Dino Dini: i videogiochi sono sempre meno sofisticati

Dino Dini: i videogiochi sono sempre meno sofisticati

L'intramontabile autore di Kick Off e di Goal ha risposto alle nostre domande, parlando del presente e del passato dei giochi di calcio.

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Videogames
 
23 Commenti
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Vul21 Maggio 2013, 18:06 #11
In linea molto generica ha ragione.

E giochi facilissimi e dal gameplay piattissimo come Tomb Raider (l'ultimo) o Bioshock Infinite o Far Cry 3 anche a difficoltà massima ti danno pochissima soddisfazione nel giocarli. In quel momento la longevità diveta eccome un problema quando i giochi si sforzano di diventare dei film interattivi più che essere divertenti.

In tantissimi giochi come strategici ed rpg la banalizzazione e l'appiattimento delle meccaniche è a dir poco totale. E anche il citato SC2 non è Brood War a livello di gameplay e di meccaniche per quanto sia una piacevole eccezione nel panorama odierno videoludico.
ciocia21 Maggio 2013, 20:01 #12
Basta la prima riga: i giochi sono sempre + scriptati!
Ragione al 100%, sono anni che non mi diverto piu' a fifa e compani, sono stanco. Pensano solo alle mille mossa con gli stick ( che non sono mai stato in gradi di fare, ho sempre odiato le combo dei picchiaduro ), ma per rendere il tutto piu' realistico fanno in modo che i calciatori vadano dove vogliono loro.
Nei vecchi tempi, se volevi fare gol di testa su un cross, dovei tu posizionarti manualmente nel punto giusto e saltare nel momento giusto. Adesso sui passaggi, cross e altro, i calciatori vanno da soli verso la palla, tu devi solo direzionare il tiro. Siamo arrivati fino al SUPERCANCEL, un errato portera al calciatore a cui era diretto il passaggio a farsi 30mt di campo per recuperare la palla, anche se questa passa a 10cm dai piedi di un compagno che non la prende...e nel mentre qualunque direzione metta il calciatore se ne sbattera', almeno finche' non resetto l'azione scriptata premendo i 2 grilletti.
Troppi trip mentali, voglio un calcio dove lo gestisco io con 1 levetta, i dribling li faccio io con quella levetta, spostandola dove e quando voglio e il giocatore seguira' le mie indizacioni...
FANTASCIENZA. L'unica mia speranza era Dini, ma dopo questo articolo, so che posso mettermi il cuore in pace, almeno per mooolti anni
todos21321 Maggio 2013, 21:14 #13

film interattivi

Originariamente inviato da: Vul
quando i giochi si sforzano di diventare dei film interattivi più che essere divertenti.


Vul hai colto il vero problema, molti giochi vogliono essere solo dei film interattivi, io oramai per mancanza di tempo gioco veramente poco, ma noto come certi titoli in cui schiacci un tasto, sempre lo stesso e fai 200 cose, basta che lo schiacci nel momento giusto per riuscire a finire il gioco non li capisco, poi diventano campioni d'incassi. questo perché? perché devi vendere e le cose interessanti e difficili piacciono ai veri giocatori, ma sono pochi. bisogna allargare la fetta di mercato e allora attiri gente che vuole solo mettersi davanti a un video con una grafica spettacolare (ma neanche troppo) e schiacciare un tasto e avere la soddisfazione di fare tutto...solo per godersi un film interattivo.

mi ricordo quando giocavo ai primi gran turismo, e un mio amico mi diceva:"non mi piace perché ci devi stare dietro, ti devi impegnare", al di là che è rimasto uguale a se stesso per 15 anni e di simulativo ha solo il nome, è un titolo che appassiona sempre perché se ci vuoi giocare un pò "ti ci devi mettere". è tutta questione si "bisinnesss"( business)
PaulGuru21 Maggio 2013, 21:21 #14
Diventano campioni di incasso perchè si sono lanciati sul MP, il single player per quanto bello finisce sempre presto e non può garantire la longevità e il coinvolgimento di un MP, basti guardare BF3.

Giochi single player non dico che non vale più la pena, visto che abbiamo avuto titoli molto belli quest'anno come Skyrim, MaxPayne o Tomb Raider piuttosto che Far Cry3 però chiaramente sono più difficili da sviluppare, trama storia e gameplay relativi, mentre un FPS o Racing game MP è decisamente più facile e rende di più a parità di costi e limita la pirateria.
vidal198621 Maggio 2013, 21:44 #15
Concordo...ci sono alcuni giochi tipo il nuovo Tomb Raider in cui gli stessi sviluppatori hanno ammesso di aver reso NON TROPPO IMPEGNATIVE le sezioni stealth, per non togliere giocabilità. BELLA PORCATA!! Si livellano i videogiochi per i bambini di otto anni.
PaulGuru22 Maggio 2013, 00:13 #16
Originariamente inviato da: vidal1986
Concordo...ci sono alcuni giochi tipo il nuovo Tomb Raider in cui gli stessi sviluppatori hanno ammesso di aver reso NON TROPPO IMPEGNATIVE le sezioni stealth, per non togliere giocabilità. BELLA PORCATA!! Si livellano i videogiochi per i bambini di otto anni.

