Motorola non può imporre il blocco alle vendite di Xbox 360 in Germania
La Corte d'Appello di Seattle ha confermato che la sussidiaria di Google, Motorola, non è nelle condizioni di arrestare la commercializzazione di Xbox 360 nel territorio tedesco.
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Ottobre 2012, alle 08:21 nel canale VideogamesMotorolaGoogleXboxMicrosoft
Motorola Mobility non può sfruttare la Sentenza della corte di Mannheim per forzare il blocco delle vendite di Xbox 360 in Germania. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Seattle, ribandendo una sentenza già emessa dalla Corte di San Francisco. La sentenza emessa dal tribunale teutonico risale allo scorso maggio.
Motorola Mobility e Microsoft stanno combattendo da diversi mesi in battaglie legali riguardanti i brevetti per Xbox e per alcuni software per smartphone che potrebbero portare al blocco delle vendite dei dispositivi Microsoft in Germania e negli Stati Uniti.
Il caso rientra in una grossa guerra sui brevetti che coinvolge anche Apple, Samsung e altri produttori di smartphone che utilizzano il sistema operativo Android. Secondo il giudice Holger Kircher della corte di Mannheim, Microsoft avrebbe infranto un accordo con Motorola riguardante l'uso di software di video-compressione presente in Xbox 360 e Windows 7.
C'è anche una contro-querela di Microsoft nei confronti di Motorola, accusata in questo caso di utilizzare impropriamente la tecnologia di sua proprietà ActiveSync. L’Internation Trade Commission ha dato ragione a tal proposito a Microsoft, visto che la tecnologia ActiveSync viene impiegata su una vasta gamma di dispositivi basati su sistema operativo Android. Grazie ad ActiveSync, nato nel 1996, è possibile sincronizzare tutti gli account Exchange e Hotmail su Android così come sui sistemi desktop.
Secondo il Giudice della Corte di Seattle, James Robart, esiste già un contratto legale che sancisce un accordo tra le due compagnie sulle royalties che Microsoft dovrebbe pagare a Motorola per ogni dispositivo venduto in questi territori. L'esistenza di questro contratto, secondo il Giudice, decreta l'appropriatezza dell'ingiunzione preliminare che vieta a Motorola di applicare la sentenza tedesca con cui potrebbe bloccare la commercializzazione di Xbox 360.
"È chiaro che già esiste un contratto, applicabile da Microsoft, e che copre non solo i brevetti per gli Stati Uniti ma anche i brevetti a cui fa riferimento l'azione legale in Germania", ribadisce la Corte di Seattle.
Motorola Mobility ha già fissato una royalty del 2,25% sul prezzo finale sui prodotti che usano tecnologia coperta dai propri brevetti, come Xbox e Windows. Microsoft però non intende pagare oltre 4 miliardi di dollari in royalties annue, una cifra che Motorola continua a contestare.
Secondo Microsoft, la richiesta di Motorola non è coerente con l'obbligo che ha una società che fornisce tecnologia a rendere disponibile in licenza il proprio software a condizioni eque e ragionevoli. L'offerta delle licenze dovrebbe essere basata sulle leggi di mercato, rimarca il produttore di Xbox e Windows. Ha pertanto presentato un'azione legale per violazione di contratto contro Motorola presso la Corte Federale di Seattle, non molto distante da Redmond, sede storica di Microsoft.
"Siamo lieti della decisione della Corte d'Appello di Seattle, che impedisce a Motorola di applicare il divieto alle vendite in Germania fino a quando l'uso dei brevetti non verrà esaminato da vicino", dice David Howard, corporate vice president and deputy general counsel for Microsoft. "Continuiamo a essere fiduciosi che Google e Motorola rispettino le promesse che hanno fatto agli organi istituzionali".
Fonte: Bloomberg
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe parole di Motorola non sono altro che quelle di Google. Il cui desiderio e' il dominio mondiale di tutta la tecnologia.
Qui in particolare non si parla del fatto di rubare brevetti: Microsoft ha accordi di utilizzo e gia' paga tanto!!!
Ma Google e' sempre piu' avida: 4 miliardi potrebbero essere usati per far lavorare oltre 50mila persone!
