L'ecosistema delle console deve adattarsi al free to play, secondo creatore Xbox
Ed Fries parla del futuro dell'industria, mentre prosegue il suo lavoro su Ouya.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Novembre 2012, alle 08:21 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Uno dei co-creatori di Xbox, Ed Fries, attualmente impegnato nel progetto Ouya, ha parlato del futuro dell'industria dei videogiochi, sostenendo che è inevitabilmente legato al modello free to play.
Fries fa parte dell'advisory board di Ouya, l'open console basata su Android che propone un approccio rivoluzionario basato sulla distribuzione digitale. Parlando a GameInformer, Fries ha spiegato le differenze tra il lanciare una nuova console 10 anni fa e ciò che invece serve oggi, evidenziando come sia necessario un cambiamento nelle strategie dei produttori di console.
Fries fa riferimento al modello di business di Apple, dicendo che è sempre più difficile per i produttori di console ignorare questa realtà. Chiunque deve poter sviluppare per le nuove piattaforme, e la certificazione deve essere regolata da un processo immediato e semplice. "Ci sono leggende e miti legati all'industria dei videogiochi che sopravvivono dal 1984", sono le parole utilizzate da Fries.
Per spiegare questo concetto, Fries fa riferimento al gioco Fez. "I ragazzi che hanno creato Fez non sono in grado di rilasciarne un aggiornamento perché costa troppo. Se Fez fosse su iOS invece che su Xbla ciò, invece, non sarebbe un problema".
Questi problemi, secondo il creatore di Xbox, devono essere risolti prima del lancio della next gen. "Si risolveranno con Ouya o se Apple decidesse di lanciare qualche tipo di prodotto in questo mercato. Ma anche i produttori di console Microsoft, Sony e Nintendo devono rispondere a tutto questo".
"Il mondo sta cambiando, e la gente vuole il free to play. Anche gli sviluppatori di videogiochi stanno andando verso questo modello, per cui l'intero ecosistema delle console deve cambiare", conclude Fries.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose iniziassero a fare giochi che non necessitano di due patch (di cui la seconda per coprire le porcate introdotte dalla prima) staremmo tutti meglio
per quanto sia d'accordo in termini generali sul discorso (la VolksWagen non mi vende una macchina senza i sedili promettendomi di consegnarli non appena il tapezziere li avrà finiti)
ora non so se il caso di Fez rientri nel "vendi il prodotto pure in versione alfa e che sia un problema dei clienti" o meno ma non possiamo dimenticare che i problemi possono sfuggire e in quel caso è importante che il produttore possa correre ai ripari
poi non dimenticare che pubblicare un prodotto incompleto (pensa all'automobile senza sediolini) comporta un costo in più per sistemare il casino fatto
anche qui attenzione !!!
se usati con cautela imho ci si diverte un sacco ... poi se sei tra quelli che DEVONO vincere perché gliel'ha prescritto il medico, allora possono diventare davvero pericolosi
anche se ovviamente le case di produzione sperano in questi ultimi, che se fossero tutti come me questa opzione non si sarebbe mai creata
sicuramente preferisco la possibilità di avere aggiornamenti
però posso comprendere un titolo tripla A che tra millemila features possa nascondere qualche bug
ma quando parliamo di indie e live arcade faccio fatica ad accettare che un platform in pixelart abbia bisogno di ben 2 patches per essere giocato decentemente
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