Sony: il sistema con il prezzo più basso non è sempre quello di maggior successo

Jack Tretton di Sony ritiene che non sarà il prezzo l'elemento decisivo nella console war di prossima generazione, sostenendo che ci sono in gioco fattori più importanti.

Durante il Preview Event al GamesCom, Sony ha già annunciato di aver raggiunto il milione di pre-order della nuova console, una cifra in termini assoluti non così importante. Al punto che molti si sono meravigliati del fatto stesso che Sony l'abbia riferita. Parlando a Bloomberg, Tretton ha specificato che questo numero di pre-order effettivamente costituisce "solo una frazione" dell'effettiva domanda su PS4.

Tretton ritiene che il lancio della nuova console nel prossimo novembre sarà il più importante nella storia di Sony Computer Entertainment, ma il prezzo di $ 399 / € 399 / £ 349, inferiore di 100 euro rispetto a quello della rivale Xbox One, non sarà un fattore decisivo.

"Ovviamente è un vantaggio avere il più diretto competitor a un prezzo più alto piuttosto che più basso, e lo possiamo dire perché ci siamo trovati in entrambe le situazioni", ha detto Tretton. "Credo che, in ultima analisi, il giocatore guardi soprattutto a cosa può offrire il sistema nei 10 anni del ciclo vitale, alle offerte in termini di software e al valore complessivo. Il sistema con il prezzo più basso non è sempre quello di maggior successo".

Xbox One sarà venduta a $ 499 / € 499 / £ 429, e il divario di prezzo rispetto a PS4 rimane la differenza competitiva più significativa dopo le varie modifiche apportate alla sua strategia da Microsoft. La percezione pubblica di Xbox One è migliorata al GamesCom, grazie agli annunci fatti a proposito di self publishing, all'accordo che vedrà Fifa 14 gratuito in bundle con i pre-order di Xbox One e a Titanfall, considerato come uno dei migliori giochi dell'evento e che arriverà in esclusiva console per i formati Xbox.

Sony si sta concentrando principalmente sui territori di Nord America ed Europa per il lancio di PS4, trascurando per il momento il Giappone. Quest'ultima nazione è stata tradizionalmente la roccaforte di Sony in ambito console, ma evidentemente adesso viene considerata scontata una vittoria sulla rivale nel paese del Sol Levante.

"Non abbiamo ancora piani per il lancio di PS4 in Giappone", continua il dirigente. "È ovviamente un mercato molto importante per noi, perché è il nostro mercato di casa, ma per il momento la battaglia per i cuori e per le menti sulla nuova generazione si gioca in occidente".

"Storicamente, abbiamo sempre lanciato per prima in Giappone, per cui questo per noi costituisce un grande cambiamento, ma è indicativo sui territori in cui il tema gaming è al momento più caldo".

Produrre le nuove console in volumi per la finestra di lancio è difficile adesso così come lo è sempre stato anche nel passato. Non solo Sony ha deciso di rinunciare al Giappone, ma ha dato due date di disponibilità diverse per Nord America ed Europa (15 e 29 novembre, rispettivamente) per smaltire nella maniera adeguata la congestione produttiva nella fase iniziale.