Sony mostra i primi giochi con visione stereoscopica

Sony mostra i primi giochi con visione stereoscopica

Al CES di Las Vegas Sony ha mostrato le potenzialità di PlayStation 3 con la visione stereoscopica.

di pubblicata il , alle 09:33 nel canale Videogames
SonyPlaystation
 
35 Commenti
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Man0war12 Gennaio 2009, 11:19 #11
Allora la tridimensionalità avviene facendo vedere agli occhi la stessa immagine da due prospettive differenti dando all'oggetto una profondità. Mi pare che per ottenere questo risultato su uno schermo le tecniche siano 2:
-quella degli occhialini uguale a quella del cinema(lente rossa e lente blu). In questo caso le due lenti tramite un gioco di colori riescono a far vedere soltanto quello che serve al rispettivo occhioo. Non serve un monitor/TV particolare ma i colori sono sfasati. Io con gli occhialini ci ho giocato a trackmania nations.
-quella di nvidia usa degli occhialini meccanici che sincronizzati con il televisore chiudono la vista alternativamente ad un occhio e poi all'altro facendo vedere ad ognuno 60 fotogrammi al secondo (ecco perchè serve un monitor/TV da 120hz).

In entrambi i casi penso che gli occhi subiscano un forte pressione dato il lavoro innaturale che devono fare e giocare diventa particolarmente stancante. Non escludo che abusando di queste tecniche a lunga andare ci siano ripercussioni sulla vista.
Nenco12 Gennaio 2009, 11:19 #12
Io avevo capito che wipeout qui al ces si poteva vedere in 3d stereoscopico senza occhiali
koshien12 Gennaio 2009, 11:33 #13
Ehm...veramente al cinema non ci sono i vecchi occhialini, eh!
A tutti i detrattori che si ricordano tecnologie passate e per cui bollano quelle nuove (che sono o ben diverse o molto migliorate) posso suggerire di andare a vedere "Viaggio al centro della Terra 3D" nei migliori cinema d' Italia a partire dal 16 Gennaio: http://www.adventertainment.it/visu...ma3d/movie.html
Nonostante alcune imperfezioni nel 3D di questo film (i registi devono cominciare a prendere la mano...), pensate come sarà poter videogiocare con lo standard delle migliori scene...
I tv 3D senza occhialini (autostereoscopici) per ora sono molto costosi (6000€ per un 42" e danno un effetto 3D peggiore della controparte con occhialini... il gioco non vale la candela.
Per chi fosse interessato però a questi ultimi tv, il miglior esempio dovrebbero essere i philips (e gli sharp se non ricordo male) con tecnologia autostereoscopica WoWVx... su google troverete molte notizie.
Ripeto comunque che non vale la pena... meglio indossare degli occhiali simili ai rayban e godere di un 3D di alta qualità, come quello offerto da Sony.
p.s. I "giochi" non erano "giocabili", ma semplici video... probabile che la ps3 non ha la potenza necessaria per far girare quei giochi in stereo-3D. Ciao
lucusta12 Gennaio 2009, 11:51 #14
le possibilita' del 3D su uno schermo bidimensionale sono le seguenti:

1) nVidia 3D: occhiali con lenti coperte da LCD, sincronizzati con il refresh dello schermo; quando lo schermo visualizza l'immagine per l'occhio destro, la lente del sinistro diventa scura e impedisce la visione di tale immagine, e viceversa per l'immagine diretta all'occhio sinistro. per ottenere il gusto effetto ci vuole una frequenza elevata, superiore ai 50 hz ad occhio, quindi dai 100hz in su', tale da poter sfruttare la "permanenza retinica", ossia l'effetto per cui un'immagine formata sulla retina rimane impressa su questa anche quando l'immagine stessa non e' piu' proiettata (lo stesso effetto del cinema e TV 2D, che sono 25-30 frame, e da' l'impressione di movimento fluido , e nona scatti). la frequenza viene aumentata per fare in modo di ottenere la giusta luminosita' dell'immagine e per evitare che il cervello riesca a schindere gli impulsi che arrivano ai due occhi, non mischiandoli in un'immagine 3D; se si facesse di soli 30 ftp x2 = 60hz, c'e la possibilita' che il cervello di alcune persone riesca a ricevere le immagini dai due occhi come singoli impulsi, percio' si avrebbe l'impressione di un rapido cambio di visuale alternato, dando vertigini.
Il cervello dei videogiocatori e' molto allenato, e quindi riesce a superare i 30ftp necessari per la popolazione media.

