Un fulmine sulla scrivania, Corsair Sabre v2 Pro ridefinisce la velocità nel gaming
Questo mouse ultraleggero, con soli 36 grammi di peso, è stato concepito per offrire un'esperienza di gioco di alto livello ai professionisti degli FPS, grazie al polling rate a 8.000 Hz e a un sensore ottico da 33.000 DPI. La recensione esplora ogni dettaglio di questo dispositivo di gioco, dalla sua agilità estrema alle specifiche tecniche che lo pongono un passo avanti
di Dorin Gega , Rosario Grasso pubblicato il 18 Settembre 2025 nel canale VideogamesCorsair
Quando abbiamo tirato fuori per la prima volta Corsair Sabre v2 Pro dalla confezione ci siamo meravigliati per un aspetto in particolare, la sua leggerezza. Nel nostro ufficio sono transitati tantissimi mouse da gaming per le prove, alcuni dei quali leggerissimi, ma mai avevamo avuto una sensazione del genere. La nuova soluzione gaming di Corsair è talmente leggera da sembrare inconsistente e, una volta posizionata sulla scrivania, dà quasi la sensazione di interagire con il PC mentre non abbiamo niente tra le mani.
Non perdetevi la nostra guida ai migliori mouse gaming36 grammi sono quasi una sfida alla legge di gravità. Un peso piuma che si traduce in agilità massima e che consente movimenti rapidi, scatti a 180 gradi e una precisione chirurgica negli sparatutto in prima persona. Neanche con soluzioni con struttura a nido d'ape ottimizzata per contenere il peso avevamo avuto sensazioni simili: merito della scelta dei materiali fatta da Corsair e da un'ingegnerizzazione interna ottimizzata per raggiungere lo scopo, dalle dimensioni contenute della batteria a tutto il resto.
Non è solo la leggerezza a lasciare il segno. Sabre v2 Pro integra un sensore ottico Corsair Marksman S con una sensibilità che raggiunge i 33.000 DPI. Questo si traduce in una capacità di tracciamento di 750 pollici al secondo (IPS) con un'accelerazione di 50G. Numeri che, se messi in pratica, garantiscono una risposta istantanea a ogni minima sollecitazione. Naturalmente un sensore talmente preciso è poco utile se non in situazioni estreme: per esempio quando dobbiamo gestire il puntatore su superfici molto ampie, il che non si verifica certo frequentemente, e quasi mai in ambito gaming. Questo, come altri, rimangono numeri che hanno una rilevanza quasi esclusivamente nella sfera marketing: più grossi sono e meglio è.
Ma la vera rivoluzione è il polling rate a 8.000 Hz, una caratteristica che permette al mouse di comunicare con il PC fino a otto volte più velocemente rispetto ai modelli standard. Un'opzione che, pur dipendendo dalla potenza della CPU, annulla quasi completamente la latenza, un elemento cruciale per i giocatori più esigenti. Per una periferica wireless come Sabre v2 Pro questo ha un contraltare in termini di batteria: con un'impostazione del genere, infatti, riuscirete a giocare per circa una decina di ore. Diverso il discorso con l'impostazione a 1.000 Hz - quella più consueta - che spinge l'autonomia a circa 50/55 ore (i dati di targa sull'autonomia comunicati da Corsair sono leggermente più lusinghieri).
Oltre alle prestazioni, il mouse è curato anche nel design e nell'ergonomia. La sua forma simmetrica lo rende adatto a una varietà di prese, anche se il suo profilo ribassato sul posteriore favorisce una presa tipo claw o fingertip, piuttosto che un tradizionale palm grip. A differenza di altri mouse ultraleggeri, Sabre v2 Pro non presenta fori, un dettaglio che non compromette il grip o la ventilazione, ma offre una sensazione di solidità. I tasti, dotati di switch meccanici, offrono un feedback tattile molto piacevole e sono estremamente affidabili, con una durata garantita per 100 milioni di click.
Si tratta di un design assolutamente minimalista, che punta sulla massima semplicità per ricalcare alcune scelte dei giocatori eSport più blasonati. Talmente semplice che Corsair ha evitato di inserire sulla superficie della periferica persino un pulsante per la selezione dei DPI, eseguibile solamente tramite software e, come vedremo, anche su questo versante i conoscitori delle periferiche Corsair troveranno una sorpresa.
