Destiny 2: L'Eclissi, poche sorprese per l'ultima espansione dell'action MMO - Recensione
Dopo una lunga attesa abbiamo finalmente messo le mani su L'Eclissi, nuova grande espansione di Destiny 2 che porta i giocatori dello Shared World Shooter su Nettuno. Qui abbiamo imbracciato il potere della Telascura e affrontare vecchie e nuove minacce. Basterà a soddisfare i giocatori più assiduo dell'action MMO? Purtroppo no e vi spieghiamo perché.
di Pasquale Fusco, Rosario Grasso, Vittorio Manti pubblicato il 15 Marzo 2023 nel canale VideogamesDestinyPlaystationXboxSteam
Al tempo non ve lo avevamo nascosto: La Regina dei Sussurri ci ha conquistati, merito di una campagna coinvolgente e ricca di colpi di scena - "la migliore mai realizzata", scrivevamo - e dell'intero comparto contenutistico, arricchito da numerose aggiunte lato gameplay e da svariati accorgimenti che hanno migliorato la quality of life di Destiny 2. Insomma, dopo un'espansione così imponente le aspettative per L'Eclissi (Lightfall) non potevano che essere altissime. Bungie sembrava aver intrapreso la strada giusta dopo un paio di passi falsi.
"Sembrava", per l'appunto, perché Lightfall non ci ha entusiasmati quanto avremmo voluto. L'ultima avventura narrativa ambientata nell'universo sci-fi di Destiny si è rivelata acerba, frettolosa, a tratti disordinata. A salvare l'add-on ambientato in una futuristica metropoli dai tratti cyberpunk ci pensano gli altri contenuti, quelli che introducono una nuova sottoclasse giocabile, quella della Telascura, alcune attività inedite e un'Incursione - o Raid, se preferite - che è stata capace di sorprendere anche i veterani più rodati dello Shared World Shooter.
Indice dell'articolo
- Il Testimone fa la sua mossa: l''eclissi' del Viaggiatore
- Lightfall: la Campagna ci ha convinti? Non proprio
- Telascura: la nuova sottoclasse spiegata dai Guardiani
- La Radice degli Incubi, il nuovo raid di Destiny 2
- Conclusioni
Occorre comunque tirare le somme e anche quest'anno siamo qui per adempiere a questo compito, a modo nostro. Come fatto per la precedente espansione, anche per Destiny 2: L'Eclissi abbiamo scelto un'analisi 'a sei mani', in cui vi parliamo dei principali pregi e difetti di questo DLC attraverso tre diversi punti di vista: quello di un Cacciatore, di un Titano e di uno Stregone.
NB: la Recensione sarà priva di spoiler, sia per quanto concerne la descrizione della Campagna di Lightfall che per la nuova Incursione introdotta da Bungie.
Il Testimone fa la sua mossa: l''eclissi' del Viaggiatore
La Stagione dei Serafini, l'ultima dell'anno inaugurato da La Regina dei Sussurri, si è conclusa con un evento decisamente importante per la cronostoria di Destiny 2: il Viaggiatore, da sempre a difesa dell'Ultima Città, si è sollevato in orbita allontanandosi dalla Terra che aveva sorvegliato e protetto fino ad oggi. Tuttavia, durante la sua fuga il Viaggiatore viene intercettato dalla Flotta Nera del Testimone, le cui intenzioni restano ancora piuttosto enigmatiche.
La storia de L'Eclissi ha così inizio. Il Testimone, che nella precedente espansione è stato presentato come l'unica e sola vera nemesi dei Guardiani, entra in contatto con il suo antico rivale, l'entità paracausale da cui abbiamo ricavato il potere della Luce. Questo incontro innesca una serie di eventi che condurranno i Guardiani su Nettuno, pianeta in cui viene custodito un potente e misterioso artefatto: il Velo. Poco si sa circa l'importanza di questo oggetto - e, a dirla tutta, poco si capirà anche al termine della Campagna - eppure ci basta sapere che il Testimone ha intenzione di appropriarsene per perseguire i suoi obiettivi. Per farlo, il nostro nemico si servirà dell'aiuto di un nuovo Discepolo, Calus. Un volto molto familiare per i giocatori di vecchia data, il cui ritorno era stato anticipato in diverse occasioni nel corso degli ultimi due anni.
