Usa: il politico Nader accusa gli sviluppatori di essere dei 'pedofili elettronici'

Usa: il politico Nader accusa gli sviluppatori di essere dei 'pedofili elettronici'

I videogiochi, ormai sempre piu' in aumento nel mercato mondiale, oltre ad aumentare la dipendenza e l'aggressività nei giovani sembrano non riuscire piu' a tutelare la sicurezza dei minori.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
 

Gli sviluppatori dei video games americani sono stati definiti dei “pedofili elettronici”: queste sono le parole pesanti lanciate dal politico statunitense Ralph Nader. L'uomo sembra inoltre essersi scagliato contro il presidente americano Barack Obama, accusandolo del poco interesse dimostrato dopo i continui eccidi verificati nel continente americano.

Secondo una ricerca, condotta dall'azienda Apa, l’esposizione alla violenza riprodotta dai videogiochi porterebbe ad un aumento repentino di atteggiamenti aggressivi nei giovani e ad un condizionamento non trascurabile di pensieri violenti e aggressivi. Lo stesso viene riscontrato negli studi condotti da Kevin Browne e Catherine Hamilton. Ogni bambino infatti sembrerebbe reagire in modo diverso a seconda del sesso o dello status socio economico della famiglia. Sembrano infatti i maschietti a riscontrare le maggiori conseguenze dell'abuso di videogiochi. “Alcuni bambini sono piu’ vulnerabili di altri’’- ha spiegato Browne al quotidiano britannico The Independent- “Se avete un bimbo vulnerabile, dovreste impedirgli di accedere a questo tipo di materiale. Non farlo è come sapere che vostro figlio è depresso e lasciare in giro per la casa un flacone di medicinali’.

children-video-game.jpg (42308 bytes)

Un tipico caso lo si è potuto riscontrare lo scorso anno con il videogioco Manhunt. Obiettivo del gioco era infatti il cercare di infliggere il maggior numero di morti. Il videogame venne in seguito bandito dal mercato inglese dopo che un giovane, risultato dipendente dal gioco, uccise un suo coetaneo. In seguito, dopo la sparatoria dello scorso anno avvenuta alla Sandy Hook, Nader sembrava esser fiducioso in un intervento da parte del governo sulla proibizione alla vendita dei videogiochi più violenti. La situazione non sembra però esser cambiata di molto. “Siamo nel picco della 'violenza fatta divertimento'”- afferma Nader- “Le televisioni programmano violenza? Incredibile. Violenza fatta videogioco? Senza precedenti!”.

Obama di recente ha finalmente deciso di intervenire chiedendo nuove ricerche su come i videogiochi influiscono nei comportamenti dei giovani e su come potrebbero scaturirne disturbi e problemi psicologici. Il presidente ha inoltre richiesto di mettere al bando le armi automatiche portando il limite di ricarica ai soli dieci proiettili e di aumentare i controlli sugli acquirenti di armi.  Ha infine raccomandato agli specialisti di mantenere la guardia sui pazienti affetti da disturbi psichici. Altri dettagli sulle azioni dell'amministrazione Obama dopo gli ultimi atti di violenza si trovano qui.

31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
tony8924 Gennaio 2013, 09:40 #1
Quella foto descrive in maniera ottimale la situazione videoludica mondiale
Azib24 Gennaio 2013, 09:56 #2
Io a 6 anni giocavo con doom guardavo i film di rambo e compagnia bella, e non mi è mai passato per la testa di prendere un fucile e andare a scuola a uccidere un po' di gente. Causa è da ricercare nei genitori che molto probabilmente non educano adeguatamente i propri figli...
-Maxx-24 Gennaio 2013, 10:03 #3
Il politico Nader ignora un elemento fondamentale che sta sulle copertine dei videogiochi: l'ESRB!

Se i genitori sono così menefreghisti da dare giochi dichiaratamente 18+ a ragazzini di 10-15 anni senza un minimo di assistenza di chi è la colpa? Qua è come voler accusare il produttore di un coltello se il suddetto utensile è stato usato per commettere una rapina o un omicidio.
Hikaro24 Gennaio 2013, 10:36 #4
Nader ha perfettamente ragione! Bisogna intervenire subito!!!
Bisogna dare una risposta dura e convincente e bandire i giochi violenti, perché ovviamente causa di continui eccidi in più parti del mondo.
Dovrebbe essere il primo e giusto passo per la sicurezza di tutti i cittadini del mondo. Poi passerei subito a bandire l'acqua dal pianeta, perché troppo spesso si sentono morti affogati, dichiarerei fuorilegge le tegole del tetto, le automobili perché causa di troppi incidenti mortali, gli aeroplani, il sole perché fa venire tumori alla pelle, e la procreazione perché tutt'oggi le donne muoiono ancora per dare alla luce i bambini. E poi per la sicurezza di tutti aumenterei la quantità di armi nelle case dei cittadini, abolendo il porto d'armi e dando la possibilità, a chi ha spazio a sufficienza, di parcheggiare comodamente nel proprio giardino un carrarmato oppure una batteria di missili terra-aria.
NighTGhosT24 Gennaio 2013, 10:48 #5
Nader l'e' un ciocapiat e basta come tutti i politici. (cioccapiatti).

