Xbox Live e PlayStation Network sotto attacco: la situazione in questo momento
I due servizi digitali per le principali console hanno subito nel giorno di Natale un attacco DDOS, che ha strascichi ancora oggi.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Dicembre 2014, alle 12:56 nel canale VideogamesXboxPlaystationMicrosoftSony
Dopo il caso The Interview, gli hacker fanno ancora parlare di sé. Nel giorno di Natale, infatti, hanno subito attacchi sia Xbox Live che PlayStation Network. Il primo era in grado di far vedere lo stesso The Interview ai suoi abbonati, ma il nuovo attacco non sembra in alcun modo legato a quello a Sony Pictures, né sono le stesse le motivazioni che hanno spinto gli hacker ad agire.
Questa mattina alcuni giocatori registrano ancora difficoltà a poter accedere ai propri giochi online per console e ai servizi di Xbox Live e PlayStation Network. Mentre qualche servizio è tornato a funzionare nel caso di Xbox, gli utenti di PlayStation non hanno potuto utilizzare gran parte delle funzioni della console a partire dal giorno di Natale. Secondo la status page ufficiale del Psn, il servizio di Sony è ancora offline. Alcune funzioni di Xbox Live, invece, sono adesso attive, secondo la corrispondente status page, anche se l'erogazione del servizio online risulta tutt'ora limitata.
Le reti delle due console sono state attaccate da un gruppo hacker, Lizard Squad (la squadra della lucertola), che aveva preannunciato l'azione a inizio mese. Ma anche il gruppo Finest Squad ha rivendicato l'attacco. In realtà la situazione è meno chiara di quanto possa sembrare, visto che i malfunzionamenti potrebbero dipendere semplicemente dall'elevato numero di persone che hanno cercato di collegarsi contemporaneamente nel periodo natalizio.
Il disservizio di Xbox Live e Psn oltreoceano è stato uno dei principali trending topic del Natale. Ha fatto parlare molto di sé e ha coinvolto alcune personalità, come l'istrionico Kim Dotcom. Quando colui che possiede il sito di file-transfer Mega, che sembra dedicare molto tempo a Destiny sulla sua Xbox, si è reso conto delle difficoltà ha utilizzato il suo profilo Twitter al fine di trovare un accordo con gli hacker. Ha offerto a ogni membro di Lizard Squad un abbonamento gratuito a vita a Mega in caso di cessazione dell'attacco ai server di Microsoft. Sembra che in qualche modo abbia funzionato.
[AGGIORNAMENTO]: Anche il PlayStation Network adesso è tornato online.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTanto più che la vicenda assume connotati ancor più tristi quando l'ambasciatore (tra virgolette) della situazione è Kimble che non è notoriamente uno stinco di santo e chissà quali retroscena ci sono dietro a questa vicenda...perchè io ritengo lo screenshot della chat di Twitter tra Kimble e un gruppo di hacker, scusatemi, carta igienica e nulla più! Lui alla fine ci ha guadagnato solo pubblicità e, soprattutto, tra i più creduloni, probabilmente ha guadagnato punti e complimenti...
Mi sembra uno di quei film dove arrivano gli ufo e per combatterli i governi si accordano con i peggio delinquenti e terroristi...
edit: down anche battlefield 3
cmq Rosario ci credi solo tu che hanno "smesso" grazie a Kim
tra l'altro su twitter il giorno di natale continuavano a trollare la gente "se arrivate a 5K retweet smettiamo", poi 10, poi 20...
Ma mi pare che tu viva nel mondo delle fate
1 miliardo mi pare tantino
Tanto più che la vicenda assume connotati ancor più tristi quando l'ambasciatore (tra virgolette) della situazione è Kimble che non è notoriamente uno stinco di santo e chissà quali retroscena ci sono dietro a questa vicenda...perchè io ritengo lo screenshot della chat di Twitter tra Kimble e un gruppo di hacker, scusatemi, carta igienica e nulla più! Lui alla fine ci ha guadagnato solo pubblicità e, soprattutto, tra i più creduloni, probabilmente ha guadagnato punti e complimenti...
Mi sembra uno di quei film dove arrivano gli ufo e per combatterli i governi si accordano con i peggio delinquenti e terroristi...
Quoto al 100%.
Trattare con i delinquenti, o con i terroristi, non è l'eccezione ma bensì la regola.
Due esempi recenti e "nostrani" possono essere l'Afghanistan (pagavamo i signori della guerra locali per non venire attaccati) e l'ISIS (abbiamo dato 6 milioni di euro a quei sadici tagliagole per liberare un ostaggio).
Se andiamo indietro con gli anni gli esempi si sprecano (IRA,ETA,OLP,...)
Sinceramente non ci vedo nulla di scandaloso nel trattare con degli "innocui" cracker.
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