Calus guiderà un potente esercito, quello della Legione Ombra, che sfrutta le nuove tecnologie offerte dal Testimone per migliorare spaventosamente il proprio arsenale. Come se ciò non bastasse, nelle file della Legione Ombra fa la sua comparsa un nuovo terrificante nemico: è il Tormentatore, un'aberrazione dotata di una grande resistenza ai danni e di una forza tale da poter eliminare un Guardiano con un solo formidabile attacco.
Dopo un incipit degno dei più popolari film d'azione hollywoodiani, veniamo catapultati su Neomuna, metropoli nettuniana illuminata da luci al neon. Qui siamo accolti da Rohan e Nimbus, i Solcanuvole, protettori di Neomuna dotati di potenziamenti nanotecnologici che migliorano in maniera vistosa le loro capacità, al costo, però, di una longevità sensibilmente ridotta. Il primo è un veterano che ne ha viste di cotte e di crude, come rivela lui stesso al nostro Osiride, mentre il giovane Nimbus è la classica testa calda che affronta il pericolo con sconsideratezza, senza preoccuparsi degli eventuali rischi.
Nimbus è anche il 'mercante' di Neomuna che ci introduce alle missioni della Campagna di Lightfall e agli incarichi secondari attraverso cui esploreremo le principali aree in cui è suddivisa l'ambientazione. La formula è la solita: si progredisce di quest in quest fino ad arrivare allo scontro finale con il boss di turno. Dopo l'esperimento riuscito de La Regina dei Sussurri, Bungie ripropone la modalità Leggendaria al fine di innalzare la difficoltà della Campagna, offrendo ai giocatori più audaci ricompense molto più rare e preziose.
Sullo sfondo degli eventi più significativi de L'Eclissi c'è un nuovo potere paracausale, il secondo, dopo la Stasi, a derivare dall'Oscurità. Parliamo della Telascura (Strand), sottoclasse che donerà a Cacciatori, Stregoni e Titani l'abilità di toccare e muovere 'i fili' della vita stessa. L'apprendimento di questo potere non sarà istantaneo, ma ci penserà il già menzionato Osiride a impartirci le dovute lezioni. Lo sblocco delle Nature e dei Frammenti di Telascura richiederà la raccolta di speciali risorse ottenibili solo attraverso le attività secondarie di Neomuna: tra questi c'è Sovraccarico Terminale, una nuova tipologia di evento pubblico che, scaricandoci contro orde di Cabal e Vex, ci coinvolgerà in una serie di scontri dalla difficoltà crescente.
Le attività appena descritte offrono ai giocatori la possibilità di scatenarsi con il potere della Telascura e, soprattutto, di sperimentare molte delle novità legate alla struttura di gioco. Bungie ha infatti deciso di 'svecchiare' Destiny 2 implementando una serie di buff e nerf per le bocche da fuoco più o meno popolari, oltre ad introdurne di nuove, così come diversi accorgimenti legati alla quality of life e al sistema di progressione.
Ora non è più necessario ricorrere ad applicazioni esterne per gestire il proprio equipaggiamento e creare così dei veri e propri loadout. Con L'Eclissi, il tutto può essere controllato tramite le Dotazioni, accessibile dalla schermata dell'inventario: dopo aver selezionato armi, sottoclasse e abilità desiderate, basterà salvare il tutto in uno degli slot disponibili. Semplificata anche la gestione delle mod armature, raccolte anch'esse all'interno di un'interfaccia inedita che rende l'assegnazione delle modifiche più immediata e intuitiva. E l'Artefatto? Le sue mod diventano abilità passive che, una volta sbloccate, non devono essere più equipaggiate.
Troviamo inoltre un sistema di encomi con cui esprimere eventuali apprezzamenti verso altri giocatori al termine di ogni attività multiplayer. Sistema che va di pari passo con i Gradi dei Guardiani che, rispetto al più confusionario punteggio legato ai Trionfi, tracciano in maniera chiara l'avanzamento del giocatore all'interno di Destiny 2.
