Gli analisti comparano il 3DS al Nintendo 64

Nintendo ha ammesso i propri errori e ha comunicato un pesante taglio di prezzo per Nintendo 3DS, con lo scopo di rilanciare le vendite, finora decisamente sotto le aspettative.

Secondo quanto riportato dall'analista Piers Harding-Rolls, l'azienda di Kyoto non sarebbe mai stata, negli ultimi dieci anni, in una posizione difficile come quella che sta vivendo negli ultimi giorni. Bisogna infatti tornare al 1997 e al lancio di Nintendo 64 per riscontrare un price-cut di proporzioni così rilevanti.

"Un taglio di questa portata e a così poco tempo dal lancio non si è mai sentito dalle parti di Nintendo negli ultimi tempi", ha spiegato Harding-Rolls nel corso di un'intervista rilasciata a Eurogamer.net. "L'ultima volta in cui Nintendo si vide costretta a tagliare il prezzo subito dopo il lancio fu con il Nintendo 64 nel 1997, e penso che il management sia consapevole delle sfide che attendono la compagnia, nel tentativo di promuovere la loro più recente piattaforma in un mondo in cui il modo di consumare contenuti di gioco sta cambiando".

Harding-Rolls ha aggiunto che il prezzo raccomandato si aggirerà tra le 150 e le 155 sterline nel Regno Unito, ma gli store metteranno a punto offerte ancora più vantaggiose.

"Il reale prezzo di vendita al dettaglio potrebbe essere inferiore", ha dichiarato. "Il 3DS doveva porsi nella fase di transizione tra il Wii e il WiiU, ma la piattaforma ha in parte deluso per carenza di contenuti. Se non c'è slancio nella piattaforma, le terze parti sono inclini a rinviare o addirittura mettere da parte le rispettive release, e questo non farà che peggiorare la situazione".