2) polarizzazione: un'immagine viene proiettata con luce polarizzata verticale, una con luce orizzontale, e le lenti degli occhiali (molto semplici ed economici, anche di cartone) sono polarizzate ugualmente per far filtrare le giuste immagini all'occhio.
in questo caso, pero', si puo' solo proiettare da due fonti su un telo (cinema 3D), perche' gli schermi LCD hanno un solo filtro polarizzante, o devono averne uno con alcuni pixel polarizzati in verticale e gli altri in orizzontale (percio' schermi decisamente particolari, con filtro con fenditure orizzontali e verticali e cristalli orientati a seconda della fenditura che hanno sotto).

3) occhiali con filtri colorati, con 2 immagini formate con gli stessi filtri applicati (classico 3D degli anni 80 ai cinema, come fa' la proiezione del film "lo squalo" di spielberg"; la detrazione del filtro (verde e rosso) rimanda ad un'immagine con colori quasi normali in 3D.

4) stereoscopia con occhiali che hanno due schermi LCD incorporati (quelli della realta' virtuale).

5) schermi particolari che adottano lenti direzionali (gli ultimi sono prototipi LG e samsung da 82".
in questo caso l'immagine viene scomposta in colonne, e davanti ad ogni colonna viene posta una lente a prisma che sposta la direzione di qualche grado rispetto all'altra. Avendo lo spettatore nella giusta direzione, gli occhi di questo saranno raggiunti da selezionate colonne, percio' le sole colonne che arrivano all'occhio destro potranno formare l'immagine per questo, e viceversa; le colonne per l'occhio destro non e' detto che debbano provenire da destra, anzi, e' piu' facile che arrivino da sinistra, in modo da adottare lenti con un angolo maggiore.
in pratica lo schermo produce due fuochi ottici distinti, ad una data distanza da questo (i prototipi segnavano 180cm) , uno per la visuale destra ed unno per la sinistra.
esistono monitor che hanno uno schermo/lente mobile anteriormente, e con l'ausilio di una telecamera che monitorizza la direzione della visuale e la distanza dell'osservatore, dei servo muovono questa lente per ottenere sempre i fuochi ottici giusti.

altra tecnologia e' quella pseudo ologrammica: una specie di scatolone che contiene 2 monitor e lenti prismiche, e riproduce al proprio interno, con specchi l'immagine 3D, ma e' come vedere le cose dentro una scatola...

la migliore tecnologa, per ora e' quella invidia, anche se bisognerebbe testare se hanno implementato una grave mancanza risepetto alla prescedente "a filo": se il sistema ricevitore/occhiale ha anche un sensore di distanza (tipo WII), allora si possono creare immagini con fuoco variabile, mentre prima erano a fuoco ottico fisso, che causavano malditesta e vertigini sia per il basso refresh sia perche' se non si era proprio sul fuoco ottico si percepiva una prospetiva distorta.
questo implica pero' un solo spettatore a monitor, o 2, ma molto molto vicini!

