Il seguito di Planescape: Torment è in sviluppo
È notizia sicuramente gradita dai fan di giochi di ruolo di vecchia data. Non è sviluppato dal team di Chris Avellone, il direttore del progetto originale, ma da inXile.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Dicembre 2012, alle 10:31 nel canale VideogamesChris Avellone, il direttore del Planescape: Torment originale, dà la sua benedizione al seguito di uno dei giochi di ruolo più amati tra quelli rispondenti all'incarnazione più antica del genere. Il seguito di Planescape: Torment, infatti, è in sviluppo presso inXile Entertainment, che sta curando anche Wasteland 2, come ha confermato Colin McComb, che assisteva Avellone nello sviluppo del gioco originale, a Eurogamer.
"Come ricorderete, Chris [Avellone] nel corso dell'estate ha riferito di alcune sue idee per un seguito di Planescape: Torment", sono le parole di McComb. "Ciò dipende dal fatto che io e lui negli ultimi mesi abbiamo discusso sulla possibilità di resuscitare l'IP, e questo mi ha indotto a contattare Wizards of the Coast. Non abbiamo ottenuto dei risultati concreti, ma almeno abbiamo parlato di quello che vorremmo nel seguito di Torment. Alla fine abbiamo concluso che usare il marchio Planescape non sia la cosa migliore, a causa dei problemi di licenza e della supervisione editoriale che WotC pretenderebbe".
Si tratterebbe quindi di un seguito spirituale, che probabilmente non avrà il nome di Planescape: Torment 2. "Il progetto su Kickstarter Project: Eternity ha portato Chris e il suo team su una direzione differente dal seguito di Torment. Ho detto a Chris che non avrei lavorato su questo progetto senza la sua approvazione. Ne abbiamo parlato per un po', e alla fine ha convenuto che potevo sentirmi libero di fare un seguito di Torment anche senza di lui, e ha dato la sua benedizione al progetto".
Quello che McComb sta dicendo, dunque, è che Avellone non potrà partecipare direttamente al progetto, perché impegnato su Project Eternity, ma supervisionerà i lavori e, come da parole di McComb, darà la sua benedizione.
"In questo momento è completamente immerso in Project Eternity e io non voglio distrarlo da questo lavoro, che è molto importante per l'azienda per cui Chris lavora. Detto questo, sarei molto felice di averlo un giorno a bordo, in qualsiasi veste".
"Quando si inizia a fare un nuovo gioco della serie Torment, bisogna innanzitutto porsi una domanda principale", continua McComb, svelando i primi dettagli sul progetto. "Sono molto più vecchio di quando lavorai sul primo capitolo, e quindi mi pongo adesso delle domande diverse. Ho figli adesso, e guardo il mondo attraverso i loro occhi, oltre che i miei, e questo mi ha cambiato. Gli anni successivi mi hanno cambiato così tanto che ho adesso nuove risposte per la storia originale di Torment. Adesso so cosa può cambiare la natura di un uomo".
"Poi mi piacerebbe rivedere le fondamenta dell'ambientazione. Userei un sistema diverso da D&D, perché voglio che la storia del giocatore prosegua su linee diverse da quelle delle classiche dicotomie Good/Evil e Law/Chaos. Voglio che sia qualcosa di più personale. L'anima di Torment è, dopo tutto, una storia personale".
"Ho diverse idee su cosa mettere nel nuovo Torment", aggiunge McComb. "Il mio obiettivo principale resta quello di aiutare il giocatore a raccontare una storia che evochi quella originale, ma che al contempo non la sminuisca".
Come potete vedere qui, si era parlato di un seguito per Planescape: Torment già un anno fa.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCreate un altro gioco basato sul mondo di Planescape, non un seguito di una storia che si è chiusa e che non può e non deve avere un seguito.
Non so perchè ma mi viene la pelle d'oca solo all'idea di cosa può venirne fuori.
