'Steam e Origin devono facilitare la rivendita del software scaricato'
I protagonisti dell'industria dei videogiochi si stanno chiedendo se la sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia Europea possa avere un impatto anche nel mondo del gaming.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Luglio 2012, alle 15:15 nel canale VideogamesSteam
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConsiderando che i costi per rivendere un gioco online sono 0 e che acquistata una chiave da un altro utente il gioco è perfettamente identico a quello nuovo basterebbe rivendere i giochi a 1€ in meno del prezzo su Steam per rendere l'usato più conveniente del nuovo.
Se obbligano i servizi online a farlo e non permettono gabole a riguardo la vedo molto, ma molto male.
E dato che Steam è spesso molto comodo e incredibilmente conveniente (le offerte con 80+% di sconto sono qualcosa di spettacolare) mi pare veramente darsi la zappa sui piedi.
L'unica cosa è che i giochi scatolati dovrebbero sempre rimanere vendibili (quindi differenziare giochi acquistati su Steam, che idealmente valgono/costano meno e non possono essere revocati, e quelli acquistati in altro modo, che invece devono dare la possibilità di essere cancellati e rivenduti).
Considerando che i costi per rivendere un gioco online sono 0 e che acquistata una chiave da un altro utente il gioco è perfettamente identico a quello nuovo basterebbe rivendere i giochi a 1€ in meno del prezzo su Steam per rendere l'usato più conveniente del nuovo.
Se obbligano i servizi online a farlo e non permettono gabole a riguardo la vedo molto, ma molto male...........
Non consideri un paio di cose
1) chi compra un gioco a 10 per rivenderlo a 9 non ci guadagna quindi o lo compra per giocarci e lo rivende dopo un po' di tempo o comunque non ci lucra sopra
2) la disponibilità dell'usato è giocoforza minore di quanto sia quella del nuovo, quindi se un gioco non è disponibile usato lo si deve comprare nuovo.
Anche se credo che questa cosa demolirebbe le "super offerte"...
L'idea è buona ma deve avvenire con soldi veri, comunque vincolati alla piattaforma.
Per le super offerte si risolve molto semplicemente. Il gioco può essere rivenduto a un prezzo uguale al valore in quel momento su steam/origin del gioco stesso, però nel periodo delle offerte il gioco avrà come prezzo massimo quello dell'offerta. Per farla semplice il gioco "rimane nuovo" perchè in digitale quindi il valore non ne risente e varia in base al valore di mercato del momento e no sul concetto di nuovo o usato, a questo punto il compratore può decidere se prenderlo da steam/origin o liberare la libreria del venditore che a sua volta avrà un credito da poter spendere unicamente su quella piattaforma. Il discorso del guadagno è relativo, perchè comunque vendendolo il prodotto è come se lo restituissi, ne vengo comunque privato...
Già.... almeno mi avesse chiesto prima... quel pc gliel'avevo ceduto io anni fa! Glorioso athlon xp-m, abit nf7-s ... X800XT... Ai tempi bella roba, ma per Skyrim ci vuole ben altro
1) chi compra un gioco a 10 per rivenderlo a 9 non ci guadagna quindi o lo compra per giocarci e lo rivende dopo un po' di tempo o comunque non ci lucra sopra
2) la disponibilità dell'usato è giocoforza minore di quanto sia quella del nuovo, quindi se un gioco non è disponibile usato lo si deve comprare nuovo.
Certo è pure comprensibile il punto di vista di chi fa giochi.. ragionando proprio sul fatto che il gioco è una cosa digitale che non si logora va anche da sè che il giro dei giochi usati ammazza di brutto il mercato dei giochi nuovi.. con pesanti conseguenze.
Per gli oggetti reali questo non accade perchè ciò che compro usato è più logoro rispetto al nuovo fino a perdere il suo valore o utilizzabilità.
Credo che la cosa in assoluto più logica per salvare capra e cavoli si quello di mettere su un "mercato interno a crediti" facendoci la percentuale ad ogni transazione.
Potebbero addirittura imporre il prezzo di vendita dell'usato.. ma forse quello diventerebbe tropo restrittivo..
Beh certo che pure a lui poteva venirgli qualche dubbietto eh???
Almeno provare prima una demo!!
Quasi meglio di un genio che avevo beccato una volta sul forum che aveva bruciato hhd o mobo del pc nuovo e non si capacitava del motivo..
POI E' VENUTO FUORI CHE AVEVA ATTACCATO AL PC NUOVO UN ALIMENTATORE PREISTORICO TIPO DA 150 WATT!!!!!!
Purtroppo è vero, però per abbattere l'usato uno dovrebbe cercare di venire incontro ai videogiocatori con prezzi più bassi. Probabilmente ci saranno guadagni contenuti da parte della SH nel primo periodo, ma prezzi contenuti alla lunga premiano. Nelle offerte natalizie di Steam lessi di guadagni strepitosi anche con giochi scontati del 75% quale l'intera serie di GTA
Da una parte è vero che un gioco digitale non si usura e non si rovina, ma è anche vero che vendere una copia digitale del gioco ha costi praticamente nulli!
Un oggetto reale per venderlo devi produrlo.
Un oggetto digitale lo produci una volta e puoi venderlo all'infinito.
In linea di principio, la cosa è assolutamente ineccepibile.
Potrebbe portare conseguenze in termini di offerte su quei siti tipo Steam, però la cosa potrebbe essere estesa in moltissimi altri ambiti: vedi musica e libri in formato digitale.
Steam ha il "buonsenso" di fare sconti spropositati, e si arriva a pagare un gioco molto meno della versione "scatolata".
Se compro un CD su iTunes o un libro su Amazon, spesso e volentieri risparmio solo qualche euro rispetto alla versione fisica, però ho un infinità di limitazioni in più.
Se questo discorso fosse esteso anche ad altro tipo di merce digitale, sarebbe una svolta epocale IMHO.
Alla fine io penso che i soldi che ognuno può destinare all'acquisto di giochi sia costante, non dipende dal fatto che poi l'usato si possa rivendere o no.
Quindi mi sembra una mossa iper-protettiva da parte loro, ovviamente a danno di noi utenti.
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