EDIT:
logicamente, in tutte le varie implementazioni, il problema e' proprio il fuoco ottico stereo, o meglio la giusta prospettiva, e solo con l'implementazione di un misuratore di distanza (che si occupa di stabilite distanza e posizione dell'osservatore), si ottengono risultati decenti (tranne nel caso di occhiali con 2 LCD incorporati); ecco perche' al cinema il risultato e' quasi sempre scadente: se sei decentrato percepisci una prospettiva errata, mentre se sei centrale la cosa non cambia, in quanto per far fruire lo spettacolo a tutti, la prospettiva che si pone non e' mai quella esatta... fare il film solamente per 4-5 persone al centro della sala mi sembra eccessivo ed antieconomico...
falcobianco12 Gennaio 2009, 12:25 #15
avete citato molte tecnologie.. io cercando in rete ne ho trovata un'altra.. per la visione tridimensionale senza occhialini. La notizia e' datata 2002 e riguarda alcuni monitors prodotti da Sharp.
link : http://news.cnet.com/2100-1040-978499.html

Questi monitor sono composti da due pannelli sovrapposti che "spediscono" l'immagine (opportunamente polarizzata) ai due occhi separatamente... un po' come fanno quelle vecchie cartoline 3D che si trovavano nelle merendine anni fa... che le muovevi e l'immagine appariva profonda...
Tale tecnologia pero' sembra avere molti limiti (posizione osservatore ad esempio distanza dallo schermo meglio se 40 cm...).

Chissà se poi tale tecnologia è stata migliorata... non ho ancora cercato altre informazioni.

cito qui la loro descrizione:

3D sandwich
Sharp's 3D monitor can be thought of as a TFT sandwich. The monitor contains two TFT panels separated by a parallax barrier, which directs pixel images to two separate regions so that each eye receives a slightly different image.

In the end, the brain formulates the signals so that the image appears to be a three-dimensional object, Nakagawa said.
koshien12 Gennaio 2009, 12:31 #16
@ falcobianco: cerca WowVx, come avevo scritto nel post sopra
falcobianco12 Gennaio 2009, 13:04 #17
Originariamente inviato da: koshien
@ falcobianco: cerca WowVx, come avevo scritto nel post sopra


non avevo letto.. sorry! Almeno ho aggiunto come funziona quella tecnologia
purtroppo sembra avere diversi limiti...(oltre al costo) ad esempio: se si volesse guardare le immagini in piu' di una persona per volta? ..

forse per ora e' meglio mettersi gli occhiali ...
ghiltanas12 Gennaio 2009, 13:22 #18
il mio dubbio è legato all'hdmi: nn serve la futura revision 1.4 per il 3d? l'1.3 è sufficiente?
robert198012 Gennaio 2009, 13:24 #19
io ho sempre avuto gli occhialini Nvidia, ma gli LCD danno su un colore verdaceo e i colori del mio CRT a 160hz se ne vanno un po a benedire. L'effetto però è assicurato, provati anche per 2 ore. non danno mica nausea
Stefem12 Gennaio 2009, 15:43 #20
Originariamente inviato da: lucusta
le possibilita' del 3D su uno schermo bidimensionale sono le seguenti:

1) nVidia 3D: occhiali con lenti coperte da LCD, sincronizzati con il refresh dello schermo; quando lo schermo visualizza l'immagine per l'occhio destro, la lente del sinistro diventa scura e impedisce la visione di tale immagine, e viceversa per l'immagine diretta all'occhio sinistro. per ottenere il gusto effetto ci vuole una frequenza elevata, superiore ai 50 hz ad occhio, quindi dai 100hz in su', tale da poter sfruttare la "permanenza retinica", ossia l'effetto per cui un'immagine formata sulla retina rimane impressa su questa anche quando l'immagine stessa non e' piu' proiettata (lo stesso effetto del cinema e TV 2D, che sono 25-30 frame, e da' l'impressione di movimento fluido , e nona scatti). la frequenza viene aumentata per fare in modo di ottenere la giusta luminosita' dell'immagine e per evitare che il cervello riesca a schindere gli impulsi che arrivano ai due occhi, non mischiandoli in un'immagine 3D; se si facesse di soli 30 ftp x2 = 60hz, c'e la possibilita' che il cervello di alcune persone riesca a ricevere le immagini dai due occhi come singoli impulsi, percio' si avrebbe l'impressione di un rapido cambio di visuale alternato, dando vertigini.
Il cervello dei videogiocatori e' molto allenato, e quindi riesce a superare i 30ftp necessari per la popolazione media.

