Supporto DirectX 11 in arrivo su OS X e Linux

Supporto DirectX 11 in arrivo su OS X e Linux

Sarà possibile tramite il programma CrossOver, che gestisce l'emulazione delle applicazioni Windows all'interno degli ambienti OS X e Linux.

di pubblicata il , alle 16:59 nel canale Videogames
 

Non garantirà prestazioni paragonabili a quelle dei giochi nativi, ma il nuovo supporto alle DirectX 11 per OS X e Linux permetterà di giocare su questi e altri sistemi operativi non Windows con un numero più alto di giochi PC. Il tutto avverrà tramite CrossOver, un programma sviluppato da CodeWeavers che permette l'esecuzione di diverse applicazioni Windows sui sistemi operativi OS X e Linux. CrossOver, benché sia basato sul progetto open source WINE, è disponibile a pagamento.

CrossOver

Come sapranno i più informati, WINE è già compatibile con le DirectX 9, ma il nuovo supporto, che arriverà entro la fine dell'anno, renderà compatibile un maggior numero di giochi. CrossOver è pensato al fine di alimentare il progetto WINE, offre un'interfaccia più user friendly e più di una garanzia sull'efficiente funzionamento delle applicazioni ufficialmente supportate.

Il supporto alle DirectX 11 via CrossOver non solo garantirà la compatibilità dei giochi ma anche un miglior supporto ai gamepad e prestazioni superiori con le più recenti GPU. Il supporto sarà costantemente migliorato nel corso del tempo, in modo da offrire un'esperienza di gioco sempre più gratificante anche su OS X e Linux.

CodeWeavers si preoccuperà di essere d'aiuto nello sviluppo di WINE rendendo il supporto DirectX 11 open source, il che permetterà anche agli sviluppatori di videogiochi di convertire il proprio codice in maniera più semplice per i sistemi operativi non Windows.

"La maggior parte dei giochi funzionerà bene grazie a CrossOver già al debutto", ha scritto infatti James Ramey, presidente di CodeWeavers, sul blog ufficiale.

Come noto, Microsoft intende come supporto ufficiale per le DirectX solo quello che si ha su Windows e su Xbox. Ma la tecnologia integrata in CrossOver dovrebbe garantire anche sui sistemi operativi diversi da Windows un'esperienza di gioco fluida e capace di sfruttare al meglio l'hardware. Gli sviluppatori, inoltre, saranno agevolati nel processo di conversione del codice per OS X e Linux. Il tutto potrebbe essere ancora più rilevante nel momento in cui le Steam Machine, che ricordiamo essere basate su un sistema operativo derivato da Linux, dovessero diffondersi rapidamente.

48 Commenti
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devilred02 Luglio 2015, 18:49 #1
ennesima mossa di emulare windows su osx e linux, per me e' tempo e soldi persi, poi ognuno faccia cio' che vuole.
andrew0402 Luglio 2015, 19:07 #2
Originariamente inviato da: devilred
ennesima mossa di emulare windows su osx e linux, per me e' tempo e soldi persi, poi ognuno faccia cio' che vuole.


Diciamo che più che altro è fare quello che alcune software house tirchie non fanno: investire

Inutile dire che anche io preferisco ampiamente i port nativi, che fortunatamente stanno arrivando in abbondanza... ma per poche software house servono wrapper e layer di compatibilità
Pino9002 Luglio 2015, 19:35 #3
Originariamente inviato da: devilred
ennesima mossa di emulare windows su osx e linux, per me e' tempo e soldi persi, poi ognuno faccia cio' che vuole.


Non è una emulazione!!! WINE (e di conseguenza anche questo progetto) è un wrapper, che non genera l'overhead dell'emulazione.

https://en.wikipedia.org/wiki/Wine_%28software%29
DarkmanDestroyer02 Luglio 2015, 19:40 #4
personalmente continuo a sperare che prima o poi una software house videoludica seria si metta in gioco, sviluppando uno dei primi giochi seri e su larga scala che sia nativamente multipiattaforma (win, linux, ecc..).
aperta la strada, tutte le altre perforza di cose si adatteranno.
valve ci prova con steamos, dando la caramellina alle SH per invogliarli in tal senso.
l'unica è vedere come va a finire
dark
aald21302 Luglio 2015, 20:00 #5
Originariamente inviato da: andrew04
Diciamo che più che altro è fare quello che alcune software house tirchie non fanno: investire

Inutile dire che anche io preferisco ampiamente i port nativi, che fortunatamente stanno arrivando in abbondanza... ma per poche software house servono wrapper e layer di compatibilità


Tempo e denaro sono limitati, e soprattutto non piovono dal cielo.

