Gold farming: si lamentano anche i giocatori
Un giocatore di World of Warcraft ha intentato un'azione legale contro IGE, società che basa il suo business sul gold farming.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Giugno 2007, alle 16:05 nel canale VideogamesWorld of Warcraft
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon questo non voglio dire che il gioco multiplayer online sia inutile, o da bandire, soltanto questa categoria di giochi soggetti a fenomeni come il gold farming non sono degni di starci dietro, oltre al discorso della dipendenza videoludica ed economico.
Non hanno alcuna attinenza col baratto/compravendita in-game con denaro guadagnato giocando.
Non producono denaro dal nulla, ma usano:
1. dei programmi che ripetono un'azione di gioco reale, tipo vai con il tuo personaggio in un posto, uccidi X mostri, raccogli il bottino, rivai etc. (i cosiddetti bot), automatizzando quello che farebbe un giocatore reale, solo che essendo programmi possono girare h24 senza il controllo umano, oppure
2. usano ragazzini cinesi che stano davanti al computer a giocare per ore e quindi fanno lo stesso lavoro dei bot.
Quindi rispetto ad un giocatore reale, che ad esempio giocando 1 ora al giorno raccoglierebbe X monete, visto che questi sono attivi h24 raccolgono 24X monete.
Ovvio che quanta più moneta c'è disponibile in gioco, tanto più i prezzi salgono, è la normale inflazione. E questo rende le cose più difficili a quello che gioca 1 ora al giorno e con le sue sudate X monete riesce a comprarci poco o niente.
Per fare un esempio contrario, in Guild Wars hanno cambiato i meccanismi dell'assegnazione del drop, riducendo praticamente ad 1/8 la quantità di moneta ottenibile farmando da soli. Nel contempo hanno aumentato la probabilità di droppare oggetti "rari".
Il risultato è che nel giro di 2-3 settimane, i prezzi per la maggior parte degli oggetti e materiali sono scesi dal 50% all'80%, rendendo accessibili anche al giocatore "casuale" items che prima si potevano permettere solo quelli che si dedicavano al solo farm o che compravano soldi su ebay.
In questo modo hanno reso la vita difficile ai bot (che adesso raccolgono 1/8 di quello che raccoglievano prima) e con i prezzi bassi di oggi è proprio da scemi comprare soldi, visto che tutto costa pochissimo.
Con questo non voglio dire che il gioco multiplayer online sia inutile, o da bandire, soltanto questa categoria di giochi soggetti a fenomeni come il gold farming non sono degni di starci dietro, oltre al discorso della dipendenza videoludica ed economico.
Il problema di WoW è che è un cane che si morde la coda.
Il gioco è studiato ad arte per rendere l'exp estremamente lungo, è item based, e questo per ovvi motivi (costringere il giocatore a pagare più mesi di canone prima di arrivare ad un livello decente).
Quindi se ti ci vogliono 6 mesi per livellare un pg ed equipaggiarlo, è facile per i gold farmers o i power levelers dire "risparmia 5 mesi di canone, in 1 mese ti livelliamo ed equipaggiamo il pg e ci dai il corrispettivo di 3 mesi" (sparo numeri a caso, è per rendere l'idea).
Anzi secondo me farsi livellare il pg, per quanto scorretto, potrebbe essere conveniente economicamente e dar luogo a minore dipendenza. Ovvio che Blizzard veda la cosa come il fumo agli occhi, perchè perde 5 mesi di canone che vanno nelle tasche di qualcun altro.
Se il gioco è studiato per rendere il giocatore dipendente, non c'è poi da lamentarsi che questo succeda.
Ce ne sono altri dove invece l'exp si completa un una settimana, item con le statistiche massime sono addirittura gratis, e quelli "rari" lo sono esclusivamente per l'aspetto e non per le proprietà, e quindi in poco tempo riesci ad avere il pg perfettamente livellato ed equipaggiato per giocare.
E secondo me giocare on line è un'esperienza diversa da quella del Lan party, per via della gente che incontri, magari all'altro capo del mondo ma che in quel momento condivide l'esperienza di gioco.
Forse perchè alla fin fine ci guadagna.
WoW ha subito un'espansione notevole, sia per numeri che nel tempo.
Al giorno d'oggi chi entrerebbe al primo livello con l'obiettivo di arrivare al 60/70 ? Un folle. Che però 10/20 eurozzi li ha. Per prendere un PG al 40°.
Così per un mese prova WoW e vede se continuare o meno.
Così Blizzard becca un mese di abbonamento o di più invece di due week gratis.
Forse in concomitanza con il calo degli utenti attivi si fan avanti a trovare un qualchemodo per non farsi scappare chi resta ...
Beh, che altro, cercate di divertirvi quando giocate.
Rod
1. dei programmi che ripetono un'azione di gioco reale, tipo vai con il tuo personaggio in un posto, uccidi X mostri, raccogli il bottino, rivai etc. (i cosiddetti bot), automatizzando quello che farebbe un giocatore reale, solo che essendo programmi possono girare h24 senza il controllo umano, oppure
2. usano ragazzini cinesi che stano davanti al computer a giocare per ore e quindi fanno lo stesso lavoro dei bot.
se i soldi si fanno uccidendo i nemici, mi pare normale che ci sia inflazione in ogni caso... e comunque se si possono usare i bot, non sono certo solo i gold farmer a creare il problema (saranno l'1% dei bot in giro, tuti gli altri lo fanno per il loro personaggio)...
se poi usano i ragazzini cinesi che intanto si divertono e loro pagano l'abbonamento, allora dal punto di vista teorico non vedo cosa si possa pretendere....
non è che sia contento di questi fenomeni, anzi mi infastidiscono... però non vedo una via d'uscita al problema...
hanno trovato una soluzione discutibile...
Ovvero quello di farti comprare soldi e oggetti virtuali per frenare il fenomeno, magari con oggetti esclusivi di una certa potenza in questo mondo anche nei mmorpg ci sarà la stessa disparità sociale che nella vita realeIn altri giochi in cui gli item hanno comunque una certa importanza ma sono molto meno complicati da ottenere e hanno un'influenza minore il gold farming sarà comunque presente, ma non rovinerà il gioco.
WoW era, è e sempre sarà un gioco mediocre nonostante le ottime vendite, mi dispiace.
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