Titoli rinviati o cancellati in Giappone
In seguito al disastro che ha colpito il paese sono stati rinviati i lanci di Motorstorm 3: Apocalypse e Yakuza of the End. Cancellato invece Disaster Report 4.
di Davide Spotti pubblicata il 15 Marzo 2011, alle 08:48 nel canale VideogamesIl disastro che si sta consumando in queste ore in territorio giapponese ha spinto alcuni publisher nipponici a rinviare o addirittura cancellare alcuni titoli in fase di sviluppo.
Sony Computer Entertainment Japan ha annunciato nella giornata di oggi che la release di Motorstorm 3: Apocalypse, originariamente prevista per il 17 marzo, è stata spostata a data da destinarsi.
SEGA dal canto suo ha rivelato che anche Yakuza of the End attualmente è TBA, aggiungendo che le circostanze attuali hanno convinto i vertici dell'azienda ad optare per un rinvio.
Il publisher Irem ha invece comunicato la cancellazione di Disaster Report 4, titolo nel quale un potente terremoto devasta un'intera città. Il prodotto era ormai prossimo alla commercializzazione ma per motivi più che ovvi è stato bloccato e non vedrà mai la luce.
Nel frattempo le aziende hanno avviato una campagna congiunta di donazioni per supportare il paese, devastato dal sisma e dalla minaccia nucleare.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDavvero una tragedia incredibile e anche se sembra aggravarsi ogni giorno di più spero fermamente che il Giappone superi questa devastazione........
Motorstorm e Yakuza hanno sicuramente fan in attesa, ma davanti a quello che sta succedendo non sarà di certo un problema per nessuno aspettare un gioco un po' di più.
questo è il thread sul terremoto su Hardware Upgrade
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2331789
Sarebbe una bella idea inventarsi qualcosa per le donazioni in stile Humble
Visto che in giappone l'industria di videogiochi è ampia non sarebbe male dare un po' di giochini ad offerta libera e donare il ricavato (bastano giochi più semplici, nell'humble erano indie ed hanno ricavato parecchio)
potrebbero comunque venderlo e donare parte del ricavato... venderebbero sicuramente molto di piu'...
ci vuole grande solidarietà in questo momento per loro e spero ne vengano a capo molto presto e senza più vittime
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