PC Gaming Alliance: nel 2011 record di vendite per i videogiochi per PC
Il consorzio che si occupa di proteggere il gaming su PC ha pubblicato la sua indagine di mercato annuale Horizons.
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Marzo 2012, alle 09:01 nel canale Videogames
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDei dati così positivi spero che spingano le software house a ripensare alla propria politica, programmando prima giochi pensati per i PC, e quindi sfruttandone le reali potenzialità, e solo in seguito effettuare il transfer al mondo delle console.
Dei dati così positivi spero che spingano le software house a ripensare alla propria politica, programmando prima giochi pensati per i PC, e quindi sfruttandone le reali potenzialità, e solo in seguito effettuare il transfer al mondo delle console.
se fanno come dici falliscono dopo 2 giorni.
Quanto al gaming pc sul viale del tramonto, c'è da sottolineare che nessuno parla di scomparsa di quella fascia di utenza, ma di calo qualitativo, il discorso è diverso. L'articolo parla di numeri in crescita non di aumento del tasso qualitativo dei prodotti, che anzi, in virtù della loro mediocirtà, risultano + venduti perchè offerti a molto meno.
Quanto al gaming pc sul viale del tramonto, c'è da sottolineare che nessuno parla di scomparsa di quella fascia di utenza, ma di calo qualitativo, il discorso è diverso. L'articolo parla di numeri in crescita non di aumento del tasso qualitativo dei prodotti, che anzi, in virtù della loro mediocirtà, risultano + venduti perchè offerti a molto meno.
Vendendo per tutte le piattaforme, per quale motivo dovrebbero fallire?
Per adesso la Blizzard addirittura si è cimentata solo nel mercato dei PC, eppure è la software house con i risultati migliori, ormai da diversi anni, proprio perchè ha puntato sulla qualità e i potenziali clienti l'hanno premiata.
Secondo me qualità e quantità possono e devono andare di pari passo.
Per adesso la Blizzard addirittura si è cimentata solo nel mercato dei PC, eppure è la software house con i risultati migliori, ormai da diversi anni, proprio perchè ha puntato sulla qualità e i potenziali clienti l'hanno premiata.
Secondo me qualità e quantità possono e devono andare di pari passo.
beh, dare la precedenza al pc significa diminuire le risorse in carico sulle altre piattaforme, che ahimè sono quelle che vendono di +.
Non è tanto questione di fallimento (programmare prima per Pc e poi eseguire il porting su console): il punto è che programmare prima per console (ottimizzando il gioco per quella piattaforma e per quell'utenza) risulta più redditizio: l'utenza console, oltre ad essere incredibilmente più numerosa di quella PC, ha - evidentemente - meno esigenze e meno richieste rispetto a quella PC. Di conseguenza, lo sviluppatore può anche fare un lavoro mediocre e approssimativo, tanto alla resa dei conti l'utenza console acquisterà comunque in massa, mentre quella PC dovrà accontentarsi di un banale porting (che porterà ulteriori rendite alla casa produttrice).
Il punto chiave è: a gusti di massa mediocri (utenza console) corrispondono giochi mediocri (lo sviluppatore non deve sforzarsi molto per fare milioni); intanto, l'utenza PC (di nicchia) lo piglia nel deretano, perchè, non essendo in massa, non ha voce in capitolo, cioè i suoi gusti non contano nulla.
Dunque, sviluppare prima per PC e poi 'portare' su console forse non porterebbe al fallimento, ma risulterebbe molto più faticoso, lungo e meno redditizio. Facendo la cosa opposta, lo sviluppo risulta più breve, meno dispendioso (in termini di capitali, personale, tempo e, non ultimo, anche a livello creativo) e, infine, molto più redditizio.
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Non è tanto questione di fallimento (programmare prima per Pc e poi eseguire il porting su console): il punto è che programmare prima per console (ottimizzando il gioco per quella piattaforma e per quell'utenza) risulta più redditizio: l'utenza console, oltre ad essere incredibilmente più numerosa di quella PC, ha - evidentemente - meno esigenze e meno richieste rispetto a quella PC. Di conseguenza, lo sviluppatore può anche fare un lavoro mediocre e approssimativo, tanto alla resa dei conti l'utenza console acquisterà comunque in massa, mentre quella PC dovrà accontentarsi di un banale porting (che porterà ulteriori rendite alla casa produttrice).
Il punto chiave è: a gusti di massa mediocri (utenza console) corrispondono giochi mediocri (lo sviluppatore non deve sforzarsi molto per fare milioni); intanto, l'utenza PC (di nicchia) lo piglia nel deretano, perchè, non essendo in massa, non ha voce in capitolo, cioè i suoi gusti non contano nulla.
concordo, era quello che cercavo di far capire all'altro utente.
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