la sezione Guerra Totale, che include le iconiche Conquista, dove due squadre competono per mantenere il controllo degli obiettivi e far scendere a zero le risorse nemiche, e Sfondamento, dove gli attaccanti sfondano i settori difensivi uno alla volta. Per i giocatori di vecchia data, è interessante sottolineare come questa playlist sia accessibile anche con le armi bloccate. Questo vuol dire che non sarà più possibile personalizzare le classi e scendere sul campo di battaglia con armi diverse da quelle vincolate alle specifiche classi, come accadeva in Battlefield 3.
Fa il suo ritorno anche la modalità Corsa, con l'obiettivo di distruggere una serie di sistemi di comunicazione M-COM. La modifica radicale alla formula arriva con Escalation, una nuova modalità che espande la mappa man mano che gli obiettivi diminuiscono, culminando in una guerra totale che sfrutta i veicoli da combattimento per il controllo degli ultimi punti strategici. Per chi preferisce il confronto ravvicinato, sono presenti le modalità Combattimento Ravvicinato come Deathmatch a squadre, Dominio, Deathmatch a team e Dominio della collina, tutte incentrate esclusivamente sulla fanteria e sul gioco di squadra.
Come nei più recenti Battlefield, si possono applicare modifiche alle armi per migliorarne la resa in quattro aspetti principali: fuoco senza mirare, precisione, controllo e mobilità. Usare le armi accresce la maestria in quella specifica arma, e questo permette di modificarla ulteriormente. Naturalmente, disporre di armi opportunamente modificate può essere d'aiuto sul campo di battaglia. Inoltre, ci sono modifiche estetiche con grafica fotorealistica che permettono di collocare adesivi e portafortuna sull'arma, in modo da restituire la sensazione di combattere proprio con le proprie armi.
Dopo le primissime partite, Battlefield 6 ci ha restituito un feeling più simile a quello dei Battlefield del passato, mentre abbiamo notato una tendenza verso il "tap gaming". In altri termini, tenere premuto mentre si fa fuoco diminuisce più del passato la precisione dell'arma, mentre cliccare, rilasciare, cliccare e così via garantisce una perdita di controllo minimale. Questo tra l'altro era stato proprio un punto focale del rework delle armi subito dopo la open beta in agosto.
L'obiettivo degli sviluppatori di DICE, infatti, è quello di differenziare il più possibile le armi in quanto a maneggevolezza e portata. Per questo vogliono incoraggiare l'uso più controllato del fuoco singolo, del rinculo e della raffica, premiando la precisione e la padronanza dell'arma.
In Battlefield 6 abbiamo anche Portal, che funge da potente strumento sandbox e mette a disposizione dei creatori la possibilità di personalizzare e modificare in modo esteso le regole del gioco. Questo permette di creare esperienze Battlefield uniche e altamente customizzabili attraverso mutatori e opzioni dettagliate. Quanto al single player, si tratta, come al solito, più di una modalità di preparazione per il multiplayer che altro. Le forze della NATO devono affrontare il gruppo militare autarchico della Pax Armata, che tenta una scalata mondiale tra sotterfugi e tattiche eversive, in una storia dalla durata di una manciata di ore che esalta la grafica e la distruzione rese possibili da Frostbite.
DLSS 4: l'evoluzione dell'AI applicata al rendering
Con le GeForce RTX 50 Series, NVIDIA introduce la nuova generazione del Deep Learning Super Sampling, basata su modelli AI transformer di ultima generazione. Il sistema sfrutta contemporaneamente Multi Frame Generation, Super Resolution e Reflex per incrementare drasticamente gli FPS e ridurre la latenza. Attivando la suite completa del DLSS 4, Battlefield 6 può moltiplicare il frame rate fino a 3,9 volte in risoluzione 4K, con l'obiettivo di offrire margini sufficienti per impostare i dettagli grafici al massimo livello.
Nella sostanza, quindi, si tratta di renderizzare i giochi nativamente a una risoluzione inferiore e poi procedere a un upscaling con il deficit di dettaglio che inevitabilmente si viene a creare compensato dalle tecniche di intelligenza artificiale generativa, capace di ricostruire le parti dell'immagine meno dettagliate. In condizioni del genere, non solo si rischia di perdere in dettaglio, ma di avere parti dell'immagine tremolanti o in generale poco stabili, il che non è ovviamente riscontrabile con uno screenshot statico ma più evidente in un video. Quella nel filmato precedente, in particolare, è una situazione critica per le tecniche di upscaling IA, perché distanti dal punto di osservazione si vengono a ritrovare tante piccole finestre con luce accesa che filtra da dentro. Dalla comparativa, realizzata sulle versioni più aggressive delle tecniche DLSS e FSR, però, emerge che anche in condizioni critiche non si assiste a un tremolio eccessivo.
Multi Frame Generation e stabilità dell'immagine
La nuova tecnologia Multi Frame Generation è il fulcro dell'accelerazione del DLSS 4: genera più fotogrammi aggiuntivi rispetto al rendering tradizionale allo scopo di migliorare la fluidità senza degradare la nitidezza. Grazie alla capacità predittiva dei modelli AI, ogni frame viene costruito con una coerenza visiva elevata, mentre il sistema evita artefatti e oscillazioni di dettaglio anche nelle sequenze più frenetiche.
Il sistema DLSS Super Resolution e la modalità DLAA sfruttano lo stesso motore AI per affinare la resa dei dettagli minuti, e migliorano al contempo contorni e superfici sottili.
