Manhunt 2 censurato nel Regno Unito

Manhunt 2 censurato nel Regno Unito

L'organismo britannico BBFC ha sancito la censura del videogioco per Wii e PlayStation 2 prodotto da Rockstar.

di pubblicata il , alle 12:15 nel canale Videogames
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Un provvedimento del genere non veniva preso nel Regno Unito da dieci anni. Bisogna risalire, infatti, a Carmageddon, il violentissimo gioco di guida arcade pubblicato da SCi, per ritrovare un prodotto videoludico la cui pubblicazione è completamente interdetta nel territorio britannico.

L'organismo che si occupa della valutazione e della censura di film e videogiochi British Board of Film Classification (BBFC) ha infatti vietato la vendita di Manhunt 2, sia nella versione Wii che in quella PlayStation 2, in territorio britannico. La BBFC, in questo caso, non è in grado di suggerire dei tagli o la rimozione di specifici contenuti per rendere adatto il prodotto alla vendita al pubblico. Questa procedura viene, di fatto, impiegata nella maggior parte dei casi che riguardano prodotti considerati inadatti a certe fasce di pubblico.

"Quando è possibile consideriamo i tagli o, nel caso dei giochi, a modifiche per rimuovere quel materiale che contravviene alle linee guida della Board. Nel caso di Manhunt 2, questo non è stato possibile", rivela David Cooke, direttore della BBFC. "Manhunt 2 si distingue dagli altri giochi perché incessantemente lugubre e perché presenta toni insensibili in ognuno dei contesti del gioco. Incoraggia costantemente uccisioni viscerali e solo eccezionalmente se ne prendono le distanze".

L'organismo britannico considera Manhunt 2 molto più brutale e cruento del predecessore, rilasciato nel 2003 nei formati PlayStation 2, PC e XBox. "Sebbene le differenze non siano evidenti, il fatto che il gioco si focalizzi inflessibilmente sulla caccia e su assassinii brutali, e che non conceda al giocatore altri spunti di svago, contribuisce a differenziarlo dal prodotto originale". Dunque, "la Board ritiene che classificare Manhunt 2 possa generare dei rischi sia agli adulti che ai minori".

L'originale Manhunt era stato accusato, da parte della stampa britannica, quale causa dell'omicidio del quattordicenne Stefan Pakeerah, avvenuto nel 2004. L'assassino, Warren LeBlanc, fu giudicato dalla madre della vittima come "ossessionato" dal videogioco Manhunt. Tuttavia, le indagini della polizia non avvalorarono questa tesi, sostenendo anzi che una copia del videogioco di Rockstar fu trovata in casa della vittima, piuttosto che dell'assassino. La stampa si lamentò del fatto che una copia vietata ai minori di 18 anni fosse in casa di un ragazzino di soli 14 anni.

La Board nega che questo episodio abbia influenzato la decisione presa nel caso di Manhunt 2. "Siamo un organismo indipendente dal governo e dall'industria. Abbiamo preso la decisione in relazione alle nostre linee guida e non sulla base di altri elementi", sostiene Sue Clark , membro della Board.

Rockstar Games ha reso pubblico un comunicato ufficiale a proposito della decisione della BBFC. "Siamo delusi della recente decisione presa dalla British Board of Film Classification. Rispettiamo l'autorità dell'organismo e acceteremo le regole, ma siamo vigorosamente in disaccordo con questa decisione".

"Manhunt 2 è un'esperienza di intrattenimento per gli appassionati di thriller psicologici e horror. Il contenuto del gioco è in linea con quello di altri prodotti di intrattenimento rivolti ad un pubblico adulto. Rispettiamo coloro che hanno opinioni differenti riguardo al genere horror e ai videogiochi, ma speriamo che prendano in considerazione il parere dei giocatori adulti, a cui è destinato questo prodotto".

Di riflesso alla decisione presa dalla Board britannica, la nordamericana Entertainment Software Rating Board (ESRB) ha deciso di classificare Manhunt 2 come AO (Adults Only). Non si tratta di una censura completa come per il Regno Unito, ma il fatto che molti rivenditori americani non vendano prodotti classificati AO rende la situazione nel Nord America molto simile a quella britannica.