A rovinare i giochi non sono state le software house ma una fascia di utenti ben precisa che oltre a rovinare questo settore, fa degenerare tutto quanto venga a contatto con loro e rappresentano purtroppo la maggioranza delle vendite, sono i casual users, in questo caso casual gamers aka nabbi.

I FPS prima era tutt'altra cosa, invece siccome questi non sanno giocare senza skill mo hanno introdotto classi e mappe pro camping con un gameplay ad hok, basti guardare i vari COD che sono sempre con meno bot in mappe sempre più grandi e con sempre con più cunicoli, finestre o angolini d'appostamento e con il fattore ricompensa ( feature palesemente favorevole ai campers ).

Giochi come Tomb Raider come tutti i giochi d'avventura in terza persona non hanno più gli enigmi, altro che stealth ! Dove sono i rompicapi difficili che stimolavano l'intelletto e indispensabili per andare avanti nel gioco ? Ricordo ancora che esistevano le "soluzioni" su carta per questo tipo di gioco, adesso non più perchè sono così facili che pure i bambini li risolvono o si getta tutto sull'azione che però alla lunga si ripete troppo, ma purtroppo i neuroni dei nabbi spesso non si incontrano.
Dove sono i vari Soul Reaver, Blood Omen ?

Nei giochi di strategie hanno rimosso il fattore costruzione abbinato alla guerra che ha avuto come esponente un certo AoE e secondariamente Warcraft / Starcraft, adesso hai la squadra già pronta e il tutto perchè qualcuno non è palesemente in grado di costruire o non ne ha la pazienza, ogni tanto ne esce qualcuno comunque buono però nessuno è in grado di eguagliare il mitico AoE !

I simulatori sono spariti, purtroppo c'è troppa gente che vuole guidare senza saper nemmeno inserire la prima e concepisce i giochi di corse come quelle cavolate che proiettano al cinema di nome fast & furious, classiche americanate che invece infangano la nostra cultura e tradizioni motoristica, quella vera. E come se non bastasse è causa dello scarso audience per questo tipo di sport e che ne hanno minato la loro visibilità nelle reti gratuite e pubbliche a favore del calcio.

E gli stessi utenti sono la causa del fallimento del gaming su pc rispetto invece alle console.
LORENZ022 Maggio 2013, 02:38 #17

intervista?!

10 righe di articolo?! quando pensavo che cominciasse la vera intervista con domande e risposte, l'articolo è finito bruscamente...
Poteva essere molto interessante...se fosse stata un'intervista seria e lunga il giusto...questo è stato "uno sputo nel mare"...
Gnubbolo22 Maggio 2013, 07:57 #18
ho giocato a ET per circa 1000 ore.
partecipare a competizioni richiede molta preparazione tattica e aim, anche se alla fine ho partecipato ad una coppa solo, ho compreso cosa vuol dire alzare il livello di conoscenza di un gioco sopra lo standard da server pubblico.
anche su Cod2 mi sono allenato in clan, quello che avviene in quel livello è una condizione differente rispetto ad una normale esperienza di gioco, a livello di gioco occasionale ha una curva di apprendimento ottima, a livello di gioco competitivo invece la curva è ripida in quanto vi è una skill di gruppo ( di clan ) che ovviamente non tutti i clan sono in grado di darti ( per mancanza di esperienze passate, competenza, tempo da spendere -_-, possibilità economica e difficoltà nei rapporti personali ).
Uziel_it22 Maggio 2013, 10:06 #19
In linea di massima mi sento di condividere. Gioco dai tempi dei coin op e mi sono sempre ritenuto un giocatore mediocre, ma se in passato prima di alzare il livello di difficoltà di un gioco ci pensavo 10 volte, oggi la prima cosa che faccio è settare la difficoltà al massimo....anche così la sfida è minima e poco divertente.
Sono finito a fare retrogaming...il prossimo passo sarà cambiare hobby o sperare che i vari kickstarter in essere mantengano le aspettative.
JoJo22 Maggio 2013, 13:56 #20
Paragone tra vecchi e nuovi? Una storia come quella di Another World e il primo Half Life i giochi odierni se la sognano, ad esempio. E chi li ha giocati e continua tutt'ora a giocare, lo sa bene.

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