Assassin's Creed sarà rilasciato a novembre

Ubisoft rivela ufficialmente la data di rilascio di uno dei giochi in assoluto pi๙ attesi. Pubblicazione contemporanea per le versioni XBox 360, PlayStation 3 e PC.
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Giugno 2007, alle 14:17 nel canale VideogamesUbisoftXboxPlaystationAssassin's CreedMicrosoftSony
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl di là delle offerte, dell'usato e quanto altro, in Italia sembra esserci la strana convinzione del divertimento come lusso, sia in termini economici che di tempo (cosa che anche te hai ribadito nel tuo precedente post)
Nemmeno io considero la pirateria un fenomeno da "poveri", solo che molto spesso si sentono giustificazioni del tipo "perché non posso permettermelo economicamente, lo copio" e queste proprio non le sopporto!
Inoltre sono convinto che certi tipi di divertimento sono proprio un lusso. Tanto per farti un esempio, sono sicuro che mi divertirei un mondo a guidare una ferrari, ma non me lo posso permettere e mai lo potrò. Ok, forse questo è un esempio estremo, ma anche l'acquisto di un videogioco per alcuni può essere oneroso in modo simile.
La cosa deprimente poi, è vedere che nell'arco di 16 anni (da che seguo l'ambito videoludico) i prezzi alla fine non sono mai scesi come base (giochi per SNES\Megadrive -> 90.000-100.000£\50 euro circa\giochi per PS2\PS3\X360 -> 59 euro) e anzi, in tanti casi raggiungono dei picchi a dir poco elevati.
Il mio non è un discorso di possibilità nell'acquistare o meno dei giochi (basta saper aspettare e cercare), quanto di principio che trovo sbagliato.
Ma proprio in questa frase ritrovo il mio pensiero. Se tieni conto del lungo periodo, della svalutazione ecc. oggigiorno il prezzo per un videogioco è inferiore ai tempi passati. Inoltre, diversamente dai prodotti hardware che grazie al progresso tecnologico subiscono deprezzamenti quasi giornalieri, un videogioco per sua natura richiede un ingente investimento di risorse umane e sappiamo tutti che queste hanno il peso maggiore sul costo di produzione.
Ben vengano quei distributori che mettono in vendita un nuovo gioco a 20-30 euro, ma continuare ad insistere che 50 euro (paga giornaliera media di un italiano) sono un prezzo esagerato per un videogioco mi sembra alquanto
Tutto questo IHMO, naturalmente, senza voler pretendere che altri la pensino come me (fossi anche l'unico
Tanto i programmatori stipendiati (io sono programmatore) ed il numero di vendite non influenza minimamente il loro guadagno. Al massimo chi ci guadagna di meno è il porco miliardario a capo della ditta di turno.
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