Anche in questo caso c'è una reazione ufficiale, stavolta del produttore Take Two: "Crediamo che il processo che porta alla classificazione dei videogiochi debba aiutare le persone ad essere informate sugli acquisiti in fatto di prodotti di intrattenimento e non di limitarle. Manhunt 2 è stato creato per un pubblico adulto e riteniamo che sarebbe stato opportuno classificarlo come M (Mature), sulla linea di diversi prodotti creati per altri media. Stiamo valutando le nostre opzioni in relazione alla classificazione di Manhunt 2".

Il rilascio di Manhunt 2 nel Nord America è attualmente previsto per il 10 luglio nei formati Wii, PlayStation 2 e PSP. L'uscita in Italia è prevista il 13 luglio.

186 Commenti
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dawid99920 Giugno 2007, 12:26 #1
come se questo fosse il fattore principale di tutte le violenze che accadono ogni giorno...
in tv fanno film che esprimono una violezna molto piu reale e accessibile a tutti però loro sono convinti che fissandosi sui giochi risolveranno problemi di violenza non capendo che in questo modo stanno facendo un ottima pubbicità gratis al nuovo titolo della rockstar
Ombra7720 Giugno 2007, 12:28 #2
ovviamente hanno pensato solo al loro tornaconto.
Se questa grancassa mediatica non fosse mai esistita, e il regno unito si fosse fatto gli affaracci suoi, probabilmente io e altri milioni di persone di questo Manhunt2 non ne avremmo mai sentito parlare.
Invece ora incuriosito dal fatto sono andato a vedere il sito, a informarmi, e molto probabilmente me lo prenderò.
La censura in un modo o nell'altro porta sempre piu' danni che benefici, ma a quanto pare il mondo ancora non impara..
baronz20 Giugno 2007, 12:29 #3
come al solito pubbicità gratis... quando impareranno...
dawid99920 Giugno 2007, 12:30 #4
dovrebbero darsi da fare seriamente puntando sull educazione dei giovani invece di intraprendere queste azioni che in fondo invogliano la gente a provare quei giochi proprio perchè sono cosi "trasgressivi"
Motosauro20 Giugno 2007, 12:41 #5
e intanto qualcuno dei censori starà contando le banconote (marcate Rockstar ovviamente)

Meno male che le buffonate non le facciamo solo noi Italiani.
All World is country
e anche
One Hand laves the other and both laves the cool
dawid99920 Giugno 2007, 12:50 #6
se ricordate con rule of rose è successa la stessa cosa,se non fosse per i presunti scandali quasi nessuno lo avrebbe giocato
Doraneko20 Giugno 2007, 12:56 #7
Queste sono le cose che dimostrano quanto il videogioco sia un media che non ha ancora raggiunto una certa maturità.Se fosse stato un film sarebbe bastato classificarlo "adults only" e bon.
I film solo per adulti normalmente vengono venduti solo agli adulti,sono pochi quelli che andrebbero a venderli ai bambini.
I videogiochi classificati "18+" invece si trovano ovunque e chiunque li vende a chiunque,perchè la massa pensa che "tanto è solo un gioco".
Perciò è abbastanza strano che da un lato prendano la cosa seriamente al punto da censurarlo totalmente,dall'altro però non vengono rispettate le classificazioni per le età...
ale0bello0pr20 Giugno 2007, 12:58 #8
Allora su Mortal Kombat che dovevano fare scusa..... bah classica pubblicità mediatica... esempio lampante il fatto che da noi in Italia uscira' e senza censure come in tutta la CE..
Imho questo gioco è cmq stupido, violenza gratuita infatti è sbagliato paragonare il buon genere horror al gioco di violenza gratuita e stupida....(ndr articolo)
ma dove andremo a finire...
ale0bello0pr20 Giugno 2007, 12:59 #9
Originariamente inviato da: dawid999
se ricordate con rule of rose è successa la stessa cosa,se non fosse per i presunti scandali quasi nessuno lo avrebbe giocato


intanto il gioco è uscito in tutto il mondo...
drakend20 Giugno 2007, 13:00 #10
Manhunt 2 in Italia dovrebbe essere vietato in modo analogo, cioè a tutti, minorenni e maggiorenni in quanto rappresenta apologia di reato, e del reato peggiore di tutti per giunta. Inoltre chi lo compra all'estero facendo il furbo dovrebbe finire in galera per lo stesso reato di cui sopra!!!

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