Massacro nel Connecticut: gli psicologi difendono i videogiochi

Massacro nel Connecticut: gli psicologi difendono i videogiochi

Dopo il terribile massacro nella scuola nel Connecticut, molti giornalisti e opinionisti sono tornati a creare dei collegamenti tra violente tragedie e videogiochi. Il Sun conferma questo legame.

di pubblicata il , alle 14:13 nel canale Videogames
 

Il numero di questa mattina del Sun, uno dei più popolari quotidiani del Regno Unito, riporta in prima pagina un articolo su Adam Lanza, il ragazzo che ha commesso la terribile strage nella scuola di Newtown, in Connecticut, in cui è arrivato a uccidere più di 20 persone, tra bambini e adulti. Il Sun esordisce con questo titolo: "L'ossessione per Call of Duty del killer".

È bastato per riaccendere l'annoso dibattito sul presunto legame tra violenti tragedie e videogiochi. Secondo i giornalisti del Sun, infatti, Lanza era un giocatore accanito di Call of Duty, e la sua conoscenza delle armi e dei mezzi militari era dovuta principalmente all'esperienza ricevuta proprio per le ore di gioco a Call of Duty.

Secondo la ricostruzione del Sun, Adam, insieme al fratello, trascorreva le giornate in una sorta di bunker senza finestre, con le pareti tappezzate da poster con armi e soldati americani. "Aveva una casa magnifica, ma viveva sottoterra", racconta al Sun Peter Wlasuk, un idraulico che ultimamente aveva svolto dei lavori nella villa di proprietà della madre del ragazzo. "Nello scantinato aveva attrezzato una vera e propria casa, con computer, bagno, letto, scrivania e tv. Non c'era neppure una finestra".

"Non voglio dare la colpa ai videogiochi per quello che è accaduto", spiega l'idraulico al Sun, "ma ricordo che i due fratelli vedevano un'arma d'epoca e dicevano 'l'ho usata su Call of Duty'".

Venerdì scorso Adam Lanza ha usato due pistole e un fucile semi-automatico per uccidere prima la madre Nancy, nella sua casa a Newtown, e poi continuare la strage nella vicina scuola di Sandy Hook. L'episodio ha scosso gli Stati Uniti e lo stesso Presidente Barack Obama, che non è riuscito a trattenere le lacrime nel suo discorso alla Casa Bianca.

Ma l'articolo del Sun riporta anche interventi di psicologici. "I videogiochi possono indurre i più giovani a diventare indifferenti ai problemi legati alla morte e alla violenza", scrive Teresa Bliss, psicologa dell'infanzia. Diverse testate hanno fatto associazioni fra queste tragedie e i videogiochi sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, tra queste anche The Express e The Independent.

Ma molti psicologi non sostengono la teoria del Sun, anzi si schierano a spada tratta dalla parte dei videogiochi. Chris Ferguson, uno studioso dei fenomeni psicologici che spingono agli omicidi di massa, che lavora presso la Texas A&M International University, si è fortemente schierato contro il legame tra videogiochi e omicidi di massa. "È la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", sostiene Ferguson. I videogiochi non sono un fattore comune fra le tragedie come quella del Connecticut.

"Se vogliamo realmente ridurre questo tipo di violenze nella nostra società, i videogiochi e gli altri media sono la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", ha detto Ferguson ad Abc News. "L'uso dei videogiochi non è un fattore comune tra i responsabili degli omicidi di massa. Alcuni erano giocatori, altri no".

Ferguson, che si difenisce un sostenitore del controllo sulla proliferazione delle armi negli Stati Uniti, aveva già smontato alcuni resoconti-spazzatura fatti dai tabloid a proposito del legame tra videogiochi e violenza nel caso della strage avvenuta in Norvegia per mano di Anders Behring Breivik.

Secondo lo psicologo, non solo le connessioni fatte dai giornali sono sbagliate, ma portano con sé anche un certo razzismo. "So che è un po' controverso da dire", prosegue Ferguson. "Ma credo che quando queste cose accadano in zone periferiche, i videogiochi non vengano mai chiamati in causa. Ma quando queste cose succedono nelle scuole con maggioranza di bianchi, la gente inizia inevitabilmente ad accusare i videogiochi. Penso che ci siano diversi elementi di ignoranza e di razzismo in questo".

"La gente vuole avere un'idea chiara di chi sia l'omicida e i videogiochi diventano la spiegazione più facile di come una persona possa diventare così", conclude lo psicologo.

78 Commenti
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LORENZ018 Dicembre 2012, 14:33 #1

per me invece...

...qualche cosa nella testa delle persone "malate" per certi giochi succede...non a caso se il cervello è bombardato da alcuni immagini, testo, ecc, reagisce ed immagazzina non essendo fatto di metallo...per assurdo peroprio la differenza tra una macchina p un pezzo di ferro e il nostro cervello è questa capacità di ragionamento ed analisi che una machina ancora non ha...
Chi passa ore, giorni, settimane o anni a fare qualcosa è fortemente influenzato da quella cosa e la persona sarà plasmata in base a ciò...basta pensare agli stili di vita ed ai diversi lavori che quotidianamente l'uomo svolge...
Senza considerare che ancora non conosciamo a fondo il cervello umano, le sue potenzialità ed il suo funzionamento.