La connettività wireless è stabile e priva di ritardi: non abbiamo riscontrato nessuna differenza rispetto al gioco in modalità cablata, comunque possibile. Merito anche di un accessorio che costituisce una prolunga per il dongle USB con cui il mouse comunica con il PC. Si tratta di un cavo flessibile che può essere disposto in modo tale che un'estremità sia connessa al PC, mentre l'altra con il dongle viene spinta fino in prossimità del mouse.
Il mouse è inoltre corredato da nastro adesivo antiscivolo aggiuntivo e piedini di ricambio in UPE per una scorrevolezza ottimale. Anche grazie a questo fattore, si può dire che l'esperienza complessiva è stata molto positiva: il feeling è paragonabile a quello di un mouse con filo, senza lag o impuntamenti di alcun tipo. Certo, il prezzo appare un po' alto per ciò che offre, 109,99€ per il mercato europeo, soprattutto se rapportato con quello di una soluzione come MasterMouse MM710 da 53 grammi con cavo, che resta un punto di riferimento nella sua categoria.
Il design del mouse Corsair è leggero, con una scocca pensata in modo tale da evitare il surriscaldamento della mano e garantisce un ottimo grip. Anche in questo caso l'ergonomia è convincente, ma il profilo è leggermente più basso rispetto al MM710, che invece ha una parte posteriore più "piena" e capace di riempire meglio il palmo. Il Corsair, al contrario, ha una linea che ricorda le auto sportive, più affusolata, e per questo tende a spingere l'utente verso una presa claw o fingertip, piuttosto che palm grip.
Va detto che molto dipende dalla conformazione della mano: se si tende a impugnare il mouse in modo arretrato, i tasti laterali possono risultare quasi sempre scomodi, indipendentemente dal modello. Su questo Corsair non è diverso, e con questo tipo di impugnatura si arriva a usare al massimo il tasto posteriore, mentre quello avanzato resta fuori portata. Chi invece ha il pollice in una posizione più naturale rispetto ai tasti, potrebbe anche riuscire a sfruttarlo come palm mouse, seppur con qualche compromesso.
Detto questo, tra i mouse wireless che abbiamo provato finora — e ne abbiamo testati di vari brand, modelli e segmenti, sia gaming sia più tradizionali — questo è l'unico che ci ha convinto al 100%. Per questo lo valutiamo con un 8 complessivo, che potrebbe anche salire a 9 se il prezzo non fosse così alto. Chiedere 110 euro per un mouse così essenziale, seppur affidabile e reattivo, rimane comunque eccessivo. Ma questo non toglie che Sabre v2 Pro sia una delle periferiche di gioco più riuscite negli ultimi anni tra quelle prodotte da Corsair.
A un prezzo di 99,99 dollari negli Stati Uniti e 109,99 euro in Europa, Sabre v2 Pro si posiziona in una fascia di mercato elevata. Sebbene le sue prestazioni non possano essere messe in discussione, non si può negare che esistono alternative cablate che offrono una risposta simile a un costo decisamente inferiore. Tuttavia, per chi cerca il massimo della libertà wireless senza scendere a compromessi sulla velocità e la precisione, questo mouse è un'eccellenza. Sabre v2 Pro merita una valutazione che si avvicinerebbe alla perfezione se il prezzo fosse più accessibile.








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12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info[RIGHT][SIZE="1"]un bel g-wolves fenrir pro 8k (blind buy)
scherzi a parte... no, non è uno scherzo, l'ho ordinato con l'offerta della blind buy (110$ spedito)
ha piu' o meno lo stesso shape del mchose a5 (che uso al momento), e del logitech superlight, ed è piu' leggero
degli ultimi mchose acquistati non ne sono contento, e ormai costano oltre i 100 dollari...
non concordo con l'articolista, il prezzo è allineato e per nulla alto
per i pro, ha un senso spenderne anche 150-200, per i non pro diciamo che tendenzialmente con 20 euro porti via un buon vxe r1 (anche se la qualità non è sempre al tpo) o un altro mouse simile sulla stessa fascia (controller nordic, sensore pixart), e con 40-50 un mchose (L7 da 36g 8k, che ho preso in presales, o un A5 ultra) o marche cinesi similari
1k-2k di polling rate è lo sweet spot, e ormai ce l'hanno tutti... quindi concordo sui 20 euro
ma la differenza la fa il nome del brand, la qualità e quindi anche la durabilità, il software (mai sottovalutare questo fattore, che molti non considerano), e il sensore - se proprietario o generico - (genericamente vengono usati i pixart lisci e modificati, i preferiti dei cinesi)... ah e non dimentichiamoci il controller (che non trovo nella recensione, e che [U]non dovrebbe mai mancare[/U]
ps: sul sito corsair vedo "AXON"... è quello il controller?
