Il gioco indie Prey for the Gods cambia nome dopo l'opposizione di Bethesda

Il gioco indie Prey for the Gods cambia nome dopo l'opposizione di Bethesda

Il titolo è finito sotto alla lente d'ingrandimento di ZeniMax, la società proprietaria di Bethesda, a causa della presunta violazione del marchio "Prey".

di pubblicata il , alle 08:55 nel canale Videogames
Bethesda
 

Lo scorso anno il team indipendente No Matter Studios aveva avviato una campagna Kickstarter per il finanziamento di Prey for the Gods, nuovo titolo con visuale in terza persona dallo stile molto simile a Shadow of the Colossus. Gli ottimi riscontri ottenuti con il crowdfunding hanno spinto lo studio ad avviare lo sviluppo sia su PC che su PlayStation 4 e Xbox One, sebbene ancora adesso non sia stata comunicata una finestra di lancio.

La produzione è andata avanti senza intoppi, fino a quando il gioco è finito sotto la lente d'ingrandimento di ZeniMax. La società proprietaria di Bethesda ha infatti minacciato di avviare un'azione legale, accusando No Matter Studios di aver violato il marchio "Prey". Dopo aver valutato se adire o meno le vie legali, gli sviluppatori hanno preferito evitare di incorrere in un procedimento lungo e dispendioso, che in caso di soccombenza avrebbe senz'altro inciso negativamente sullo sviluppo del gioco. Per questo motivo le due compagnie hanno trovato un accordo e Prey for the Gods ha cambiato nome, diventando Praey for the Gods.

“Avremmo potuto lottare e ci abbiamo riflettuto su per un po’”, scrive lo studio nella sua ultima newsletter. “Un’opposizione riguardante un marchio può essere una faccenda lunga e, in base a quanto si è disposti a proseguire, può anche essere molto dispendiosa. Non vogliamo spendere i nostri preziosi fondi di Kickstarter, e non abbiamo nemmeno intenzione di chiedere ulteriori risorse per poterci muovere in tribunale”.

Nome immagine

“Utilizzare il denaro dei backer per qualcosa che non riguarda lo sviluppo o le ricompense destinate ai finanziatori ci sembra orribile”, proseguono gli sviluppatori. “Anche se dovessimo vincere rischieremmo di spendere una porzione considerevole dei nostri fondi, e a nostro modo di vedere non ne vale la pena”.

“Sfortunatamente ZeniMax ha scelto di opporsi al nostro marchio, dal momento che lo ritenevano troppo simile al loro marchio “Prey”. Pur non essendo d’accordo con la loro opposizione, siamo riusciti a raggiungere un accordo. È una cosa che ci ha tenuto svegli molte notti, e senza ombra di dubbio ha spostato la nostra attenzione dal gioco a più riprese. Questo è veramente qualcosa che nessuna compagnia agli esordi dovrebbe affrontare. Il fatto di essere riusciti ad uscire dal tunnel senza conseguenze e continuando a sviluppare il gioco è stata una vittoria”.

Se si prende in considerazione la natura del progetto, è difficile pensare che Prey for the Gods possa in qualche modo essere confuso con Prey, il nuovo titolo di Arkane Studios in arrivo sul mercato proprio oggi. E del resto, sebbene la pretesa appaia tutto sommato ingiustificata, non è la prima volta che ZeniMax mantiene una politica ferrea di difesa dei suoi marchi.

4 Commenti
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Phoenix Fire05 Maggio 2017, 10:01 #1
secondo me hanno fatto la scelta giusta, a loro cambia poco e hanno risparmiato tempo e sforzi inutili, che probabilmente avrebbero messo a repentaglio l'uscita del gioco e quindi il rientro degli investimenti
OttoVon05 Maggio 2017, 16:37 #2
Bene, non comprerò Prey.
sintopatataelettronica05 Maggio 2017, 16:50 #3
Più che altro ci son stati costretti: il solito schifo del ricco e potente che fa la voce grossa pur avendo torto marcio contro chi di mezzi ne ha infinitamente di meno.

Vergognosa Zenimax, io ti continuerò a boicottare.

Ma la questione - comunque - è folle: cioè, non si può mettere il copyright sulle singole parole d'uso comune, dai.

Ok tutelare marchi e brand: tipo se qualcuno cerca di pubblicare un gioco intitolato "the Creed of the Assassin".. l'obiezione e minaccia d'azione legale mi paiono legittime. Anche un eventuale "Prey: Gods awaken" poteva essere ambiguo e giustificare le "preoccupazioni"..

Ma qui è folle e basta. Prey è una parola comune.. e "Prey of the Gods" non richiama in nessun modo niente.

E allora una volta usati tutti i termini del dizionario per dare il nome a un gioco.. allora nessun'altro può usarli mai più come prima parola nel titolo di un gioco nuovo ? Dai.. follia pura e nonsense.. si meriterebbero sì di finire in tribunale, 'sti palloni gonfiati arroganti di Zenimax.. io sottoscriverei un kickstart destinato proprio per fargli causa...

E alzare la voce per un gioco indie, poi... finanziato tramite kickstarter; ancora più vergognosi, sono.
bonzoxxx07 Giugno 2017, 12:39 #4
Boicottare zenimax non sarebbe male come idea..

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