Activision si difende dalle critiche

Dan Winters sostiene che la fusione con Blizzard non ha cambiato la politica dell'azienda, nonostante le critiche all'operato del publisher non siano mancate in questi ultimi anni.
di Davide Spotti pubblicata il 15 Aprile 2011, alle 12:56 nel canale VideogamesActivisionBlizzard
Dan Winters di Activision ha dichiarato che la compagnia non ha cambiato la sua politica da quando si è fusa con Blizzard, diventando il più grosso publisher third party del mondo. Ha però aggiunto di essere consapevole che occupare una posizione di leadership abbia creato alcuni problemi d'immagine.
"E' interessante, prima che ci fondessimo con Blizzard, diventando il publisher numero uno per quanto riguarda gli introiti, eravamo conosciuti come la calda e adorabile Activision; l'adorata numero due. Da quando siamo diventati i numeri uno e abbiamo sviluppato vedute più larghe, le percezioni hanno iniziato a cambiare", ha dichiarato a GameIndustry.biz.
"Abbiamo lavorato molto duramente e continuiamo a farlo, per far sapere alla gente che siamo sempre le stesse persone, davvero", ha aggiunto. "Non siamo cambiati. Sono lo stesso del periodo precedente alla fusione, come la maggior parte di noi. Siamo sempre la stessa azienda".
"Non abbiamo assunto 3000 persone. La nostra capacità di muoverci rapidamente è la stessa che avevamo prima. Non siamo questo grande e monolitico impero che prende le decisioni in una stanza buia, siamo ancora molto collaborativi. Abbiamo ancora il medesimo rispetto per il talento".
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono cmq furbe a collaborare con le BIG.. almeno non chiudono..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".