2) polarizzazione: un'immagine viene proiettata con luce polarizzata verticale, una con luce orizzontale, e le lenti degli occhiali (molto semplici ed economici, anche di cartone) sono polarizzate ugualmente per far filtrare le giuste immagini all'occhio.
in questo caso, pero', si puo' solo proiettare da due fonti su un telo (cinema 3D), perche' gli schermi LCD hanno un solo filtro polarizzante, o devono averne uno con alcuni pixel polarizzati in verticale e gli altri in orizzontale (percio' schermi decisamente particolari, con filtro con fenditure orizzontali e verticali e cristalli orientati a seconda della fenditura che hanno sotto).

3) occhiali con filtri colorati, con 2 immagini formate con gli stessi filtri applicati (classico 3D degli anni 80 ai cinema, come fa' la proiezione del film "lo squalo" di spielberg"; la detrazione del filtro (verde e rosso) rimanda ad un'immagine con colori quasi normali in 3D.

4) stereoscopia con occhiali che hanno due schermi LCD incorporati (quelli della realta' virtuale).

5) schermi particolari che adottano lenti direzionali (gli ultimi sono prototipi LG e samsung da 82".
in questo caso l'immagine viene scomposta in colonne, e davanti ad ogni colonna viene posta una lente a prisma che sposta la direzione di qualche grado rispetto all'altra. Avendo lo spettatore nella giusta direzione, gli occhi di questo saranno raggiunti da selezionate colonne, percio' le sole colonne che arrivano all'occhio destro potranno formare l'immagine per questo, e viceversa; le colonne per l'occhio destro non e' detto che debbano provenire da destra, anzi, e' piu' facile che arrivino da sinistra, in modo da adottare lenti con un angolo maggiore.
in pratica lo schermo produce due fuochi ottici distinti, ad una data distanza da questo (i prototipi segnavano 180cm) , uno per la visuale destra ed unno per la sinistra.
esistono monitor che hanno uno schermo/lente mobile anteriormente, e con l'ausilio di una telecamera che monitorizza la direzione della visuale e la distanza dell'osservatore, dei servo muovono questa lente per ottenere sempre i fuochi ottici giusti.

altra tecnologia e' quella pseudo ologrammica: una specie di scatolone che contiene 2 monitor e lenti prismiche, e riproduce al proprio interno, con specchi l'immagine 3D, ma e' come vedere le cose dentro una scatola...

la migliore tecnologa, per ora e' quella nvidia, anche se bisognerebbe testare se hanno implementato una grave mancanza risepetto alla prescedente "a filo": se il sistema ricevitore/occhiale ha anche un sensore di distanza (tipo WII), allora si possono creare immagini con fuoco variabile, mentre prima erano a fuoco ottico fisso, che causavano malditesta e vertigini sia per il basso refresh sia perche' se non si era proprio sul fuoco ottico si percepiva una prospetiva distorta.
questo implica pero' un solo spettatore a monitor, o 2, ma molto molto vicini!

EDIT:
logicamente, in tutte le varie implementazioni, il problema e' proprio il fuoco ottico stereo, o meglio la giusta prospettiva, e solo con l'implementazione di un misuratore di distanza (che si occupa di stabilite distanza e posizione dell'osservatore), si ottengono risultati decenti (tranne nel caso di occhiali con 2 LCD incorporati); ecco perche' al cinema il risultato e' quasi sempre scadente: se sei decentrato percepisci una prospettiva errata, mentre se sei centrale la cosa non cambia, in quanto per far fruire lo spettacolo a tutti, la prospettiva che si pone non e' mai quella esatta... fare il film solamente per 4-5 persone al centro della sala mi sembra eccessivo ed antieconomico...

Si, i nuovi occhiali NVIDIA GeForce 3D Vision implementano sensori per rilevare la distanza tra occhiali e ricevitore (che ovviamente va posizionato sopra o sotto lo schermo).

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