il controller non viene indicato
il sensore è il CORSAIR MARKSMAN S da 750 IPS
AXON è la tecnologia di hyper-processing che corsair usa per arriva a 8khz, la stessa implementata nella corsair K70
è lo stesso senso del perché uno usa un MAKITA invece di un PARKSIDE
il sensore è il CORSAIR MARKSMAN S da 750 IPS
AXON è la tecnologia di hyper-processing che corsair usa per arriva a 8khz, la stessa implementata nella corsair K70
è lo stesso senso del perché uno usa un MAKITA invece di un PARKSIDE
ho visto la rece di randomfrankp, ma soprattutto quella di fresh reviews
entrambi evidenziano i difetti del tipo di plastica utilizzata
il mouse flette, e parecchio, a dispetto di quanto detto qui, e il problema non è solo nella gobba (come evidenziato da frank), ma anche nei side buttons (fresh reviews)
i side sono molto mushy, anche se poi il click alla fine è ben definito, c'è un sacco di post travel - e che molto probablimente è dovuto alla estrema morbidosità della plastica
non so chi sia makita, ne' parkside, ma se posso fare un'esempio: intendi una differenza come tra "pelosa" e "rasata"?
se sì, allora posso comprendere
quindi devo solo vedere se riesco a provarlo in qualche shop, è necessario testarlo prima
entrambi evidenziano i difetti del tipo di plastica utilizzata
il mouse flette, e parecchio, a dispetto di quanto detto qui, e il problema non è solo nella gobba (come evidenziato da frank), ma anche nei side buttons (fresh reviews)
i side sono molto mushy, anche se poi il click alla fine è ben definito, c'è un sacco di post travel - e che molto probablimente è dovuto alla estrema morbidosità della plastica
non so chi sia makita, ne' parkside, ma se posso fare un'esempio: intendi una differenza come tra "pelosa" e "rasata"?
se sì, allora posso comprendere
quindi devo solo vedere se riesco a provarlo in qualche shop, è necessario testarlo prima
Ciao, sono uno dei due bellissimi nel video...
a mio avviso il mouse non flette da nessuna parte, non so come l'hanno trattato randomfrankp e fresh reviews, ma come puoi vedere nel video io non ho propriamente le manine piccole.
Il mouse è qui sulla mia scrivania ora e continua a non flettere.
Se premi con forza i tasti laterali fanno quello che devono fare, cioè cliccare, ma se spingi come un indemoniato la plastica, che sotto ha un bottone e non una parte dura, è normale che senta una resistenza diversa dalla plastica dura, sono pure in materiale lievemente diverso.
Non so i colleghi con che forza usino il mouse, ma se lo picchi col bastone credo che ad una certa fletta.
Ti confermo anche che dopo un involontario "crash test", il mouse è volato dalla scrivania che vedi nel video, continua a fare il suo dovere senza nessun problema, ne segno, ne altro.
Poi, come già detto, se lo tratti come Hulk tratta Loki, probabilmente ad una certa si rompe anche eh. Magari non lo userei per battere i chiodi, il quel caso cercherei un prodotto MAKITA o PARKSIDE, citati sopra (e no non sono ne rasata ne pelosa, ma è divertente il tuo ragionamento
sì certo, terapia tapioco come se fosse Antani anche per il direttore la supercazzola con scappellamento a destra... per due, grazie
sì certo, terapia tapioco come se fosse Antani anche per il direttore la supercazzola con scappellamento a destra... per due, grazie
l'indice stuzzica, ma continua a non flettere
Senza scomodare roba gaming, anche solo avere alcuni tasti/funzioni supplementari utili ed un mouse wireless che dal 2010 funziona senza perdere un colpo usato praticamente tutti i giorni molte ore al giorno, direi che i 60€ che spesi allora si sono ormai più che ammotizzati, no?
Tra alcuni mouse "base" (fascia bassa logitech, steelseries etc da max 30-40€ ) e altri con sensori pixart top gamma ho notato che questi avevano molte meno noie su tutte le superfici, a differenza dei primi molto piú sensibili a sporco e imperfezioni.
Poi va a esigenze e preferenze, tra peso, software, prestazioni del sensore e altro, sta alla persona valutare se abbia senso spendere 5-10 volte quel prezzo per un mouse di fascia alta, ma é un discorso che si puó applicare per qualsiasi prodotto esistente in commercio
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