Un naso virtuale potrebbe risolvere il problema della motion sickness
La realtà virtuale può provocare nausea, ma secondo un nuovo studio del Purdue College of Technology un naso virtuale potrebbe essere la soluzione a questi problemi.
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Marzo 2015, alle 08:01 nel canale VideogamesOculus Rift
Nei videogiochi, e a maggior ragione con la realtà virtuale, la motion sickness si genera all'innescarsi di un movimento non previsto dal sistema percettivo del corpo. È un qualcosa che si verifica anche in macchina, nella fattispecie quando il conducente non avverte malessere, perché è responsabile del movimento, mentre i passeggeri lo avvertono.
Secondo uno studio del Purdue College of Technology il problema della motion sickness con la realtà virtuale potrebbe essere risolto introducendo un naso virtuale all'interno della simulazione. I tecnici dell'università, infatti, hanno approntato un modello predittivo che permette di conoscere l'intensità del malessere provocato dalle immagini.
Hanno notato, infatti, che alcuni giochi producono meno malessere rispetto ad altri: ad esempio, quelli dove il personaggio interpretato dal giocatore si trova all'interno di un abitacolo. Questo succede perché questo tipo di giochi dà al cervello un punto di riferimento visivo a cui fare riferimento. Uno studente del team di ricerca del college ha quindi genialmente pensato di sostituire l'abitacolo con un naso virtuale, da visualizzaare ovviamente sul display della realtà virtuale.
Il team ha modificato le famose demo per Oculus Rift Tuscany e RiftCoaster introducendo proprio un naso virtuale esattamente nella posizione in cui dovrebbe trovarsi il naso dell'utente della realtà virtuale. Dopo un test su 40 soggetti, si è verificata una riduzione dell'effetto di simulator sickness del 13,5%. Il naso, inoltre, non ha dimostrato gli utenti: nella maggior parte dei casi, anzi, non si sono neanche accorti della sua presenza.
Il team universitario ha testato la propria soluzione don il Development Kit 1 di Oculus Rift, ovvero quello con la maggiore latenza e che più facilmente produce la nausea da simulazione. Il naso virtuale, alla fine delle prove, costituisce una soluzione semplice ed economica dal punto di vista computazionale.
10 Commenti
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LOL
Soluzione orribile a mio parere. Questa situazione mi ricorda un pò quella del 3D con/senza occhiali. C'è ancora molto da lavorare...
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