Playcast: il cloud computing per videogiochi è già realtà in Israele

Playcast: il cloud computing per videogiochi è già realtà in Israele

Il servizio è stato già lanciato per una ristretta fascia di utenza. Arriverà nei mercati principali nel corso del 2010.

di pubblicata il , alle 08:29 nel canale Videogames
 

PlaycastUn servizio di cloud computing per videogiochi pensato per i titoli XBox 360 e PlayStation 3. Lo annuncia Playcast Media System, insieme al colosso delle comunicazioni isrealiano Hot. Il servizio è già attivo nel territorio israeliano per una ristretta fascia di utenti, essendo ancora in una fase sperimentale.

Il provider esegue i calcoli sulla grafica e sulle altre componenti del gioco e fornisce ai client immagini e suono a una latenza contenuta, secondo il comunicato stampa diramato da Playcast. Unico requisito hardware per gli utenti è un tradizionale set-top box. Si parla di giochi dei cataloghi XBox 360 e PlayStation 3.

"Il collaudo che stiamo eseguendo sicuramente confermerà che è possibile fornire contenuti videoludici attraverso la tradizionale linea telefonica", ribadisce Guy De Beer, CEO di Playcast. "Avere giochi on demand sul televisore è un qualcosa che sta per diventare reale, e questo costituisce un'importante possibilità di crescita per i produttori e per le aziende che operano nel mondo della TV, così come una grande esperienza di gioco a basso costo per coloro che dispongono di dispositivi per avere la IPTV a casa. Abbiamo sviluppato questa tecnologia per quattro anni e adesso siamo molto contenti di poterla mostrare. Siamo entusiasti di lavorare con Hot. Ci siamo legati a loro per fornire la tecnologia Playcast".

Secondo il comunicato stampa il servizio raggiungerà il mercato di massa di Stati Uniti, Europa e Asia nel corso del 2010. Si tratta a tutti gli effetti di una tecnologia di cloud computing speculare a OnLive e GaiKai, sistemi, ancora in fase di realizzazione, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.

24 Commenti
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bertux22 Luglio 2009, 08:50 #1
cmq a me questo tipo di soluzione non piace moltissimo, mi da troppa soddisfazione avere il gioco FISICO a casa installarlo su PC e giocarci con tutta la calma del mondo, impostandomi il mio hardware e sclerando anche a volte...

Questo piacere e qualcosa di insostituibile
cova22 Luglio 2009, 09:02 #2
Beh ma si parla di XBox 360 e PlayStation 3, quindi neesuna impostazione hardware stile PC
bertux22 Luglio 2009, 09:03 #3
lo so, ma si parlava già pesi fa di soluzioni del genere anche per il gaming su pc...

su alcune cose la virtualizzazione in remoto mi piace (vedi critrix, ecc) ma sui giochi non mi ci vedo
lowenz22 Luglio 2009, 09:07 #4
Prima di tutto vediamo come gestiscono i lag dovuti alla latenza, sono proprio curioso di vedere come li controlleranno (mi sa ma lo faranno sfrondando dei frame ogni tanto).
atomo3722 Luglio 2009, 09:12 #5
"offerto su un ristretto numero di utenti, in partnership col colosso di telecomunicazioni locali" il che significa ogni utente tester dispone di un collegamento decisamente "speciale" e performante, quindi è chiaro che in questo caso possa funzionare bene. il problema è rendere un servizio del genere di massa cercando di farlo funzionare su normali connessioni internet.
Thenoise22 Luglio 2009, 09:51 #6
Con i doppini che ci sono in Italia che la maggior parte sono degradati la vedo molto dura un servizio di questo tipo...
filippo198022 Luglio 2009, 09:56 #7
@ Atomo:
Probabilmente hai ragione, ma considera che secondo l'articolo questa tecnologia promette di funzionare bene su rete telefonica standard il che, immagino, intenda una connessione 56 kb o al max ISDN... quindi immagina come deve funzionare con una qualsiasi ADSL!
Comunque gli israeliani mi stupiscono... stanno veramente avanti con l'informatica! Mentre tutto il mondo "parla" del cloud computing loro ne hanno sviluppato uno e lo stanno testando e fra un anno sarà disponibile a tutti!
Human_Sorrow22 Luglio 2009, 10:19 #8

@filippo1980

Guarda che ISDN ha ping più basso delle ADSL!!! (interleaved)

La latenza dell'ISDN è come quella di un ADSL in fast (che in Italia è fornita ad esempio da NGI)

Dumah Brazorf22 Luglio 2009, 10:27 #9
Quanta potenza computazionale sprecata invece di usarla per qualche ricerca scientifica
DodoAlien22 Luglio 2009, 10:37 #10
nessuno vieta di usare la stessa tecnologia per scopi scientifici eh..
tutto dipende dall'applicativo.

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