Lightfall: la Campagna ci ha convinti? Non proprio
All'apparenza L'Eclissi sembrerebbe mettere molta carne al fuoco, ma alla fine si è rivelata un'esperienza più scarna del previsto, almeno se confrontata con quella offerta dalla penultima espansione (La Regina dei Sussurri), sia sul fronte narrativo che su quello prettamente contenutistico. Lo confermano i nostri Guardiani, che, nonostante esprimano opinioni differenti circa alcuni aspetti dell'add-on, concordano in merito alla qualità della nuova Campagna.
Il Titano (Vittorio Manti)
Destiny e Destiny 2 hanno sempre avuto dei difetti. Ci sono stati molti alti e bassi nella storia del franchise: il lore è sempre stato complesso e non sempre coerente, le app di terze parti sono ancora indispensabili, anche se con i loadout sono stati fatti passi in avanti. Però alcuni elementi positivi hanno caratterizzato l'evoluzione di Destiny, uno fra tutti era sentire sempre, entrando nel gioco, di tornare a casa, di essere in un ambiente familiare, con i suoi pro e contro. È sempre stato un mondo affascinante, che spingeva a giocare anche solo per passare del tempo in un luogo che aveva una sua logica, per quanto contorta, e un'attrazione quasi ipnotica.
Atterrando su Neomuna ho perso quella sensazione di familiarità. Per quanto il mio Titano si comporti come si è sempre comportato, anche qui nel bene e nel male, mi è sembrato di entrare in un altro gioco. Dalla cutscene iniziale - che più che Destiny mi è sembrata una brutta copia di Star Wars - ai discutibili NPC di Neomuna, all'ambientazione che ricorda Fortnite, durante le prime missioni della campagna mi è sembrato di giocare un altro titolo. Se si perde quella piccola magia di entrare in un universo parallelo in cui ho abitato per tanti anni ormai, tutti i difetti del gioco emergono con molta più chiarezza.
L'esempio più lampante di questa sensazione, che con termini attuali definirei 'cringe', è il ritorno di Calus. Da sempre è stato un personaggio caricaturale, goffo e quasi fuori posto nella sua posizione di potere. Ne L'Eclissi, invece, Calus diventa una vera e propria macchietta, senza spessore e con dinamiche anche un po' ridicole nel rapporto col Testimone; elemento, questo, che segna in modo indelebile lo svolgersi delle missioni della Campagna, rendendola molto meno avvincente di quella de La Regina dei Sussurri, quando la sensazione era stata esattamente all'opposto, dal momento che la trama e le dinamiche del gioco erano riuscite a riportare i guardiani nel mondo di Destiny in modo molto affascinante e coinvolgente.
Superata la campagna e abituandosi necessariamente a Neomuna, però, la situazione è cambiata. Le quest e attività secondarie come Sovraccarico Terminale, per quanto ripetitive, sono abbastanza avvincenti e ci sono stati molti miglioramenti nella gestione delle build e dei loadout, a tutto vantaggio della versatilità, potendo passare da uno stile di gioco a un altro in modo molto più semplice rispetto al passato. Mi riferisco al fatto che tutte le mod per i pezzi dell'armatura sono sempre disponibili, che i bonus dell'Artefatto sono sempre attivi, senza portar via spazio ad altre mod e alla creazione dei loadout, che per quanto non rimuovano la necessità di utilizzare le app di terze parti, facilitano comunque le cose in maniera percepibile.
Lo Stregone (Rosario Grasso)
Non sono un giocatore di vecchia data di Destiny 2, ma ho sostanzialmente iniziato con La Regina dei Sussurri. E ho rapidamente apprezzato lo Shared World Shooter di Bungie, per le sue frenetiche meccaniche di firing, per il suo mondo in continua espansione, per le sue meccaniche ruolistiche, e per molti altri aspetti ancora. Per altri versi, però, Destiny 2 è un gioco frustrante e ostico ma, penso, che questo lo riconoscano anche molti dei suoi fan incalliti.
