iSuppli: PS3 venduta ancora in perdita in America e Giappone
La società che si occupa di ricerche di mercato iSuppli calcola che ogni unità di PlayStation 3 costa a Sony 336,27 dollari.
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Dicembre 2009, alle 15:16 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Sony venderebbe ancora in perdita PlayStation 3, perlomeno nel Nord America. Lo rileva il nuovo studio perfezionato da iSuppli, società esperta in ricerche di mercato. Secondo l'indagine di iSuppli, Sony spenderebbe 336,27 dollari per ogni unità di PlayStation 3. In questo conto sono inclusi il costo delle singole componenti e il costo dell'assemblaggio.
Questo dato evidenzia come PlayStation 3 sia venduta in perdita, ma solamente in Nord America e Giappone, dove ogni unità viene venduta al prezzo di listino di 299 dollari. Le cose cambiano in Europa, dove la console viene venduta a un prezzo che in dollari equivale a 437 dollari, con un guadagno quindi di circa 100 dollari per ogni console venduta. Anche in Giappone PlayStation 3 viene venduta in perdita, anche se di poco, visto che il prezzo in dollari in questa nazione è di 318 dollari. Bisogna comunque considerare che Sony vende la maggior parte delle console proprio in Nord America e Giappone.
Secondo iSuppli il processo di costruzione sarà ulteriormente affinato nei prossimi mesi, in modo da non vendere le console in perdita a partire dalla stagione natalizia 2010. Il componente di PS3 più costoso è sempre il lettore Blu-ray: per ogni esemplare servono 66 dollari tra costi di produzione e assemblaggio. Lo segue il chip grafico Nvidia Reality Synthesizer, che per ogni esemplare costa 45,82 dollari. Sony ha ridotto sensibilmente i costi di produzione del processore Cell portandoli a 37,73 dollari per unità, con un calo del 19% rispetto ai primi processori prodotti.
Ad agosto, il vice presidente esecutivo di Sony Corp., Nobuyuki Oneda, rivelava che Sony è riuscita a ridurre del 70% i costi di produzione della console dal momento del lancio (vedi qui). Secondo i risultati finanziari pubblicati a inizio novembre, inoltre, il fatturato della divisione entertainment di Sony è di 2,6 miliardi di euro (352,6 miliardi di yen), in calo del 24% rispetto all'anno precedente. Le perdite operative per la divisione entertainment sono di 436 milioni di euro (58,8 miliardi di yen), mentre nell'anno precedente le perdite erano di circa 300 milioni di euro (40,6 miliardi di yen).
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl dato più contestabile di queste ricerche è a mio avviso il raffronto con il prezzo all'utente finale: la distribuzione ce la si perde per strada. Ovviamente Sony venderà ai grandi distributori a meno (azzardo: una 40ina di dollari) di quanto sarà poi il prezzo finale; altrettanto ovviamente è questo il prezzo che conta e non quello al consumatore.
L'altro dato impressionante è quanto poco siano scesi i costi di lettore e chip (tra cui il G70, certamente), nonostante la produzione su larga scala e la loro età.
con una minor elasticità della domanda che il reparto marketing di Sony (e anche di moltissime altre aziende) cerca di sfruttare alla grande ovviamente
questo spiega parecchie cose, ad esempio i prezzi folli di Iphone (sempre rispetto al resto del mondo) sia che lo si acquisti in soluzione unica sia "rateizzato" con piani tariffari da cifre assurde
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