Convertire interamente un videogioco per altri sistemi operativi può essere costoso, perciò un gioco che usa un wrapper e va al 90% delle prestazioni, è meglio di uno che non lo usa e non ha una conversione.

Essere tirchi non c'entra un tubero con la produzione. Si stima semplicemente quante persone comprano un prodotto per un dato S/O, e quanto costa la conversione E il supporto. Se il bilancio è negativo, non ha senso fare il porting.

John Carmark stesso suggeriva addirittura di investire in Wine, e se non lo sapessi, la ID è stata una delle case a investire in porting per Linux. Se non lo sa bene lui...
massimo79m02 Luglio 2015, 20:14 #6
un gioco multipiattaforma o lo fai in java (con grossi limiti per quanto riguarda la grafica) o devi investire seriamente, e visto che linux e' ancora fermo al palo (e io per uso "personale" uso SOLO linux) per il settore desktop, investire parecchi soldi per un videogioco che poi pochi useranno su linux e' uno spreco.
Simonex8402 Luglio 2015, 21:01 #7
l'emulazione di Windows per scopo ludico da sempre risultati pessimi, sul Mac quando voglio giocare avvio Windows nativo con Boot Camp
Gylgalad02 Luglio 2015, 21:40 #8
Originariamente inviato da: DarkmanDestroyer
personalmente continuo a sperare che prima o poi una software house videoludica seria si metta in gioco, sviluppando uno dei primi giochi seri e su larga scala che sia nativamente multipiattaforma (win, linux, ecc..).
aperta la strada, tutte le altre perforza di cose si adatteranno.
valve ci prova con steamos, dando la caramellina alle SH per invogliarli in tal senso.
l'unica è vedere come va a finire
dark


blizzard già lo fa
sempre PC/MAC fin dall'uscita!
bobafetthotmail02 Luglio 2015, 22:03 #9
DAI CHE C'HO VOGLIA!!!!! DX11 dentro Linux è una notizia bomba.

ennesima mossa di emulare windows su osx e linux, per me e' tempo e soldi persi, poi ognuno faccia cio' che vuole.
Ne possiamo riparlare dopo aver visto quando vende win10?

Perchè se è un flop come win8 questo tipo di programmi salveranno il didietro a parecchi mentre MS naufraga lentamente.

Originariamente inviato da: massimo79m
un gioco multipiattaforma o lo fai in java (con grossi limiti per quanto riguarda la grafica) o devi investire seriamente
Sei leggerissimamente poco informato.
Il Source Engine 2 (Valve) è multipiattaforma (e gratis).

Unity https://unity3d.com/

Paradox è in arrivo su altre piattaforme http://paradox3d.net/features/platforms

E ce ne sono altri in sviluppo e altri operativi.

Quindi... i cancelli sono più che spalancati.

Basta usare un game engine multipiatta di terze parti. Che tra l'altro è anche già ottimizzato dai produttori. Una pacchia, fidati.

l'emulazione di Windows per scopo ludico da sempre risultati pessimi, sul Mac quando voglio giocare avvio Windows nativo con Boot Camp
Wine non è un emulatore, ma un layer di conversione in tempo reale.
devilred02 Luglio 2015, 22:06 #10
Originariamente inviato da: bobafetthotmail
DAI CHE C'HO VOGLIA!!!!! DX11 dentro Linux è una notizia bomba.

Ne possiamo riparlare dopo aver visto quando vende win10?

Perchè se è un flop come win8 questo tipo di programmi salveranno il didietro a parecchi mentre MS naufraga lentamente.

Sei leggerissimamente poco informato.
Il Source Engine 2 (Valve) è multipiattaforma (e gratis).

Unity https://unity3d.com/

Paradox è in arrivo su altre piattaforme http://paradox3d.net/features/platforms

E ce ne sono altri in sviluppo e altri operativi.

Quindi... i cancelli sono più che spalancati.

Basta usare un game engine multipiatta di terze parti. Che tra l'altro è anche già ottimizzato dai produttori. Una pacchia, fidati.

Wine non è un emulatore, ma un layer di conversione in tempo reale.


aspetta pure con tranquillita' l'avverarsi dell'impossibile. w 10 dara' una bella scossa sia all'ambiente desktop che mobile.

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