L’Eclissi, per certi versi, esaspera certe criticità. La nuova campagna, meno ispirata e più breve di quella de La Regina dei Sussurri, non rivoluziona un approccio collaudato. I giocatori hanno una nuova mappa a mondo aperto di grandi dimensioni dove devono portare a termine delle sfide per aumentare il livello di Potere, come eventi pubblici e sfide legate all'esplorazione - come i Settori Perduti - mentre parallelamente affrontano una dopo l'altra le missioni della campagna. Un'impostazione che si ripete, senza alcuna mutazione, di espansione in espansione.
Anche l'immaginario è criptico, pressoché incomprensibile per chi, come me, ha iniziato da poco. La confusa storia del Testimone che si contrappone al Viaggiatore, e sfrutta un personaggio ricorrente della mitologia di Destiny 2, l'Imperatore dei Cabal, Calus, è molto fuori contesto per chi non vive di pane e Destiny. E poi c'è il livello di difficoltà: soprattutto se lo si affronta con un personaggio sottopotenziato rispetto alla difficoltà della missione e da soli invece che in team, Destiny 2 è in grado di sottoporre il giocatore a un livello di sfida enorme.
A tal proposito ho notato come un'arma in particolare, Tempesta d'Argento Vivo, un fucile automatico che diventa un lanciagranate e che con l'opportuno Catalizzatore acquisisce anche i danni da Telascura, con vantaggi evidenti in termini di meccaniche di gioco, è fin troppo risolutrice. Solo con questa arma sono riuscito a completare la campagna (da solo), mentre con qualsiasi altra arma tra quelle in mia dotazione non riuscivo a fare progressi. Dove sta il problema? Ebbene, Tempesta d'Argento Vivo è disponibile esclusivamente sottoscrivendo il Pass annuale: in altri termini, con un esborso ulteriore si ottiene una semplificazione non indifferente, che si traduce anche nella possibilità di completare la campagna più velocemente - e non solo, visto che Tempesta d'Argento Vivo è fortissima anche in PvP.
Questi i lati più negativi, ma ci sono molti altri lati positivi. La nuova mappa di Nettuno introdotta da L'Eclissi, nello specifico per quanto riguarda la città futuristica di Neomuna, è, secondo me, largamente apprezzabile. Con le sue linee più leggibili è preferibile rispetto al Tronomondo di Savathûn della precedente espansione, cromaticamente più confusionaria. Poi, Destiny 2 conferma la capacità di gestire a schermo tantissime unità contemporaneamente, ricordando più un RTS che un FPS, il tutto anche su PC non di recentissima concezione. Questo restituisce al giocatore ritmi adrenalinici e molto appaganti, soprattutto quando si riesce a completare una sfida particolarmente ardua.
L’Eclissi funziona molto bene anche da questo punto di vista e, in particolare, le battute finali della campagna e certi scontri su Neomuna - in particolare quelli con i colossali Minotauri dei Vex - mi hanno divertito come pochi altri videogiochi nel passato sono riusciti a fare.
Il Cacciatore (Pasquale Fusco)
Per me Destiny 2 rappresenta a tutti gli effetti la mia quotidianità. Certo, non riuscirò a giocarci ogni singolo giorno a causa del lavoro (e di altri giochi), ma da anni riesco a dedicargli la costanza che, ahinoi, esige con non poca severità; del resto basta 'saltare' una semplice stagione per perdersi armi considerate indispensabili. Eppure, non invidio chi ha deciso di tornare su questo gioco-servizio proprio in occasione del lancio di Lightfall. Meritavano di meglio.
La Campagna de L'Eclissi ha una partenza esplosiva e, prima ancora di mettere piede su Neomuna, ero già galvanizzato. L'entusiasmo viene però smorzato dopo poche ore, quando ho realizzato di aver quasi raggiunto la conclusione della storia ambientata su Nettuno. Quella di Lightfall è una narrazione frettolosa, priva di colpi di scena particolarmente memorabili e incapace di stabilire un legame tra il giocatore-spettatore e i nuovi personaggi della storia. Sì, mi riferisco soprattutto a quei Solcanuvole che Bungie ci aveva presentato con grande euforia.
