EA: sbagliato comprare le software house
Electronic Arts fa marcia indietro sulla strategia che ha perseguito per tanti anni.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Febbraio 2008, alle 09:08 nel canale VideogamesElectronic Arts
Electronic Arts fa marcia indietro sulla strategia che ha perseguito per tanti anni.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Febbraio 2008, alle 09:08 nel canale Videogames
41 Commenti
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Preferisco la qualita ke alla velocita
anche io preferisco l'italiano al t9
Speriamo che dopo questo comunicato ci sia un dietro front.
comunque questa manovra di inglobare per togliersi di mezzo la concorrenza stile mafiosoft non paga... rimangono da soli e non vendono più un gioco
da che pulpito ahahahaahah EA statte zitta va!
questo è un commento sensato.
Sono dieci anni che mi occupo del settore e, al di là del fatto che qui è impossibile fare cose decenti (pur con qualche eccezione relativa tipo Artematica o Raylight), confermo che la spinta iniziale poi si scontra per forza col mercato. E lì solo le aziende vere possono resistere, mutuando la creatività con le necessità del marketing e dei bilanci societari.
Il garage dev è finito da un pezzo e sebbene alcuni insistano a preseguirlo, alla fine si è obbligati a conformare l'azienda al flusso generale. Sviluppare videogame è un lavoro "da ricchi", ci vogliono anni per fare le cose bene e molti soldi, contratti blindati ecc, che comportano spese strutturali ingenti (avvocati, tecnologie, persone...). Insomma è un settore davvero tosto che a noi italiani è quasi del tutto precluso per i vizi della nostra economia "borbonica".
Quindi capisco EA che fa affermazioni come questa, anche se effettivamente dà più fastidio che conforto...
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