Troppe vittorie a Call of Duty e si ritrova sessanta SWAT in casa

Troppe vittorie a Call of Duty e si ritrova sessanta SWAT in casa

Le reazioni dei videogiocatori alla sconfitta possono essere estremamente varie e ne abbiamo avuto parecchi esempi nel corso degli anni con video divenuti virali. Tuttavia, quanto accaduto nello stato di New York ha dell'incredibile e fa parte di una nuova moda chiamata "swatting"

di pubblicata il , alle 12:23 nel canale Videogames
Call of Duty
 

Più di sessanta uomini delle forze dell'ordine americane sono entrati in casa di Rafael Castillo di Long Island a New York. I funzionari della polizia avevano ricevuto una chiamata dal presunto diciassettenne che li informava riguardo ad una recente esecuzione: "Ho appena ucciso mia madre, e potrei uccidere ancora".

Call of Duty: irruzione di SWAT

In realtà l'unica colpa di Rafael era quella di aver vinto una partita di troppo a Call of Duty. Gli agenti della SWAT, infatti, sono stati accolti da un comune scenario di vita domestica: la madre di Castillo, viva e vegeta, si trovava in cucina e guardava la televisione, il fratello ventunenne in dirittura d'arrivo per il pranzo e Rafael, gamepad in mano, continuava la sua partita.

A lanciare la denuncia è stato proprio il giocatore sconfitto, pilotato da una reazione esasperata dalle continue vessazioni virtuali ricevute. L'FBI è ancora sulle tracce dell'autore della telefonata anonima, telefonata che ha causato un grande dispiegamento di forze in perfetto stile americano con elicotteri, camion dei pompieri e più di sessanta agenti, fra cui le unità per le operazioni speciali di Nassau County.

Rafael Castillo è stato vittima di un pericoloso gioco denominato "swatting", ovvero una nuova forma di vendetta in cui si denuncia impropriamente un falso delitto nei confronti del malcapitato, in modo da mandargli a casa le autorità nella formazione tipica dello stato di emergenza. È probabile che il giocatore concorrente abbia rintracciato l'indirizzo di Rafael partendo dall'IP della connessione internet utilizzata.

Rafael Castillo

Il diciassettenne vittima dello "scherzo" non aveva nemmeno sentito l'arrivo delle forze dell'ordine, troppo intento nel proseguire la sua carneficina armato di gamepad e cuffie: "Non aveva capito cosa stesse succedendo, non poteva sentire nulla", ha dichiarato il fratello. "Sono stato io ad avvisarlo dell'arrivo della polizia e gli ho detto che cercavano proprio lui".

Al momento, le autorità seguono le "tracce elettroniche" di chi ha lanciato la denuncia: "In questo bizzarro gioco dello swatting, accumuli punti per gli elicotteri, le macchine di polizia, per l'arrivo di un team SWAT e per le modalità di entrata in scena", ha dichiarato Michael Tangney, Commissario di Polizia di Long Beach. "È molto sofisticato, ma anche molto pericoloso".

48 Commenti
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Angelorpheus28 Aprile 2014, 12:31 #1
il confine tra studio aperto e hardware upgrade è sempre piu' sottile
dtreert28 Aprile 2014, 12:42 #2
ci riprovo...

Sarebbe carino mettere il nome degli autori di fianco al titolo dell'articolo... giusto per adeguarsi... non sarebbe la prima a fare una cosa del genere
devilred28 Aprile 2014, 12:46 #3
Originariamente inviato da: Angelorpheus
il confine tra studio aperto e hardware upgrade è sempre piu' sottile


hahahahahahhaha!!!!! cazzo! mi sto pisciando sotto dalle risate. grandissimo!
deggial28 Aprile 2014, 12:48 #4
sembrano le telefonate di "c'è una bomba a scuola" fatte ogni tanto al liceo per saltare qualche verifica...
con l'unica differenza che da noi non arrivava nessuno, al massimo un paio di carabinieri annoiati.
JoJo28 Aprile 2014, 12:58 #5
Infatti la frase corretta doveva essere "[..]di una nuova moda denominata" e non "di un pericoloso gioco denominato". Avrebbe reso meglio l'idea.
BulletHe@d28 Aprile 2014, 13:06 #6
non concordo: è giusto chiamarlo pericoloso gioco proprio per far capire la gravità dell'atto; cioe un bimbominkia rosika e manda la swat a casa del suo avversario ??? e se nel mentre c'era una vera emergenza ??? purtroppo i ragazzi di oggi prendono per scherzo le cose più pericolose che ci sono in giro ed è un male da non sottovalutare
piererentolo28 Aprile 2014, 13:11 #7
Originariamente inviato da: deggial
sembrano le telefonate di "c'è una bomba a scuola" fatte ogni tanto al liceo per saltare qualche verifica...
con l'unica differenza che da noi non arrivava nessuno, al massimo un paio di carabinieri annoiati.

Non arrivava nessuno perchè non facevate le cose fatte bene...
L'esatta procedura era questa:

Scatola da scarpe con buchi laterali in cui passavano 2 fili a vista (uno rosso e uno blu), tutta scocciata e piena di sabbia (il peso specifico alto aiutava a renderla più credibile).
Per i più virtuosi si poteva facoltativamente aggiungere all'interno:
1) sveglia a carica manuale con relativo ticchettio
2) 2 scatole di svedesi già bruciati che emanavano l'inconfondibile odore di zolfo

Tutti sapevano che era finta ma chi aveva il coraggio di aprirla?
Vastator28 Aprile 2014, 13:19 #8
Originariamente inviato da: piererentolo
Non arrivava nessuno perchè non facevate le cose fatte bene...
L'esatta procedura era questa:

Scatola da scarpe con buchi laterali in cui passavano 2 fili a vista (uno rosso e uno blu), tutta scocciata e piena di sabbia (il peso specifico alto aiutava a renderla più credibile).
Per i più virtuosi si poteva facoltativamente aggiungere all'interno:
1) sveglia a carica manuale con relativo ticchettio
2) 2 scatole di svedesi già bruciati che emanavano l'inconfondibile odore di zolfo

Tutti sapevano che era finta ma chi aveva il coraggio di aprirla?


Cavolo, te ne intendi. Sembri un soggetto pericoloso.
Ho appena chiamato i NOCS per informarli del possibile pericolo. E già che c'ero pure StudioAperto.
Timewolf28 Aprile 2014, 13:33 #9
Originariamente inviato da: Vastator
Cavolo, te ne intendi. Sembri un soggetto pericoloso.
Ho appena chiamato i NOCS per informarli del possibile pericolo. E già che c'ero pure StudioAperto.


manda pure una mail a nino grasso per un articolo
Schimat28 Aprile 2014, 13:38 #10
"non aveva nemmeno sentito ARRIVARE L'ARRIVO delle forze dell'ordine"

Mi chiedo sempre più spesso se prima di mandarla in pubblicazione, una news viene almeno riletta.
Per il resto, "gioco" stupido e pericoloso senza dubbio.

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