Come il mio collega Vittorio, sono rimasto estremamente deluso da Calus e dalla sua nuova caratterizzazione. L'ex Imperatore Cabal è diventato un villain stereotipato, una figura debole e ben diversa da quella dell'opulente sovrano che avevo conosciuto a bordo del Leviatano. Per chi, come me, era rimasto ammaliato dal 'buon vecchio' Calus sadico e manipolatore, ritrovarlo nelle vesti di un lacchè che viene costantemente ridicolizzato è a dir poco inaccettabile.
Mi sono potuto consolare sfrecciando con il mio astore tra le strade di Neomuna e volteggiando tra una piazza e l'altra di questa città cyberpunk sfruttando le abilità della Telascura. La location de L'Eclissi mi ha convinto, vuoi per lo stile fresco e innovativo dell'ambientazione, vuoi per la maggiore verticalità del level design che incita il giocatore ad abbracciare nuove manovre di movimento. I Settori Perduti di Neomuna si sono rivelati molto stimolanti e riescono a integrare meccaniche innovative, quanto basta per proporre una sfida più impegnativa del solito.
Ho inoltre apprezzato alcune delle imprese esotiche introdotte da questa espansione, come quella che consente di ottenere la mitragliatrice Caos Deterministico o come la quest segreta legata alla spada Vexcalibur, che mi ha catapultato in un labirinto virtuale dove sono stato accolto da Vex inferociti, enigmi ambientali e sezioni platform da capogiro. Paradossalmente, è nella realizzazione di queste attività 'secondarie' che Bungie è riuscita a dare il meglio.
Telascura: la nuova sottoclasse spiegata dai Guardiani
Come avvenuto con la Stasi per Oltre la Luce, anche la Telascura si rende protagonista assoluta di questa nuova espansione. Lo ha dimostrato la stessa Bungie che ha deciso di promuovere il contenuto aggiuntivo spiattellandoci in faccia ogni possibile immagine che raffigura questo nuovo potere. La seconda sottoclasse dell'Oscurità porta con sé delle novità che alterano visibilmente il sistema di combattimento di Destiny 2, introducendo una maggiore verticalità dei movimenti e altri strumenti che semplificheranno la gestione del campo di battaglia.
Il Titano - Berserker (Vittorio Manti)
In Destiny 2 la versatilità è fondamentale, perché per quanto la nuova sottoclasse della Telascura sia molto potente, restano ancora competitive anche altre sottoclassi.
A mio parere, l''elemento più potente della Telascura è la possibilità di bloccare i nemici, anche i Campioni, con la Sospensione. Nel caso del Titano, soprattutto con i nuovi gambali Balzo in Sospeso, cambia radicalmente la natura della barricata, che da elemento prettamente difensivo si trasforma in un'arma d’attacco. Con una build basata su questo nuovo pezzo d'armatura Esotica, attivando la barricata partono tre fasci di Telascura che Sospendono i nemici di fronte; se a questo aggiungiamo la Granata Incatenante - che, a sua volta, sospende i nemici colpiti - potremo sbrogliare situazioni molto complicate.
Altra abilità peculiare della Telascura è Maglia Intessuta, un buff che garantisce un'elevata resistenza ai danni e che con il Titano è leggermente più facile da attivare rispetto alle altre classi. Con la Telascura viene anche introdotta una nuova modalità di movimento, legata al Rampino, che ritengo però decisamente 'situazionale': personalmente, faccio già fatica a dosare i salti del Titano, e col rampino la situazione diventa ancora più complicata.
La Super da Telascura del Titano è decisamente 'solida'. Si acquisisce immediatamente Maglia Intessuta, quindi soprattutto in PVE si diventa praticamente immortali, si possono lanciare dei 'raggi' di Telascura, simili a quelli della barricata, per sospendere i nemici e poi colpirli con una sorta di corpo a corpo con le braccia del nostro Titano che si trasformano in lame. Le dinamiche della Telascura sono molto lineari, molto più della Stasi, e la sospensione è un effetto davvero dirompente, quindi la nuova sottoclasse, per il Titano, è decisamente promossa.
Lo Stregone - Tessitore della Schiusa (Rosario Grasso)
Il vero 'game changer' de L’Eclissi è la nuova sottoclasse Telascura, che si abilita nella sua forma più completa solo dopo aver completato la campagna.
