Torna Broken Sword grazie a Kickstarter

Torna Broken Sword grazie a Kickstarter

Revolution Studios sta sviluppando un nuovo capitolo di Broken Sword, ma necessita dell'aiuto via Kickstarter per pubblicarlo.

di pubblicata il , alle 11:02 nel canale Videogames
 

Broken Sword The Serpent's Curse sarà il titolo della nuova avventura di una delle serie più amate dagli appassionati di avventure grafiche. Revolution Software, la software house britannica che aveva dato i natali alla serie nel 1996, ha avviato infatti una campagna su Kickstarter (trovate anche un trailer). Il gioco è in sviluppo già da diverso tempo, ma serve il sostegno del finanziamento dei giocatori per pubblicarlo.

Broken Sword The Serpent's Curse

Charles Cecil, creatore di Broken Sword, aveva già anticipato qualche mese fa che un importante annuncio si approssimava, e adesso il quinto Broken Sword diventa ufficiale, segnando il ritorno della serie dopo che l'ultimo capitolo era uscito nel 2006. The Serpent's Curse costituisce un ritorno alle origini per Broken Sword, visto che sarà nuovamente in 2D. Nel trailer Cecil fa la sua comparsa all'interno del gioco e parla con le nuove versioni di George Stobbart e Nico Collard.

Il gioco sarà disponibile nei formati PC, Mac, iOS e Android nella prima parte del 2013, ma coloro che daranno un sostegno su Kickstarter potranno iniziare a giocare le versioni beta di The Serpent's Curse.

Per 15 $ ci si assicura una copia del gioco in formato digitale quando questo diventerà disponibile. Offrire di più, invece, consente di ottenere contenuti speciali come artwork a tema, disegni del gioco firmati, schizzi personalizzati dal team artistico, messaggi dagli attori, una menzione all'interno del gioco, abbigliamento e, infine, l'invito al party di presentazione che verrà organizzato in una location esotica che rimanda a uno scenario del gioco.

Quanto alla storia, un dipinto misterioso è stato rubato durante un raid armato in una gallera d'arte di Parigi. Casualmente, George e Nico si ritrovano ancora una volta coinvolti insieme nelle indagini. Da Parigi a Londra, la loro ricerca diventa una lotta contro il tempo. Le forze oscure del passato turbolento dell'Europa si materializzano e personaggi vecchi e nuovi si presentano nel cammino di George e Nico. Ma durante il viaggio i due scoprono di avere a che fare con un cospirazione vecchia come la scrittura, in cui antiche eresie faranno versare ancora del sangue innocente.

"Il processo di sviluppo dei giochi in precedenza era distante rispetto ai fan", dice Charles Cecil, managing director di Revolution Software. "Pubblicando autonomamente, siamo adesso in grado di avere un rapporto diretto con il nostro pubblico. È una situazione che apprezziamo enormemente".

"Siamo molto contenti che l'ultimo capitolo di Broken Sword sia il primo che realizziamo con la collaborazione dei nostri fan. Chi fornisce supporto adesso, inizia un viaggio che si concluderà con la fine dei titoli di coda".

"Fondamentalmente, il sostegno di Kickstarter ci consentirà di creare per la prima volta un gioco di avventura in maniera completamente libera".

"Le avventure tradizionali di Revolution hanno riscosso un notevole successo, ma il modello di pubblicazione standard ci ha impedito di percepire i fondi necessari per continuare a sviluppare", scrive Revolution Software su Kickstarter. "Con risorse finanziarie limitate non siamo riusciti a finanziare progetti completamente nostri, e questo ci ha impedito di ottenere le risorse per produrre nuovi giochi. Adesso avete l'opportunità di aiutarci per cambiare tutto ciò".

Revolution Software chiede un finanziamento di 400 mila dollari tramite Kickstarter, e nel momento in cui scriviamo ha raccolto oltre 130 mila dollari quando mancano ancora 29 giorni alla fine della campagna.

12 Commenti
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djmatrix61924 Agosto 2012, 11:22 #1
Un sogno che si avvera....
Phoenix Fire24 Agosto 2012, 12:26 #2
ormai è diventata una moda usare kickstarter, non so se è un bene o un male, ma vedere broken sword un altra volta fa sicuramente pensare un bene
djmatrix61924 Agosto 2012, 12:28 #3
Originariamente inviato da: Phoenix Fire
ormai è diventata una moda usare kickstarter, non so se è un bene o un male, ma vedere broken sword un altra volta fa sicuramente pensare un bene


Per alcuni può essere l'unica speranza di poter sviluppare un progetto... quindi una cosa OTTIMA, ma ho la netta sensazione che alcuni la usino più per prendere ancor più soldi...
Faster_Fox24 Agosto 2012, 14:27 #4
Domanda: può un italiano (o chiunque fuori dall'america) avviare un progetto? Perchè in Italia/altri paesi non esiste un sito simile?
Phoenix Fire24 Agosto 2012, 14:29 #5
Originariamente inviato da: djmatrix619
Per alcuni può essere l'unica speranza di poter sviluppare un progetto... quindi una cosa OTTIMA, ma ho la netta sensazione che alcuni la usino più per prendere ancor più soldi...


è questo quello a cui mi riferivo
leandor24 Agosto 2012, 15:15 #6
Originariamente inviato da: Faster_Fox
Domanda: può un italiano (o chiunque fuori dall'america) avviare un progetto? Perchè in Italia/altri paesi non esiste un sito simile?


Kickstarter non supporta l'Italia (è chiaramente scritto) ma ci sono siti simili in Italia... come per esempio http://www.eppela.com/
(in ogni caso cerca su google crowdfunding e troverai da solo)

Ciao
Faster_Fox24 Agosto 2012, 18:44 #7
Originariamente inviato da: leandor
Kickstarter non supporta l'Italia (è chiaramente scritto) ma ci sono siti simili in Italia... come per esempio http://www.eppela.com/
(in ogni caso cerca su google crowdfunding e troverai da solo)

Ciao


Grazie!
MIK024 Agosto 2012, 23:43 #8
C'è in programma di ampliare kickstarter anche ad altri paesi. Non mancano però casi di italiani che ne hanno fatto uso, probabilmente tramite una compagnia straniera.
Che io sappia il limite è dato dall'utilizzo di amazon come sistema di pagamento, che non è disponibile ovunque. Per intenderci è quel sistema che permette di raccogliere le donazioni solo a campagna terminata.
Faster_Fox25 Agosto 2012, 09:41 #9
Originariamente inviato da: MIK0
C'è in programma di ampliare kickstarter anche ad altri paesi. Non mancano però casi di italiani che ne hanno fatto uso, probabilmente tramite una compagnia straniera.
Che io sappia il limite è dato dall'utilizzo di amazon come sistema di pagamento, che non è disponibile ovunque. Per intenderci è quel sistema che permette di raccogliere le donazioni solo a campagna terminata.


certo che facendo un giro sui siti nostrani i progetti fondati sono molto pochi e onestamente ridicoli (imho) Il problema fondamentale poi è che in Italia vive ancora lo spettro della fregatura con i pagamenti online...la vedo proprio dura!
MIK025 Agosto 2012, 18:35 #10
Originariamente inviato da: Faster_Fox
certo che facendo un giro sui siti nostrani i progetti fondati sono molto pochi e onestamente ridicoli (imho) Il problema fondamentale poi è che in Italia vive ancora lo spettro della fregatura con i pagamenti online...la vedo proprio dura!


Passa tutto tramite amazon, quindi non vedo il problema per chi pubblica un progetto.

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