Attacco al PlayStation Network: Visa rassicura gli utenti
Dopo nove giorni dalla sospensione, il servizio online per gli utenti di PlayStation 3 rimane chiuso. Intanto si discute sui potenziali rischi per gli utenti che hanno registrato la propria carta di credito sul PlayStation Network.
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Aprile 2011, alle 12:07 nel canale VideogamesPlaystationSony
La cooperativa che fornisce servizi finanziari Visa ha rilasciato un comunicato ufficiale a proposito dell'attacco al PlayStation Network, avvisando i clienti che non è necessaria la cancellazione della propria carta di credito, anche se bisogna rimanere vigili e monitorare la situazione.
"I titolari di carta di credito interessati dovrebbero mantenere sotto controllo il loro conto e segnalare eventuali attività anomale alla propria banca", si legge nel comunicato ufficiale diramato da Visa. "I titolari di carte che vengono appurati come vittime innocenti di frode avranno i loro soldi indietro nei limiti e nelle condizioni imposte dalla loro banca".
"Se si è utenti PlayStation Network non è il momento di stare seduti sul proprio sofà e non fare niente", è quanto sostiene Graham Cluely, analista di Sophos. "Per i truffatori è una grande occasione che cercheranno di sfruttare in tutti i modi. È necessario agire subito per minimizzare le probabilità che la propria identità o il proprio conto in banca diventino vittime di questo hack. Ciò significa cambiare immediatamente la propria password, soprattutto se la si utilizza anche su altri siti; e valutare se sia opportuno informare la propria banca che la propria carta di credito è stata coinvolta nell'attacco".
Secondo quanto riporta Ars Technica, alcuni suoi utenti hanno denunciato frodi sui propri conti correnti, accusando Sony. "La mia carta di credito American Express è stata compromessa durante il weekend", riporta Ars Technica citando uno dei commenti nel suo forum. "Questa carta è custodita in un cassetto e viene usata solo per le emergenze, ma una volta ho registrato un account per la PSP. American Express mi ha mandato una notifica subito dopo il tentativo di acquisto fraudolento".
"Qualche giorno fa, la mia banca mi ha comunicato che alcuni dati sulla mia carta di credito erano stati rubati. Si tratta della carta di credito che uso per PlayStation Network", scrive un altro lettore. "Con quella carta è stato acquistato un biglietto aereo dal valore di 600 dollari presso una nota compagnia aerea tedesca. La banca sta ancora investigando sulla frode e adesso mi ritrovo con un negativo di 500 dollari sul mio conto. Difficilmente la cosa sarà risolta in tempi brevi".
Con un comunicato ufficiale diffuso nella giornata di ieri, tuttavia, Sony ha categoricamente smentito che siano state rubate informazioni protette sulle carte di credito. Questo il comunicato ufficiale:
"Tutti i dati sono stati protetti ed è stato impedito qualsiasi tipo di accesso. L'intera tabella con le carte di credito è criptata e non abbiamo alcuna prova che dati sulle carte di credito siano stati rubati. La tabella con i dati personali, che è un insieme di dati distinto, non è cifrata ma, come è noto, benché fosse all'interno di un sistema di sicurezza molto sofisticato, è stata violata da un attacco doloso".
Intanto, dagli Usa giungono le prime notizie a proposito di azioni legali contro Sony inerenti l'attacco al PlayStation Network. Kristopher Johns, cittadino di 36 anni dell'Alabama, ha avviato una procedura legale presso il Distretto Nord della California. Accusa Sony di non essere stata solerte a proteggere e cifrare adeguatamente i dati sensibili dei propri utenti, e di aver dato notizia dell'attacco in ritardo.
Ricordiamo che Sony ha sospeso nella scorsa settimana i servizi online PlayStation Network e Qriocity. I due servizi infatti sono diventati non sicuri dopo che un pirata informatico, definito dall'azienda giapponese come "persona non autorizzata", è riuscito a impossessarsi dei dati personali, nomi, indirizzi, codici di avviamento postale, password, e-mail, storia dei pagamenti delle bollette, e perfino delle date di nascita di una percentuale non specificata di persone registrate alla piattaforma.
Si tratta di un attacco di grande portata, che pone dei dubbi sulla sicurezza di tutti i servizi online con queste caratteristiche. Ci si chiede, ad esempio, se XBox Live sia basato su un'infrastruttura di sicurezza più solida. "I siti di home banking sono molto più sofisticati", specifica Blaine Price, docente della Open University di Milton Keynes, Regno Unito, ed esperto di protezione dei dati. "Una banca solitamente utilizza due fattori di autenticazione, non solamente una password. Però, nel caso di un servizio come Psn, che viene associato a una console per videogiochi, un sistema di sicurezza così complesso può infastidire e rendere meno accessibile l'esperienza videoludica".
Nel corso della settimana il valore delle azioni Sony è sceso di circa otto punti percentuali. Michael Wang, manager di fondi d'oltremare presso la Prudential Financials di Taipei, possessore di azioni Sony, ha detto alla Reuters: "Le azioni di Sony hanno già raggiunto il punto più basso dopo il terremoto e quindi penso che il loro valore non possa scendere ulteriormente. Chi investe in Sony sta puntando sulla crescita del brand PlayStation e di solito i giocatori non smettono di giocare per un singolo incidente".
28 Commenti
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Personalmente ho sempre evitato di utilizzare la carta di credito per servizi/acquisti online dato che esistono modi alternativi più sicuri come le prepagate.
Ma che discorso è?
Posso anche avere 1000 amici ma non è che tutti transitano da casa mia per giocare alla play.
Oltretutto se tu sei più forte (o più scarso) dei tuoi amici che fai, vinci/perdi di continuo?
Perchè sco**re e rischiare di prendere qualche malattia quando ci si può fare da soli una bella s**a?! il ragionamento è lo stesso
Il discorso è semplice, gli esempi numerosi. Spero che il tuo post sia solo figlio della preoccupazione
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