Dopo averla provata con lo Stregone, devo dire che si sposa particolarmente bene con quest'ultimo, soprattutto per la presenza dei cosiddetti Tessutoidi, ovvero degli 'insetti' che corrispondono all’attacco granata dello Stregone (ovvero, il punto forte di questa classe).
La Granata di Tessutoidi, in particolare, è molto potente perché produce un gruppo di Tessutoidi particolarmente nutrito intorno al giocatore. Gli insetti inizieranno a difenderlo e attaccheranno tutte le minacce intorno a lui, a patto di usare una Natura in particolare, Richiamo del Tessitore. Usando le Nature giuste, infatti, riusciremo ad aumentare vertiginosamente l'efficacia del nostro personaggio, il che sarà fondamentale per superare le sfide più ardue. Saremo in grado di consumare la Granata per aumentare il numero di Tessutoidi a difesa dello Stregone, i quali poi si attiveranno automaticamente all’occorrenza.
Molto più debole, secondo me, il nuovo attacco corpo a corpo di Telascura, basato su un Ago Arcano che, una volta lanciato contro un nemico, genera in lui Sbrogliamento, un effetto che crea danni ai nemici vicini e produce un Groviglio. Questo può essere raccolto e lanciato contro i bersagli ma è più efficace se viene colpito da proiettili di armi con danno da Telascura. Le capacità delle abilità possono poi essere ulteriormente amplificate con i Frammenti: con Filo dell’Evoluzione, in particolare, è possibile aumentare ulteriormente il raggio d’azione dei Tessutoidi e i danni che arrecano.
Tutte queste risorse si sbloccano, come anticipatovi, dopo aver completato la Campagna: basterà andare in uno specifico luogo su Neomuna, il laghetto dei pouka, e utilizzare Meditazioni sulla Telascura, a loro volta reperibili sconfiggendo nemici in un’altra zona della città, per abilitare Frammenti e Nature. Ulteriori capacità di miglioramento dello Stregone arrivano con le mod dell'Artefatto, soprattutto in abbinamento con le armi con danno da Telascura quando si fa fuoco contro i Grovigli generati come abbiamo descritto prima.
Tutto questo per confermare come Destiny 2 sia un gioco estremamente complesso, dove il giocatore è chiamato a determinare le condizioni per generare effetti a catena con la giusta combinazione di abilità, armi, pezzi di equipaggiamento, mod e quant’altro. Con tutti i suoi (enormi) difetti è un gioco appagante come pochi altri, mentre il suo essere in costante evoluzione gli conferisce un fascino come capita solo per pochi altri MMO.
Il Cacciatore - Valicatore (Pasquale Fusco)
Anch'io sono rimasto molto colpito dalla Telascura e dal modo in cui Bungie ha 'disegnato' questa sottoclasse. Sia chiaro, la Stasi mi aveva già conquistato al tempo di Oltre la Luce, ma il suo forte sbilanciamento in ambito competitivo mi aveva quasi portato a odiarla.
Nel caso della Telascura, trovo invece che gli sviluppatori abbiano trovato il giusto equilibrio, dedicando maggiore alla gestione delle nuove abilità e a quella dei vari buff e debuff. Il Cacciatore - o meglio, il Valicatore - è, a mio parere, la classe che sfoggia con maggiore eleganza questo potere, esibendosi in un'autentica danza mortale in cui combina l'utilizzo del nuovo rampino con quello di un dardo (Punta intrecciata). A tal proposito, dalla sua ha anche la capacità di utilizzare più spesso il rampino, creando punti d'appiglio aggiuntivi per l'intera squadra.
Il Valicatore può anche effettuare un devastante attacco aereo (Schianto intrappolante) con cui può sospendere i nemici colpiti e guadagnare tutto il tempo di cui ha bisogno per fare piazza pulita. Questa abilità, legata a una delle nuove Nature da Telascura, può ottenere notevoli vantaggi se sfruttata con specifiche armature Esotiche, come Il Sesto Coyote o Macchina da Ballo Radiante, che ci permettono di utilizzare più volte l'abilità di classe del Cacciatore.