Su una sola cosa sono d'accordo, un protagonista come The Nameless One non poteva basarsi sul "semplice" meccanismo dell'allineamento classico del D&D.
Sicuramente non sarà un vero seguito perchè non avrebbe senso per la storia del primo, ma una nuova storia con qualche cammeo di personaggi precedenti o comunque qualche filo conduttore.
Per creare un gran gioco servirebbe sicuramente la compartecipazione dell'altro autore quindi non mi aspetto granchè.
In compenso un gioco profondo e forse nel vecchio stile rpg manca al giorno d'oggi dopo il vuoto che per me solo DA: Origins ha colmato
Sostituendo "lavorai sul" con "giocai il", mi si adatta alla perfezione.
Se McComb mantiene quello che anticipa in questa premessa, giocherò sicuramente il seguito di Torment.
Il senzanome potrebbe sempre trovare un modo di ritornare a Sigil, magari non tanto per sua volontà, ma perché richiamato da terzi che hanno bisogno di lui.
Il punto però è un altro... Se mi crei un gioco che si ispira a Planescape Torment ma... Per problemi di licenze (ergo, non vogliono dare manco un centesimo a Wizards of the Coast) non puoi usarne l'artwork, gli scenari, le ambientazioni, i personaggi, i nomi e così via, allora... Che senso ha? Mi fai capire che vuoi semplicemente sfruttare l'hype di Planescape Torment per crearti una base di fan per il tuo nuovo rpg (che probabilmente con l'originale non c'entra più una mazza, se non giusto qualche cosina che lo ricorda vagamente). E rischi pure tantissimo, perché se ti va male, sarai stroncato ancor di più per aver rovinato il buon nome di un capolavoro.
In compenso un gioco profondo e forse nel vecchio stile rpg manca al giorno d'oggi dopo il vuoto che per me solo DA: Origins ha colmato
Planescape Torment è uno e unico, questa cosa sarà di certo altro. Stop.
Se poi sarà un buon prodotto, meglio, ma sarà "altro".
Il popolo videoludico attuale non è in grado, per me, di digerire un vero RPG, solo per questo mi sbilancio a dire che sarà altro.
Infatti! Se non puoi usare il marchio Planescape e Planescape: Torment non puoi usare nemmeno tutto ciò che lo compone. Come si fa a creare un seguito se non puoi avere alcun riferimento sul precedente?
Guernica di Picasso è unico, la Venere delle Acque di Botticelli è unico, Sketches of Spain di Miles Davies è unico, la nona di Beethoven è unica.
Fate si che anche Planescape: Torment rimanga unico, senza seguiti ambientati chissà dove, chissà come (visto che non vogliono prendere le licenze da Hasbro, di cui WotC è sussidiaria. E li capisco, Hasbro ha fatto una serie apocalittica di minchiate allucinanti con i franchising di WotC) e chissà con quali regole (visto che non vogliono usare quelle di D&D).
I personaggi di P:T sono qualcosa di unico, dal Nameless One a Morte passando per Deionnara, Dak'kon, Annah, Fall-From-Grace e tanti altri companion e NPC.
Citazione:
Nordom: "Attention, Morte: I have a question. Do you have a destiny? A purpose?"
Morte: "Is Annah still wearing clothes?"
Nordom: "Affirmatory."
Morte: "Then the answer is yes."
Ma vaffanculo, non toccate Planescape Torment!
(pensassero invece ad un suo restyling grafico a gratis, visto che è zeppo di sorgentigratuiti di ottimi motori grafici! Mi accontenterei anche dell'Aurora Engine prima versione)
Volete rovinare l'immagine di una pietra miliare degli RPG videoludici?!?!?!?
Ma perche' poi...........solo per sfruttarne il nome e attirare le attenzioni dei giocatori?!?!?!?
Quindi......per fare l'ennesimo richiamo commerciale, andiamo a sputtanare un altra IP?!?!?!?
Ma che vadano al diavolo.
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