Lo studio di Ingress lascia Google per Nintendo

Lo studio di Ingress lascia Google per Nintendo

Il concetto alla base del famoso Google Ingress verrà trasposto nel mondo Nintendo: i giocatori dovranno andare alla ricerca dei Pokemon esplorando il mondo reale.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Videogames
Nintendo
 

Niantic non è più una società dipendente da Google e, anzi, lavorerà in autonomia su Pokémon Go dopo aver ricevuto un finanziamento di 30 milioni di dollari da The Pokémon Company, la nota sussidiaria di Nintendo. Niantic adatterà il famoso concetto di gioco di Google Ingress al mondo dei Pokémon.

Pokémon Go

Ingress è un'app che spinge i giocatori a spostarsi fisicamente nel mondo reale per conseguire obiettivi e aiutare la fazione di appartenenza a sovrastare quella rivale. L'ampio successo di quest'app (oltre 12 milioni di download) ha spinto Nintendo ad affidarsi proprio a Niantic per il suo debutto sui dispositivi mobile, più volte caldeggiato, tramite la nota partnership con DeNA.

In Pokémon Go i giocatori dovranno andare in giro per il mondo reale al fine di individuare e catturare i Pokémon. Qualora si innescheranno le condizioni per battagliare con altri giocatori nel tentativo di entrare in possesso di uno dei Pokémon allora partiranno le sfide nel classico stile della famosa serie. Tramite un dispositivo Bluetooth esterno allo smartphone, chiamato Pokémon Go Plus e prodotto da Nintendo, i giocatori riceveranno delle notifiche visive e sonore nel momento in cui si troveranno nelle vicinanze di un evento importante. Se il Pokémon è disponibile, poi, sarà possibile catturarlo con la semplice pressione di un tasto.

Sarà allo stesso tempo possibile scambiare e vendere i Pokémon di cui si è entrati in possesso. Proprio come succede con Ingress, anche in questo caso il gioco funziona tramite la tecnologia di geolocalizzazione dello smartphone.

Nintendo ha investito già 20 milioni di dollari su Niantic, mentre gli altri 10 sono vincolati al raggiungimento di certi traguardi di diffusione per l'app Pokémon Go. La separazione di Niantic da Google inoltre fa parte della riorganizzazione che ha portato alla nascita di Alphabet, la nuova azienda che ingloba Google Inc. e differenti attività complementari. L'investimento di Nintendo rappresenta, inoltre, uno dei più importanti finanziamenti nel mondo dei videogiochi per il 2015.

4 Commenti
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ferro7516 Ottobre 2015, 08:13 #1
Vorrei fare due chiacchiere con quello che sceglie i nomi per le app di Google...
Le uniche che capisco cosa fanno senza doverle aprire sono maps e translator
nickmot16 Ottobre 2015, 09:03 #2
Originariamente inviato da: ferro75
Vorrei fare due chiacchiere con quello che sceglie i nomi per le app di Google...
Le uniche che capisco cosa fanno senza doverle aprire sono maps e translator


Non mi pare che "Play store", "google music", "Google video", "Google Photo", "google news", "google documents" ed altri abbiano un nome così oscuro.

Sul livello di banalità e linearità siamo a livelli della suite office di Microsoft.
leddlazarus16 Ottobre 2015, 09:10 #3
Ingress è stata una grande idea, penso che il gioco Pokemon non possa che trarre beneficio da questo tipo di interazione.

Di certo non sarà un gioco adatto ai pigri.
*aLe16 Ottobre 2015, 09:26 #4
Originariamente inviato da: nickmot
Non mi pare che "Play store", "google music", "Google video", "Google Photo", "google news", "google documents" ed altri abbiano un nome così oscuro.
Beh è vero.
Al massimo Google Drive potrebbe trarre un po' in inganno: con l'icona che sembra una freccia stilizzata, uno abituato a HereDrive potrebbe fare 2+2 (si chiama "drive", ha l'icona a forma di freccia) e scambiarla per un navigatore. Ma direi che sulle altre ci si intende abbastanza bene.

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