I MMO non creano dipendenza, ma restano pericolosi

I MMO non creano dipendenza, ma restano pericolosi

L'Università di Bolton aggiorna la propria ricerca sul livello di dipendenza generato dai giochi online: questo è del 10% inferiore rispetto al previsto.

di pubblicata il , alle 13:47 nel canale Videogames
 
41 Commenti
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Puddus26 Marzo 2007, 15:22 #11
Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game
Fritz!26 Marzo 2007, 15:24 #12
grazie (comunque immaginavo che il senso fosse quello
gabi.243726 Marzo 2007, 15:37 #13
mmorpg=massive multiplayer online role playing game

Spesso la parte RPG viene omessa perchè non sono tali (su wow per es di rpg non c'è nulla diciamolo)
liviux26 Marzo 2007, 15:38 #14
Beati voi che uscite con gli amici, le ragazze, andate in palestra e avete una vita sociale. Ridete, ridete, un giorno avrete anche voi dei pupi pisciovomitoscacazzanti da accudire, ed anelerete quei dieci minuti che vi restano alle dieci di sera per fare una partitina col Mame prima di crollare esausti... E sarete felici, garantisco!
marezza26 Marzo 2007, 15:56 #15

Commento # 9 di: Fritz! pubblicato il 26 Marzo 2007, 15:14

scusate l'ignoranza, ma l'acronimo MMORPG che vuol dì? ?)

Massive Multiplayer Online Role Playing Game
Tradotto gioco di ruolo online dalla massiccia multiutenza cazz come suona male in italiano

marezza26 Marzo 2007, 15:58 #16
Per rispodnere a Sabbath...io il piu delle volte in estate mi giro il pc e mi metto a giocare sul balcone cosi intanto mi abbronzo con tanto di cola ghiacciata al fianco e sedia quasi sdraio
Dreadnought26 Marzo 2007, 16:01 #17
x Cicciuzzo: Ogame ad esempio... dimenticati a che ora arrivano le tue flotte (o più semplicemente perdi il treno/autobus) e SBRAAAM!!

x marezza: per tutte le cose ci vuole raziocinio... il problema è che un ragazzino di 14-16 anni non sempre ce l'ha il raziocinio, e visto l'andazzo della società spesso anche i genitori sono assenti, quindi molta gente è lasciata in mano a sè stessa ed alla propria forza di volontà.
Tu dirai: ma io ho forza di volontà. Perfettamente d'accordo, pero' bisognerebbe tutelare chi non ne ha, in quanto se poi il ragazzino in questione va male a scuola, non ha vita sociale (etc...) ne paghiamo tutti le conseguenze.

Nessuno (faccio un esempio esagerato), vorrebbe essere in pensione con la prospettiva che la generazione che dovrebbe mantenere in piedi un paese si mette tutto il gg a giocare invece che lavorare
K7-50026 Marzo 2007, 16:13 #18
Per Black Sabbath:


Se tu hai una vita allora siamo noi che non siamo normali?

Si parla di un problema serio, ovvero quando il gioco diventa la tua vita. Non è il tenere sotto controllo la voglia di giocare, come magari uno che non vede l'ora di giocare a squash. Si parla di un qualcosa che interferisce tutti i gorni con il quotidiano, salto dei pasti, auto confinamento e altre amenità.

Vedo che metti subito i soldi di mezzo, insulti, il fatto che hai la ragazza, una vita sociale, per cui non hai quel problema. Passa un mese a giocare 8 ore al giorno e poi dimmi che hai concluso tutto come al solito.

Anche il gioco d'azzardo è un problema riconosciuto da non troppo tempo, per cui prima non esisteva?



The Predator26 Marzo 2007, 16:37 #19
"Inoltre, il 50% dei giocatori ammette che rinuncerebbe a delle ore di sonno pur di giocare di più, mentre il 35% salterebbe alcuni pasti. "

"In media, questi giocatori spendono 18,5 ore per settimana per un videogioco online, con un caso limite di 100 ore settimanali."

Quelli hanno sicuramente dei problemi, rinunciare a dormire, a saltare i pasti, a giocare per 100 ore mi sembra eccessivo.Giocare è bello ma non deve diventare una ragine di vita.
Crisidelm26 Marzo 2007, 16:38 #20
I sondaggi si "somministrano" via Internet?

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