Lui punta il dito contro noi sviluppatori etichettandoci come PEDOFILI?!?!?? Ok.

Io punto il dito contro tutti loro, etichettandoli come criminali, ladri e principali esponenti mafiosi delle varie lobby.

1 a 1 e palla al centro.
hermanss24 Gennaio 2013, 10:52 #6
Originariamente inviato da: Azib
Io a 6 anni giocavo con doom guardavo i film di rambo e compagnia bella, e non mi è mai passato per la testa di prendere un fucile e andare a scuola a uccidere un po' di gente. Causa è da ricercare nei genitori che molto probabilmente non educano adeguatamente i propri figli...


Originariamente inviato da: -Maxx-
Il politico Nader ignora un elemento fondamentale che sta sulle copertine dei videogiochi: l'ESRB!

Se i genitori sono così menefreghisti da dare giochi dichiaratamente 18+ a ragazzini di 10-15 anni senza un minimo di assistenza di chi è la colpa? Qua è come voler accusare il produttore di un coltello se il suddetto utensile è stato usato per commettere una rapina o un omicidio.


quotone
Il problema sta nella testa delle persone non nei videogiochi o nell'oggetto che si sta usando.
Allora anche un vecchietto che cammina per la strada con un bastone in mano lo reputiamo pericoloso perché ha una potenziale arma in mano?
Mirkio9024 Gennaio 2013, 10:53 #7
Originariamente inviato da: Hikaro
Nader ha perfettamente ragione! Bisogna intervenire subito!!!
Bisogna dare una risposta dura e convincente e bandire i giochi violenti, perché ovviamente causa di continui eccidi in più parti del mondo.
Dovrebbe essere il primo e giusto passo per la sicurezza di tutti i cittadini del mondo. Poi passerei subito a bandire l'acqua dal pianeta, perché troppo spesso si sentono morti affogati, dichiarerei fuorilegge le tegole del tetto, le automobili perché causa di troppi incidenti mortali, gli aeroplani, il sole perché fa venire tumori alla pelle, e la procreazione perché tutt'oggi le donne muoiono ancora per dare alla luce i bambini. E poi per la sicurezza di tutti aumenterei la quantità di armi nelle case dei cittadini, abolendo il porto d'armi e dando la possibilità, a chi ha spazio a sufficienza, di parcheggiare comodamente nel proprio giardino un carrarmato oppure una batteria di missili terra-aria.


sappi che se ti candidi avrai il mio voto! non ne posso più dell'acqua!!
monzaparco24 Gennaio 2013, 10:55 #8
Al di la dei soliti commenti demenziali l'argomento è molto più complesso da quanto espresso dallo stesso politico che ha comunque straparlato.
L'aumento della realtà dei videogiochi è sotto gli occhi di tutti, e non mi si venga a dire che i giochi degli anni 80/90 avevano lo stesso contenuto intrinseco di violenza. (basta giocare 10 minuti al nuovo farcry ...)
Ci sono si le raccomandazioni come per i film ma i giochi sono subdoli e sopratutto in famiglie con figli di varie età sono a volte impossibili da controllare (lo dico per esperienza....)
Il problema comunque è insito nel rapporto tra uomo e tecnologia, argomento per il quale nessuno al momento può essere certo delle conseguenze a medio termine sulla struttura sociale umana.
Haimè
mcaisco24 Gennaio 2013, 11:39 #9
Originariamente inviato da: monzaparco
Al di la dei soliti commenti demenziali l'argomento è molto più complesso da quanto espresso dallo stesso politico che ha comunque straparlato.
L'aumento della realtà dei videogiochi è sotto gli occhi di tutti, e non mi si venga a dire che i giochi degli anni 80/90 avevano lo stesso contenuto intrinseco di violenza. (basta giocare 10 minuti al nuovo farcry ...)
Ci sono si le raccomandazioni come per i film ma i giochi sono subdoli e sopratutto in famiglie con figli di varie età sono a volte impossibili da controllare (lo dico per esperienza....)
Il problema comunque è insito nel rapporto tra uomo e tecnologia, argomento per il quale nessuno al momento può essere certo delle conseguenze a medio termine sulla struttura sociale umana.
Haimè


Concordo su molte cose. Bisogna cercare di analizzare situazioni delicate come questa senza ipocrisia, pregiudizi e semplificazioni.
E' sicuramente vero che i videogiochi non sono la causa principale di questi episodi di violenza "stragistica", ma e' da capire quanto pesano.

Il problema dei videogiochi e' infatti la sempre maggiore aderenza alla realta'.
In una mente razionale e stabile, un gioco violento degli anni 80 o un gioco violento moderno, non hanno alcuna verosimiglianza con la realta'.
Ma non sempre la mente e' razionale e stabile e questo rischio e' molto piu' alto negli adolescenti rispetto agli adulti.

Tuttavia ci sono molte cause ed e' evidente che probabilmente ci sono cause che amplificano l'effetto di certi videogiochi sulla mente di alcuni adolescenti. Quindi certamente la soluzione non sta nell'accusare solo i videogiochi e imporre divieti assurdi.
ThePonz24 Gennaio 2013, 12:02 #10
oh, era da un po' che non si sentivano queste fregnacce..
grazie signor Nader

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^