Di certo se i due vivevano blindati giocando tantissime ore a giochi di guerra, collezionando armi e simili, non si può dire che la loro vita non fosse influenzata da ciò! ovviamente anche altri problemi di natura psicologica possono aver causato problematiche varie interconnesse e scatenato ciò che è successo...
Io ad ogni modo lo reputo un pazzo assassino...uno che compie un atto del genere è malato e va curato...o meglio, andava curato prima! ma a parlare col senno di poi son tutti bravi...di solito è sempre difficile fare diagnosi precoci e, anche una volta fatte, il malato (e i familiari) se non di fronte a casi plateali, difficilmente accettano la situazione per quella che è...fino a qunado non esplode...
D4N!3L318 Dicembre 2012, 14:34 #2
Call Of Duty è il male, è vero, per favore abolitelo e impedite che ne facciano un altro.
Akeela18 Dicembre 2012, 14:34 #3
Certo in un paese dove le armi reali te li regalano con la spesa ed i telegiornali ti fanno il lavaggio del cervello...la colpa è dei videogiochi !
LORENZ018 Dicembre 2012, 14:39 #4
Originariamente inviato da: Akeela
Certo in un paese dove le armi reali te li regalano con la spesa ed i telegiornali ti fanno il lavaggio del cervello...la colpa è dei videogiochi !


guarda che anche in Italia o in Croazia è più facile di quanto pensi reperire un'arma...certo, in USA è 100 volte più facile...

Come sempre gli eccessi da un lato o dall'altro sono sbagliati...in questo caso l'insieme delle due (vita personale basata su un videogioco violento e facilità nel reperire armi) porta a possibile brutte conseguenze...
LORENZ018 Dicembre 2012, 14:42 #5
Originariamente inviato da: Bivvoz
Si potrebbe anche dire il contrario, cioè che si blindavano in casa a giocare a cod perchè erano dei fanatici di armi et affini.


sì beh...e ti pare normale? quando qualcosa raggiunge tali livelli di mania ed indipendenza, sfocia in qualcosa di pericoloso...per assurdo anche l'amore eccessivo può sfociare in gelosia assassina...
flapane18 Dicembre 2012, 14:43 #6
Abbiate pazienza, ma anche i cani sanno che il Sun è una CHIAVICA.
Non a caso, quando c'è una strage simile, esordisce SEMPRE nello stesso modo di Studio Aperto, ovvero che il killer giocava ai videogiochi (o era hacker, ma tanto fa lo stesso).
Gli era stato diagnosticato un problema di natura psichica in passato. Chi è malato ha bisogno d'aiuto, non è di certo un gioco o un'abitudine a far scattare certe molle, altrimenti di stragi simili ce ne sarebbero molte di più.
demon7718 Dicembre 2012, 14:48 #7

SFOGO:

Scusate se non uso francesismi.. ma da quando c'è stata sta strage ogni babbeo salta fuori a sparare la sua cazzata.

Prima i cerebrolesi di stampo cristian-baciapile che dicono chè e colpa del fatto che nelle aule han tolto il crocifisso.. adesso questi altri mentecatti che dicono che è colpa della playstation..

Certo. Anche io mi metto a guidare bendato contromano in autostrada a manetta di notte nella nebbia e se mi schianto è colpa lella amncata manutenzione della freccia posteriore destra.

Di certo a nessuno potrebbe venire in mente che il fatto portebbe nascere dal mix di ARMI AUTOMATICHE DA GUERRA e RAGAZZINO AUTISTICO FORTEMENTE DISTURBATO???? LOL!!
BLACK-SHEEP7718 Dicembre 2012, 14:49 #8
questi americani sono talmente rincoglioniti che sarebbero capaci di ritirare dal mercato tutti i videogiochi e lasciare che la gente compri armi anche in un supermercato alimentare cioe invece di ritirare le armi ritirano i videogiochi
Capozz18 Dicembre 2012, 14:59 #9
Ma perchè tutte le volte che qualche pazzo fa una strage si deve parlare di videogiochi ? Dove sta il nesso ?
LORENZ018 Dicembre 2012, 15:11 #10
Originariamente inviato da: demon77
Di certo a nessuno potrebbe venire in mente che il fatto portebbe nascere dal mix di ARMI AUTOMATICHE DA GUERRA e RAGAZZINO AUTISTICO FORTEMENTE DISTURBATO???? LOL!!


ma infatti guarda che ad una lettura normale dello stato dei fatti è quello il leitmotiv che salta fuori: chi ha già dei problemi di natura psicologica, se poi si bomba il cervello con la passione delle armi e si chiude in casa 12 ore al giorno a giocare a giochi di guerra o il cui scopo ultimo sia quello di seccare più cristinai possibile, è fortemente probabile che peggiorerà la sua già labile situazione mentale! a partire da questo si discute!

I giornali devono fare lo scoop e la notizia da prima pagina quindi il contorno sopra descrittto viene abilmente manipolato in modo da fare il titolone che ne consegue...

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