League of Legends sui banchi di scuola: borse di studio ai giocatori professionisti
La Robert Morris University in Illinois ha aggiunto il MOBA di Riot Games all'interno dei programmi sportivi, offrendo borse di studio ai giocatori professionisti della nuova squadra da formare
di Nino Grasso pubblicata il 20 Giugno 2014, alle 14:01 nel canale VideogamesLa Robert Morris University dell'Illinois è diventata la prima istituzione educativa americana ad aggiungere un e-sport nei propri programmi di atletica, offrendo borse di studio ai videogiocatori professionisti. L'Università ha dichiarato di essere in grado di offrire ai propri atleti fino al 50% delle tasse universitarie e del costo della vita, una cifra che, secondo IGN, potrebbe ammontare a circa 19.000$.
Il college americano ha iniziato a reclutare studenti delle scuole superiori in qualità di giocatori del MOBA di Riot Games, League of Legends. Si tratta di un titolo free-to-play con acquisti in-app, uno dei videogiochi più diffusi al mondo in assoluto: sono circa 67 milioni i giocatori che partecipano almeno ad una partita ogni mese, e ben 27 milioni che lo fanno su base giornaliera.
League of Legends si è contraddistinto anche per il folto calendario di eventi internazionali che offrono anche milioni di dollari ai team vincitori, cifre che rendono sempre più sottile il confine fra sport tradizionali ed e-sport. Lo scorso anno, a dimostrazione del cambio di atteggiamento nei confronti dei videogiochi, il governo statunitense ha assegnato alcuni visti per i giocatori di alto livello, considerandoli atleti professionisti.
In passato, i team più forti e alcuni sponsor hanno offerto borse di studio ai giocatori più meritevoli, tuttavia il nuovo programma della Robert Morris University rappresenta la prima volta in cui un istituto educativo aggiunge un videogioco all'interno del programma d'atletica ufficiale.
La RMU "riconosce il valore e la legittimità degli e-sport" e definisce League of Legends, stando alle parole di Kurt Melcher, "un gioco competitivo e impegnativo che richiede una notevole capacità nel lavoro di squadra per vincere le partite". Nello specifico, l'università sta reclutando 27 studenti per costituire tre squadre, ciascuna di nove giocatori.
Queste giocheranno nella Collegiate Star League, per competere al North American Collegiate Championship, con la possibilità di vincere sino a 100.000$ come premio finale. Ai tornei parteciperanno squadre di numerosi istituti americani, fra cui gli unici giocatori ad essere "assunti" con borse di studio saranno quelli della RMU.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSport = educazione fisica = cultura della salute.
E già che si diano borse di studio per lo sport lo ritengo una forzatura.
E-sport = ?
Sport = educazione fisica = cultura della salute.
E già che si diano borse di studio per lo sport lo ritengo una forzatura.
E-sport = ?
E-Sport = Auto = Moto = Scacchi, tutte attivita sportive che non si basano sull'educazione fisica
Sport = educazione fisica = cultura della salute.
E già che si diano borse di studio per lo sport lo ritengo una forzatura.
E-sport = ?
in realtà quella è una tua personalissima (peraltro incompleta) definizione di sport.
fonte Wikipedia: Lo sport è l'insieme di attività fisiche effettuate per fini salutistici, formativi, ricreativi, competitivi, ecc. Ad oggi, con il termine «sport», si indicano tutte le discipline fisiche in tutte le sue forme e fini (sin da prima della nascita del termine stesso), e inoltre fa riferimento pure a tutto ciò che riconduce allo sport, ad esempio l'abbigliamento.
si pensi semplicemente agli scacchi... e ce ne potrebbero essere tanti altri di esempi.
Assolutamente favorevole al riconoscimento dell'e-sport.
a prescindere che mano mano con kinect, wii e compagnia bella non sempre si gioca sparapanzati sul divano con il joystick ma videogiocare sempre più in multiplayer favorisce comunque una sorta di socializzazione
certo a questo punto meglio di gran lunga poi fare tornei e beccarsi di persona se possibile rispetto a stare a fare i nerdoni a casa
i tornei in questo senso favoriscono questo aspetto..
poi probabilmente l'istituto in questione lo fa per pubblicizzarsi... ma è un inizio..
Poi se ci vogliamo appoggiare alla definizione che troviamo nel dizionario... okey, ma nel mondo reale direi che c'è una bella differenza fra una borsa di studio per il football e una per i videogiochi. E' veramente assurdo
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".