Non ho digerito facilmente la scelta di Bungie di negare lo sblocco immediato delle abilità, dei frammenti e delle Nature da Telascura, costringendo i giocatori al solito e tedioso grinding al fine di accumulare l'ennesima valuta. Trovo che sia stato un mero pretesto per 'allungare' la durata del nostro soggiorno a Neomuna, unica location dove è possibile raccogliere le risorse richieste per le cosiddette Meditazioni. Insomma, chi desiderava imbracciare la Telascura sin dall'inizio per scatenarsi in quel parco giochi che è Neomuna dovrà prima faticare un po'.
La Radice degli Incubi, il nuovo raid di Destiny 2
A risollevare le sorti di un'espansione lacunosa ci pensa la nuova Incursione. S'intitola 'La Radice degli Incubi' e, come suggerisce il nome, svela le origini dell'oscura presenza che sembra tormentare i cittadini di Neomuna apparendo nei loro sogni. Questa entità potrebbe inoltre essere correlata agli stessi Incubi che abbiamo affrontato sulla Luna durante gli eventi di Ombre dal Profondo, altro DLC tra i meno apprezzati dalla community dell'action MMO.
L'ambientazione del nuovo raid viene svelata già dalla primissima cutscene de L'Eclissi. Il Viaggiatore investe una delle piramidi del Testimone con un devastante fascio di Luce, il quale sembra in qualche modo alterare l'aspetto dell'imponente nave. Ce ne rendiamo immediatamente conto dopo aver varcato la soglia della piramide, dove veniamo accolti da una rigogliosa e luminescente vegetazione che 'contagia' e trasforma l'architettura interna, la quale richiama gli ambienti tetri e al tempo stesso solenni della piramide di Rhulk - setting del raid Promessa del Discepolo. Il risultato è a dir poco eccezionale.
Il contrasto tra Luce e Oscurità diventa così il tema portante dell'intera Incursione. Non lo si nota solo dall'originale scenografia, ma anche attraverso le principali meccaniche del raid, che invitano il giocatore a dominare entrambi i poteri paracausali per farsi strada nella piramide. Gli enigmi de La Radice degli Incubi non risultano troppo complessi: basterà un po' di sperimentazione per assimilare il funzionamento della meccanica di base, che si presenterà in tre dei quattro 'step' di cui si compone l'Incursione. L'eccezione viene fatta per il terzo scontro del raid, un autentico gioiellino di level design che ci ha davvero impressionati.
Siamo stati ulteriormente convinti dallo scontro finale, con un boss tanto imponente quanto grottesco, un'entità rigettata sia dalla Luce che dall'Oscurità che egli stesso brama. Certo, non riesce a raggiungere i livelli qualitativi del più magniloquente Rhulk, che in Promessa del Discepolo ci regalava una delle boss fight più memorabili di sempre.
Nulla da dire sul loot: siamo certi che alcune delle nuove armi offerte da questa Incursione troveranno un posto nell'attuale meta di gioco; affascinante ed originale l'estetica delle armature, tra le più fantasiose mai concepite dagli artisti di Bungie. L'arma Esotica (Finalità Condizionale) che a questo giro ricompenserà i più fortunati ha un'estetica strepitosa e può già trovare interessanti applicazioni sia nell'ambito PvP che nelle attività PvE più impegnative - noi siamo stati abbastanza fortunati da 'dropparne' una al primissimo completamento del raid.
Anche dopo aver provato ad affrontare l'Incursione nella Modalità Contesa - durante la quale il Potere dei giocatori era di 20 punti inferiore a quello degli scontri - possiamo dire che il livello di sfida de La Radice degli Incubi risulta molto accessibile. Del resto, lo hanno dimostrato le migliaia di squadre che sono riuscite a portare a termine il raid nelle prime 48 ore della Contest Mode. Va detto che quello progettato da Bungie per il lancio de L'Eclissi non è uno dei raid più lunghi di Destiny 2 e anche un team meno navigato può completarlo senza troppe paturnie.
Volendo valutare l'esperienza complessiva offerta dalla nuova Incursione, ci troviamo senz'altro davanti ad uno dei migliori raid per quel che concerne il setting e la lore di Destiny. Non è però uno dei più elaborati in termini di gameplay, il che potrebbe far storcere il naso a quei veterani che erano in cerca di una nuova ed impegnativa sfida. Nel contesto de L'Eclissi, è indubbiamente il contenuto più ghiotto del pacchetto e rappresenta un passaggio fondamentale per chiunque abbia apprezzato la storia dell'effimera campagna ambientata su Neomuna.
