Epic Games si espande in Cina

Epic Games si espande in Cina

Il presidente di Epic Games Jay Wilbur ha annunciato l'apertura di una nuova divisione della sua software house in Cina.

di pubblicata il , alle 15:26 nel canale Videogames
Epic
 
Durante la conferenza CEDEC Premium al Tokyo Game Show, il vice presidente di Epic Games Jay Wilbur ha annunciato l'apertura di una nuova divisione della propria software house. Epic Games China avrà base a Shanghai e ne faranno parte ex-dipendenti di Ubisoft che hanno collaborato su titoli appartenenti alle serie Splinter Cell, Ghost Recon e Rainbow Six.

Si tratta dell'unica sezione distaccata di Epic Games, software house che ha il suo centro operativo nella North Carolina, Stati Uniti. Wilbur ha spiegato che la decisione di stabilire in Cina la nuova divisione dipende dai bassi costi consentiti da questa collocazione.

Secondo Wilbur, produrre videogiochi in Cina ha un costo per ogni uomo impiegato più basso rispetto ad Europa, agli Stati Uniti e al Giappone. Sono, infatti, necessari meno di 4000 $ (3133 €) per ogni impiegato in Cina, a fronte dei 8500 $ (6657 €) di Europa e Giappone e dei 9000 $ (7049 €) degli Stati Uniti.

Wilbur ha parlato anche dell'Unreal Engine 3.0 e degli accordi per la cessione della licenza già raggiunti con software house del calibro di Electronic Arts, THQ, Atari, RealTimeWorlds e Gearbox. Il vice presidente di Epic Games ha parlato anche dell'infelice situazione di XBox 360 in Giappone e del fatto che molte software house locali non producano titoli per questa piattaforma.

Secondo Wilbur, tuttavia, realizzare videogiochi per XBox 360 può essere conveniente anche per i produttori giapponesi se si considera il volume di vendite comunque possibile negli Stati Uniti e in Europa.

11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Paganetor25 Settembre 2006, 15:29 #1
hanno scoperto l'acqua calda: un operaio in Cina costa meno di uno in giappone, europa o america

mi meraviglio, invece, del fatto che non abbiano scelto l'india: pare che siano veramente molto avanti sul fronte "programmatori"
daedin8925 Settembre 2006, 15:41 #2
forse costa meno in cina..
DevilsAdvocate25 Settembre 2006, 15:46 #3
Ma che diav.... se quello e' quanto pagano i programmatori, come e' possibile
che giochi che vendono 200'000 unita' si considerino in perdita?
(anche contando un ricavo del 50% cioe' 20 euro ogni scatola..... sono 4
milioni di euro, cioe' piu' di 500 volte quei 7000 Euro .... ovvero piu' di 500
programatori/artisti per ogni gioco?!?!?!? credevo che i teams arrivassero
a 50 persone, 100 in rari casi...)
LZar25 Settembre 2006, 15:50 #4
Gli 8500 $ in Europa sono la classica media del pollo: se avessero valutato, ad esempio, il costo di uno sviluppatore polacco avrebbero avuto costi vicini a quelli cinesi con una qualità nettamente superiore.

Tra l'altro, non è chiaro se quelle cifre si riferiscono al costo medio della produzione di un gioco "spalmato" sul numero di dipendenti coinvolti o se è una cifra tirata fuori con un altro arzigogolo da manager americano in cerca di carriera ....

Il "problema" con i paesi in rapido sviluppo economico come Cina, India ed Est Europeo è che gli stipendi medi aumentano vertiginosamente di anno in anno, per cui il vantaggio di costi è solo nel breve termine: con un aumento medio del 20% all'anno si passa da 4000 ad 8000+ in 4 anni.
Paganetor25 Settembre 2006, 16:14 #5
ha ragione LZar: io scrivo per una rivista tessile e posso confermare!

mentre noi delocalizziamo in cina, i cinesi stanno delocalizzando in vietnam
IlTurko25 Settembre 2006, 16:21 #6
Confermo la faccenda Indiana, non so per l'economia e i costi, ma leggevo che ultimamente per l'informatica le universita' indiane sono piu' gettonate dei vari Harvard e Princeton, che stanno diventando il ripiego per chi non riesce a andare in india.....
jpjcssource25 Settembre 2006, 20:42 #7
Certo che in italia l'industria dei videogiochi è veramente in ritardo, il polacco medio fatica a comprarsi il PC poi realizza giochi del calibro di Painkiller e Call of Juarez...
Evanghelion00125 Settembre 2006, 23:32 #8

Calcolo ipotetico per un gioco da 45€ca:

45,00€ ivati sono 37,50€ che tolti i guadagni di negozio, distributore e fornitore sono già 37,50€ - 13,00€ - 3,50€ - 1,50€ sono circa 19,50€.
tolto il costo di produzione (CD , Manuali[ove presenti], copertine, serigrafie, lucidi ed inchiostri) si il GUADAGNO si aggira sui 12/13,00€ netti.

200.000 * 13,00€ mediamente incassati = 2.600.000,00€

Hai 30 stipendi da 5.000,00€ lordi mensili = 3.000,00 netti (per fortuna ammortizzano le tasse!!!!!!)

Spendi di solo stipendio 90.000,00€ mensili per 3 anni mediamente (tasso del 4,5%):

anno 0 : 90.000 * 104.5% * 104.5% * 13mesi = 1.277.640,00€
anno 1 : 90.000 * 104.5% = 94.050,00€ * 13mesi =1.222.650,00€
anno 2 (ultimo se va bene) = 90.000,00€* 13mesi =1.170.000,00€

Totale spesa stipendi: 3.670.000,00€

Più spese di gestione, più affitto locali, più parte del costo dei macchinari, più riparazione dei PC, più pubblicità = FALLIMENTO.

E' per questo che li compro e non li produco!!!

poi i costi possono variare, ma la sostanza è che il mercato moderno non lascia spazio ad errori di gestione!
Paganetor26 Settembre 2006, 08:53 #9
evanghelion, ma che cacchio di conti hai fatto!?
magilvia26 Settembre 2006, 11:35 #10
evanghelion, ma che cacchio di conti hai fatto!?

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^