Jane Jensen ritorna nel mondo dei videogiochi che contano

Splendido, anche se dubito che con l'attuale livello di lesione cerebrale generalizzata dei videogiocatori, questo rientro possa fare differenza.

Sin of the fathers fu un miracolo per i suoi tempi, per la trama adulta e per il modo in cui rappresentava una storia degna di un romanzo di successo su un PC che era ancora alle origini, in modo grafico e intuitivo.

The Beast Within è in stile film interattivo, ma passato il momentaneo disorientamento, si resta invischiati in una storia così tetra e viscerale da coinvolgerci emotivamente ad ogni livello: un capolavoro assoluto e certamente il migliore uscito dalla penna della signora Jensen.

Il terzo capitolo invece mi ha deluso: l'introduzione del 3D, una storia prolissa e troppo lenta, una certa sensazione di dissociazione rispetto al portagonista non riescono a comunicare il senso di "lettura interattiva" dei primi due episodi.
Di per se sarebbe stata una buona avventura, ma il livello dei precedenti non viene raggiunto.

Magari ci avrà giocato anche Mr. Dan Brown?

Io sono un giovincello, pero' Gabriel Knight lo visto e vi posso dire che e' un grandissimo gioco oltre che famosissimo.. non ho mai avuto il piacere di provarlo e giocarci adesso non sarebbe un giusto metodo per valutarlo.. appartiene alla vecchia scuola di giochi, un po' come il buon vecchio Super Mario per rimanere in Tema !

E' vero, potenzialmente la trama era bellissima, un incrocio tra vampiri/massoneria/templari.
Purtroppo la realizzazione tecnica non fù all'altezza della trama, nonostante fosse una delle prime avventure grafiche, se non ricordo male, ad implementare un timido approccio alla desincronizzazione degli avvenimenti rispetto alle azioni del personaggio, se non ti trovavi, cioè, in un certo punto in un dato momento perdevi la possibilità di scovare gli indizzi (vedasi gli inseguimenti in motorino, ecc..).

Non so se Dan Brown sia appassionato di videogiochi ma di sicuro entrambi gli autori hanno preso spunto dallo stesso libro (Il sacro gral, se non ricordo male), infatti Dan Brown fu anche citato in giudizio per questo.

Sì vabbè GK3 anticipava di anni e anni le 'innovazioni' di Brown. E la Jensen aveva fatto un grossissimo lavoro di inventiva e raccolta informazioni sui vari argomenti (e non ci si accorge quando inizia l'inventato e finisce il reale!).

GK3 a me è piaciuto moltissimo..... i suoi problemi sono un sistema di controllo macchinoso (ma a cui ci si abitua velocemente) ma soprattutto degli enigmi veramente assurdi (la parte centrale è da trip mentale).

Ma la storia vale tutto il gioco ed è una delle migliori avventure grafiche a cui ho giocato.
Da anni sto attendendo anche la traduzione di GK1 che dovrebbe essere quasi pronta. Anche quello credo che sia molto bello, ma l'avevo abbandonato perchè, in inglese, perdevo metà dei dettagli che la fitta ed elaborata trama offrivano

Sinceramente speravo in un ritorno del vecchio Gabriel..... ma se la qualità sarà simile (anche solo come intreccio e maturità della storia) sarà sicuramente un giocone.... e me lo accaparrerò

Ottima notizia!! a sto punto aspetto anche il ritorno di Roberta Williams

indimenticabili

la saga di Gabriel Knight è indimenticabile... nonché imperdibile. Qualunque amante di avventure grafiche dovrebbe armarsi di emulatore, o andare su http://www.vogons.zetafleet.com/gkpatches/ e scaricare gli installer per xp, e godersi questi capolavori del passato. (il terzo episodio è più recente, non ha bisogno di salti mortali per essere giocato. Sullo stesso sito inoltre si trova una traduzione amatoriale, ma molto ben fatta a quanto ho constatao dai feedback di chi ne ha usufruito, del primo episodio).

Per la cronaca: 3 giorni fa mi sono concesso una nuova giocata a Gabriel Knight 1 - Sins of the Father.

Se penso che per Half Life 2 hanno usato dei doppiatori di una singola nazionalità per doppiare in tutte le lingue, mentre in GK1 ci stanno Tim Curry, Mark Hamill e Michael Dorn tra i doppiatori (dategli una wikipediata per vedere chi sono) e che GK2 è doppiato in italiano davvero molto bene.... quando gioco a questi capolavori del passato, non percepisco nessuna sensazione di vecchio. L'interfaccia è quella che serve, non la trovo antiquata; se fosse al passo con i tempi la troverei semplicemente diversa. Inoltre trovo più fastidioso sentire doppiati i personaggi di HL2 da dei rumeni che giocare ad un gioco ad una bassa risoluzione e profondità grafica, nonché ancora più fastidioso dover attendere sempre che esca una versione deluxe di un gioco prima di comprarlo, per evitare di passare i primi due mesi dall'acquisto di un gioco a convivere con i bachi, attendere patches che ti fanno riniziare il gioco daccapo etc etc...

Ehehehe, quando si parla di queste cose mi riscaldo!!!

Spero che vi concediate un tentativo chiunque di voi non abbia mai giocato a GK1.

saluti!