Test e configurazioni di riferimento
Partiamo dalle prestazioni velocistiche, realizzate su una configurazione dotata di CPU Intel Core i9-12900K, 32 GB di RAM e scheda video NVIDIA GeForce RTX 5070.
Si può notare come la tecnica FSR di AMD recuperi un maggior quantitativo di frame al secondo ma, come vedremo con i confronti grafici a breve, questo comporta maggiori rinunce sul piano del dettaglio e della completezza della grafica. DLSS 4 riduce meno la qualità e consente comunque di recuperare moltissimo rispetto all'impostazione priva di tecniche di upscaling con intelligenza artificiale.
DLSS 4 Qualità
DLSS 4 Bilanciato
DLSS 4 Prestazioni
DLSS 4 Prestazioni Ultra
FSR Qualità
FSR Bilanciato
FSR 4 Prestazioni
FSR Prestazioni Ultra
No upscaling
Il confronto evidenzia i maggiori compromessi al dettaglio visivo esercitati da FSR rispetto a DLSS. Ci si concentri sull'antenna sopra il palazzo nella parte in alto a sinistra dell'immagine, che letteralmente scompare con FSR, mentre DLSS riesce a mantenerla. Lo stesso si può notare con il lampione in basso a destra, mentre finestre e balconi perdono molto dettaglio con FSR, fino a scomparire nell'impostazione più aggressiva Prestazioni Ultra.
DLSS 4 Qualità
DLSS 4 Bilanciato
DLSS 4 Prestazioni
DLSS 4 Prestazioni Ultra
FSR Qualità
FSR Bilanciato
FSR 4 Prestazioni
FSR Prestazioni Ultra
No upscaling
Qui possiamo vedere come i tondini per cemento armato sulla sinistra dell'immagine rimangano quasi sempre ben definiti, tranne che con FSR Prestazioni Ultra. Inoltre, tutte le tecniche di upscaling IA fanno un ottimo lavoro in termini di levigatura dei bordi, presentando un aliasing inferiore rispetto all'impostazione No upscaling. Va specificato, comunque, che si tratta di ingrandimenti del 380% rispetto all'immagine originale, realizzata in 4K.
Per ottenere le massime prestazioni, ad ogni modo, è necessario aggiornare i driver alla versione Game Ready 581.42 o successive, disponibili tramite l'app NVIDIA o il portale GeForce.com. L'ottimizzazione del driver è essenziale per sfruttare pienamente la pipeline del DLSS 4 e garantire sincronizzazione perfetta con Reflex, la tecnologia che riduce la latenza tra input e risposta su schermo.
Battlefield 6 come vetrina per le nuove GPU
L'adozione del DLSS 4 trasforma Battlefield 6 in una piattaforma di riferimento per le GPU RTX 50, e conferma ancora una volta quanto l'uso dell’intelligenza artificiale possa ampliare i margini di performance nei giochi più complessi. Le battaglie dinamiche, i veicoli moderni e la distruttibilità ambientale trovano nuova espressione grazie a un motore grafico che ora unisce realismo e fluidità con un'efficienza di altissimo livello.
In definitiva, Battlefield 6 offre un'esperienza adrenalinica e tattica come ci hanno abituati i precedenti capitoli della serie. Si tratta di un ritorno a un'impostazione più classica, quella ambientata nella modernità, che si distacca dalle escursioni in altre epoche storiche che hanno contraddistinto recentemente la serie, e che probabilmente è quella che restituisce ai giocatori il miglior feeling di firing e di immedesimazione nel conflitto. Il gioco sarà pubblicamente disponibile dalla giornata di domani, mentre vi rimandiamo ai prossimi giorni per la nostra recensione completa.














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17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBattlefield 6 -> 7 ANNI DOPO -> RASTER
Ma l'RT non doveva essere una killer feature, future proof, indispensabile, da avere assolutamente, ultra mega realistico...bla bla bla
CIAONE
Battlefield 6 -> 7 ANNI DOPO -> RASTER
Ma l'RT non doveva essere una killer feature, future proof, indispensabile, da avere assolutamente, ultra mega realistico...bla bla bla
CIAONE
E' palese che in futuro l'illuminazione dei motori grafici sarà sempre più improntata verso il ray tracing. Oggi no, ma più si avanti e più sarà così.
Già oggi alcuni titoli obbligano all'uso del RT quindi l'utilizzo sarà poco a poco sempre più presente.
Battlefield 6 -> 7 ANNI DOPO -> RASTER
Ma l'RT non doveva essere una killer feature, future proof, indispensabile, da avere assolutamente, ultra mega realistico...bla bla bla
CIAONE
il loro scopo e avere un parco clienti sterminato non hanno puntato sulla qualita quindi non sarei cosi felice di ridere come fai tu ti vogliono fregare e tu sei pure felice
Eh si, in un gioco puramente multiplayer è utilissimo averlo, un vero game changer!
stavo per scrivere la stessa cosa ha ha
esiste anche la campagna singolo che infatti fa schifo
A parte la punteggiatura totalmente assente, il loro scopo è dare in pasto un gioco a tutti, consolari e pcisti.
Con varie tipi di configurazioni. E rimane comunque un FPS online dove non stai li a vedere la bellezza del cielo riflesso nella pozzanghera.
O se lo fai probabilmente hai un Kill ratio in negativo. Tipo 0/20.
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