Conclusioni
Come ogni anno, Bungie espande il suo sparatutto online con un'abbondante dose di contenuti inediti, ma, nel caso de L'Eclissi, la software house di Bellevue sembra aver scelto le modalità sbagliate per intrattenere i giocatori (vecchi e nuovi) di Destiny 2.
Questo perché la Campagna, che è il biglietto da visita di ogni espansione del franchise, ha deluso le aspettative, rivelandosi frettolosa nel voler raccontare degli eventi tanto delicati quanto decisivi nell'ambito dello scontro tra Luce e Oscurità e dimostrandosi incapace di emozionare e sorprendere il giocatore con la medesima epicità che avevamo visto appena un anno fa con La Regina dei Sussurri. Sarà anche difficile replicare una figura imponente come quella di Savathûn, ma ci aspettavamo molto di più da Calus e, in verità, dal Testimone stesso - anche se quest'ultimo, a quanto pare, esprimerà il pieno potenziale solo con The Final Shape.
Proprio in riferimento alla prossima, ultima grande espansione di Destiny 2, Lightfall non sembra altro che un mero prologo di The Final Shape. Si potrebbe facilmente pensare che questo add-on non fosse nemmeno stato progettato come tale, dal momento che si presenta come un semplice 'riempitivo' che ha il compito di farci ingannare l'attesa per il gran finale del gioco.
Consigliamo l'acquisto di Destiny 2: L'Eclissi? Sì, per forza di cose, se avete già regalato centinaia se non migliaia di ore di gioco allo Shared World Shooter di Bungie. Non lo consigliamo invece a chi cercava un valido pretesto per tornare nel mondo di Destiny dopo averlo abbandonato, magari, per quel tedioso grinding che ancora oggi mina l'intera struttura di gioco. Se invece volete tuffarvi per la prima volta in questo universo sci-fi, i miglioramenti apportati alla progressione e alla quality of life vi offriranno un titolo più accessibile e appagante rispetto al passato, il che può stimolarvi a fare squadra con gli amici e intraprendere questa e altre avventure.
In ogni caso, l'espansione L'Eclissi viene venduta su PC (Steam, Epic Games Store) e console (PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One) a un prezzo di partenza di 49,99€, che sale vertiginosamente a 99,99€ per chi vuole acquistare il bundle che include il Pass Annuale, che offre l'accesso alle quattro stagioni e alle nuove Segrete di Lightfall.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono tanti altri videogiochi più interessanti di questo da trattare, ad esempio il fenomeno Hi fi rush o il recente Atomic Heart, ma misteriosamente date loro un'infinitesimo dello spazio che date a Destiny 2, che, come ho detto, qui non si caga nessuno. Avete qualche contratto che vi obbliga a parlarne? Perchè altrimenti non mi spiego questa scelta di trattare un argomento che non interessa a nessuno.
Ci sono tanti altri videogiochi più interessanti di questo da trattare, ad esempio il fenomeno Hi fi rush o il recente Atomic Heart, ma misteriosamente date loro un'infinitesimo dello spazio che date a Destiny 2, che, come ho detto, qui non si caga nessuno. Avete qualche contratto che vi obbliga a parlarne? Perchè altrimenti non mi spiego questa scelta di trattare un argomento che non interessa a nessuno.
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Se non li vede nessuno, sono messaggi promozionali falliti ed appunto per questo ho posto la domanda, visto che a quanto pare è un argomento che non interessa nessuno e quindi non sarà per nulla efficace la pubblicità o presunta tale. Davvero a questo punto, se stanno così le cose, non vale nemmeno la pena lo sforzo della stesura di news ed articoli... Sono confuso
La scorsa stagione ci sono ricascato e mi son fatto 3 mesi in full immersion ma alla fine mi son reso conto che da quando lo avevo mollato non era cambiato nulla o quasi, anzi la parte PVP è diventata la cosa più tossica che abbia mai giocato in vita mia.
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