Mentre Google e' l'azienda con meno personale al mondo con gli incassi che fa (anche apple ha solo 64000 impiegati, ma ci sono altri centomila in cina)
Le parole di Motorola non sono altro che quelle di Google. Il cui desiderio e' il dominio mondiale di tutta la tecnologia.
Qui in particolare non si parla del fatto di rubare brevetti: Microsoft ha accordi di utilizzo e gia' paga tanto!!!
Ma Google e' sempre piu' avida: 4 miliardi potrebbero essere usati per far lavorare oltre 50mila persone!
Mentre Google e' l'azienda con meno personale al mondo con gli incassi che fa (anche apple ha solo 64000 impiegati, ma ci sono altri centomila in cina)
Ma che c'entra adesso quante persone fai lavorare? Prima utilizzi indebitamente tecnologie su cui ho investito e ne ho depositato i brevetti e poi decidi anche quanto è giusto pagare per usarli? Per la serie ti rubo la macchina e poi decido io quanto devo darti ogni giorno per l'utilizzo.
Rubare un cavolo, c'è un contratto quindi non è che vogliono rubare vogliono pagare un prezzo onesto.
E secondo me una percentuale sui guadagni non è un prezzo onesto.
E' come se un contadino vendesse i pomodori a te a 1 euro perchè ci cucini a casa tua e a Gualtiero Marchesi gli stessi glieli fa pagare 20 euro perchè lui ci fa un piatto che vende a 50
E secondo me una percentuale sui guadagni non è un prezzo onesto.
E' come se un contadino vendesse i pomodori a te a 1 euro perchè ci cucini a casa tua e a Gualtiero Marchesi gli stessi glieli fa pagare 20 euro perchè lui ci fa un piatto che vende a 50
Se i pomodori sono miei ci faccio il cavolo che voglio. Se me stai simpatico te li regalo, se sei un competitor cerco di ricavare il piu' possibile. Funziona cosi. Microsoft non mi risulta sia una onlus ...
Io ho fatto l'esempio per far capire che penso che il comportamento non è onesto.
In teoria ci fai quello che ti pare ma il fatto che improvvisamente avanzi richieste assurde (dopo anni di contratto) è sospetto.
Quello che c'è dietro, se ho capito male correggetemi, è che MS ha già un contratto per i vari sistemi operativi solo che ha aggiunto la tecnologia anche alla Xbox e voleva pagare una cifra analoga, mentre Motorola ha chiesto una percentuale.
Se è così stai sicuro che i pomodori non ci fai quello che vuoi e che il tribunale dà ragione a Microsoft per concorrenza sleale
Il cavolo che voglio più o meno!
I brevetti non sono pomodori e devono rispettare i principi del FRAND Fair, Reasonable, and Non-Discriminatory
Se esiste già un contratto, e in quel contratto si erano messi d'accordo per il 2,25% sul prezzo finale dei prodotti, allora che MS paghi quei soldi o rinegozi il contratto, o sviluppi una propria tecnologia alternativa.
MS semplicemente non vuole pagare troppo, così ha deciso unilateralmente di far scendere questo 2,25% semplicemente ponendo un tetto oltre il quale non vuole più pagare.
Non mi pare che ActiiveSync sia una tecnologia così indispensabile da poter essere FRAND, per cui non vedo perchè MS debba ricorrere in tribunale.
C'è un contratto, che lo rispetti.
Se esiste già un contratto, e in quel contratto si erano messi d'accordo per il 2,25% sul prezzo finale dei prodotti, allora che MS paghi quei soldi o rinegozi il contratto, o sviluppi una propria tecnologia alternativa.
MS semplicemente non vuole pagare troppo, così ha deciso unilateralmente di far scendere questo 2,25% semplicemente ponendo un tetto oltre il quale non vuole più pagare.
Non mi pare che ActiiveSync sia una tecnologia così indispensabile da poter essere FRAND, per cui non vedo perchè MS debba ricorrere in tribunale.
C'è un contratto, che lo rispetti.
Quotone. MS si è svegliata e ha deciso che non vuole pagare sopra una certa soglia.
Come hai detto, Active Sync non è affatto un standard (nè letteralmente nè "de facto" , quindi non vedo quali obblighi FRAND/RAND ci possano essere.
Inutile fare confusione.
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