Videogiochi: la produzione si sposta in Cina

Videogiochi: la produzione si sposta in Cina

La Cina sta diventando un punto di riferimento per i grandi team internazionali, che con sempre maggiore insistenza si affidano a team di sviluppo cinesi per la produzione dei loro giochi più importanti.

di pubblicata il , alle 15:32 nel canale Videogames
 
94 Commenti
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FuriousEagle29 Agosto 2007, 16:11 #11

quoto

quoto pienamente i cinesi potrebbe davvero per il meglio scenario, dato che il costo di produzione potrebbe ridursi di parecchio. Oltre tutto loro sono molto bravi nel campo, preferisco non dire se piu o meno bravi nella programmazione in generale, ma sicuramente i team dedicati ai videogiochi potrebbe rendere di piu in territorio cinese che non europeo. Uno dei tanti esempi che posso fare è tipo gran turismo 5 se fosse fatto in cina il suo costo e tempo di produzione sarebbero ridoti poiche potrebbero permettersi piu programmatori ad RELATIVAMENTE INFERIORE dato che in giappone il costo di vita è nettamente alto non solo rispetto alla cina ma rispetto a tutto il resto del mondo.
Quindi in poche parole anziche vedere sti prezzi dei giochi che crescono sempre di piu potremmo vederli congelarsi o magari anche abbassarsi. Basta farsi una domanda se la play station 3 o xbox 360 fosse interamente fatta o in europa o in giappone o negli usa secondo voi quanto costerebbe di piu??????
maxfrata29 Agosto 2007, 16:11 #12
Sto cercando in tutti i modi di evitare il made in china, ma mi sa che mi tocca soccombere...
Non sono un economista, ma credo che questa migrazione della produzione, persino nel terziario, verso la cina non fa per nulla bene alla nostra economia... i governi dovrebbero iniziare a preoccuparsi (imho).

OT: ma una notiziola sulla nokia che oggi lancia OVI? E' tutto il giorno che l'aspetto...
El Bombastico29 Agosto 2007, 16:13 #13
X DevilsAdvocate :
Ho visto le immagini del link:nulla di speciale,mancano di personalità(come al solito).
El Bombastico29 Agosto 2007, 16:14 #14
Ed il mio non era un commento razzista!!!!!!!!!!!!
FuriousEagle29 Agosto 2007, 16:15 #15
ho dimenticato qualke parole tipo "cambiare" dopo davvero e "un prezzo" dopo programmatori ad
barone66629 Agosto 2007, 16:17 #16
L'articolo da quanto ho capito (o non capito) dice: noi occidentali andiamo in Cina, piantiamo la fabbrica, sfruttiamo i cinesi, diminuiamo i costi di produzione...e vendiamo a meno noh? No, vendiamo allo stesso prezzo di prima ma con meno costi per noi società occidentale e più guadagno per noi. Ma non voglio essere pessimista, speriamo quindi Cina=low prices e se la qualità da voltastomaco semplice: non si compra e si opta per i prodotti (cino-taiwanesi rimarchiati) delle grandi marche.

O.T. La prossima volta che sentite di rogne ai TG notate come ora non sia più colpa (colpe poi tutte da vedere) nè dei "ricchi" nè dei "comunisti" nè degli "islamici" nè degli "ebrei" ma dei cinesi: i primi quattro tirano un sospiro di sollievo a non essere più il capro espiatorio mondiale. Quando toccherà agli italiani?
KnightOfAmarCostume29 Agosto 2007, 16:21 #17
il mondo sta andando a ........
LoneRunner29 Agosto 2007, 16:22 #18
Non si tratta di razzismo: è palese il fatto che tali costi sono raggiunti *solo* dallo sfruttamento delle persone. Il gg. che i loro salari saranno al pari dei ns. non converrà più produrre lì.
canislupus29 Agosto 2007, 16:23 #19
Mmm non mi è mai piaciuta questa politica del contenimento dei costi, nè la vedo una cosa buona in ottica futura...
Esempio pratico... Oggi tutti investono in Cina perchè il costo del lavoro (e relative leggi di tutela) è ridicolo. Tra qualche anno i cinesi potrebbero essere molto bravi a crearsi le cose in casa con standard qualitativi uguali se non superiori ai nostri. A quel punto ci sono 2 scenari:

1) Iniziano a salire i salari perchè sanno che ormai solo grazie a loro va avanti l'economia MONDIALE

2) Decidono di mandare a quel paese le varie multinazionali straniere e iniziano a fabbricare tutto autonomamente.

In entrambi i casi saremmo soggetti ad una sorta di ricatto e questo non lo vedo come una cosa buona. A mio modo di vedere la prima regola di QUALSIASI società (intesa come azienda dedita al profitto) è quella di DIVERSIFICARE la produzione. Non si può accentrare tutto in un luogo. Prima o poi si rischia il tracollo... (una volta si produceva nell'est europeo, ora siamo arrivati in cina, il prossimo passo sarà l'Africa ?).

P.S. Sono molto di più di un miliardo... Vedeteli anche come futuro mercato di acquisto...
mau.c29 Agosto 2007, 16:25 #20
35 milioni di dollari e 44 milioni di giocatori... però...
forse anche noi dovremmo spendere 0,80 dollari l'anno per i videogiochi

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