Delitto Ferrara: Aesvi, connessione con i videogiochi inaccettabile e offensiva

Delitto Ferrara: Aesvi, connessione con i videogiochi inaccettabile e offensiva

Aesvi ha pubblicato una posizione ufficiale in merito al ruolo attribuito ai videogiochi da parte di alcune testate giornalistiche in relazione al recente caso di cronaca nera nel ferrarese.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Videogames
Aesvi
 

Ancora una volta Aesvi ha preso una posizione ufficiale nei confronti di un certo tipo di comunicazione semplicistica e frutto di disinformazione con particolare riferimento alle correlazioni stabilite da alcune testate giornalistiche fra il recente efferato doppio omicidio nel ferrarese e i videogiochi.

Due coniugi di 59 e 45 anni sono stati uccisi lo scorso 10 gennaio a Pontelangorino, una frazione del comune di Codigoro in provincia di Ferrara. Come spesso accade, il loro omicidio è diventato un caso di cronaca nazionale. Molti dettagli devono essere ancora chiariti, ma due minorenni, un ragazzo di 16 anni, figlio della coppia, e un suo amico di 17 anni, hanno confessato le loro responsabilità nel duplice omicidio.

Ecco la posizione ufficiale di Aesvi sulla vicenda: "In questi giorni si sta molto parlando dell’efferata vicenda nel ferrarese, che ha visto come protagonisti due adolescenti complici nell’omicidio dei genitori di uno dei due. Diverse testate giornalistiche di rilievo nazionale hanno sottolineato la circostanza che gli autori del delitto fossero dei videogiocatori e l’hanno messa in connessione diretta con quanto accaduto additando i videogiochi al pari, e in alcuni casi ancora prima delle droghe, come simbolo di uno stile di vita privo di valori".

"Questo tipo di comunicazione, oltre che inaccettabile per l’industria dei videogiochi, è a nostro avviso offensiva nei confronti dei videogiocatori, che oggi in Italia si stimano essere più di 25 milioni di persone. È inoltre scorretta ed ingannevole nei confronti dell’opinione pubblica, in quanto suggerisce una relazione del tutto indimostrata e inesistente fra l’utilizzo di videogiochi in quanto tale e la propensione al crimine. Denota, infine, un ingiustificato accanimento nei confronti del mezzo videoludico".

"I videogiochi si sono affermati, soprattutto negli ultimi anni, come uno strumento in grado non solo di intrattenere, ma anche di essere valido supporto nell’ambito dell’educazione e dell’informazione. Troppo spesso non ci si rende conto che queste allusioni rischiano di penalizzare un intero settore che dimostra una sempre maggiore attenzione sia alla qualità dei prodotti sia alla promozione di un utilizzo consapevole degli stessi. Un’industria che proprio nel nostro Paese sta vivendo una fase di fermento creativo che ha portato alla nascita e al consolidamento di numerose realtà di sviluppo indipendenti".

"Ci auguriamo quindi che sui videogiochi possa essere fatta una corretta informazione nei confronti dell’opinione pubblica, evitando facili collegamenti non pertinenti, sempre nell’assoluto rispetto del diritto di cronaca".

Aesvi è l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi che rappresenta produttori, sviluppatori ed editori che operano in Italia. A livello internazionale Aesvi aderisce dal 2002 all’Associazione di categoria europea ISFE (Interactive Software Federation of Europe) con sede a Bruxelles e dal 2005 è membro del Board of Directors della medesima. È promotrice delle principali iniziative videoludiche in Italia come Milan Games Week, Italian Game Developers Summit e Premio Drago d'Oro.

17 Commenti
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Spawn758616 Gennaio 2017, 10:22 #1
Cosa ci si può aspettare da una classe giornalistica composta da ultra ottantenni e da ragazzini che hanno ereditato il loro posto di lavoro. Il vero giornalismo è morto parecchi anni fa.
demon7716 Gennaio 2017, 10:45 #2
Noia.
Ogni tre per due salta fuori il solito ritardato che lega violenza e videogiochi.

Solita idiozia del solito/i babbeo.
GigoBoso16 Gennaio 2017, 11:47 #3
Originariamente inviato da: demon77
Noia.
Ogni tre per due salta fuori il solito ritardato che lega violenza e videogiochi.

Solita idiozia del solito/i babbeo.


Si ormai sono cose noiose e palesemente false, altrimenti perché non si parla mai di quando i videogiochi fanno bene oppure fanno fare cose grandiose?
Axios200616 Gennaio 2017, 13:06 #4
Attenzione attenzione!

Ho all'attivo migliaia di ore a GTA San Andreas, Battlefield 2, Far Cry, Call of Duty, Just Cause 2, Running with Rifles, Door Kickers, Team Fortress 2, il violentissimo The Sims 2 e decine di altri pericolosissimi titoli.

Secondo le testate pseudo giornalistiche che impestano questa nazione potrei essere in grado di scatenare la terza guerra mondiale con 2 click.

Finora, l'unica roba da me realmente accoppata sono le zanzare se cercano di pungermi.

Ma si sa, da eliminare una zanzara all'uso di armi di distruzioni di massa il passo e' breve. Sempre a detta di giornalisti dalla dubbia sanita' mentale cresciuti a pane, ignoranza e film splatter.

Chissa' nelle epoche senza videogame a cosa attribuivano la violenza... ai fumetti? Ai papiri sconci? Al gioco dei dadi? Al vino? All'aria che respiriamo?
GigoBoso16 Gennaio 2017, 13:13 #5
Originariamente inviato da: Axios2006
Attenzione attenzione!

Ho all'attivo migliaia di ore a GTA San Andreas, Battlefield 2, Far Cry, Call of Duty, Just Cause 2, Running with Rifles, Door Kickers, Team Fortress 2, il violentissimo The Sims 2 e decine di altri pericolosissimi titoli.

Secondo le testate pseudo giornalistiche che impestano questa nazione potrei essere in grado di scatenare la terza guerra mondiale con 2 click.

Finora, l'unica roba da me realmente accoppata sono le zanzare se cercano di pungermi.

Ma si sa, da eliminare una zanzara all'uso di armi di distruzioni di massa il passo e' breve. Sempre a detta di giornalisti dalla dubbia sanita' mentale cresciuti a pane, ignoranza e film splatter.

Chissa' nelle epoche senza videogame a cosa attribuivano la violenza... ai fumetti? Ai papiri sconci? Al gioco dei dadi? Al vino? All'aria che respiriamo?


Sono troppo ridicoli, e poi ribadisco il punto che per me è FONDAMENTALE, per capire con che gente abbiamo a che fare:

Perché mai quando i videogiochi fanno bene ed aiutano, non lo dicono?
Avatar016 Gennaio 2017, 15:16 #6
Originariamente inviato da: Axios2006

Finora, l'unica roba da me realmente accoppata sono le zanzare se cercano di pungermi.

Ma si sa, da eliminare una zanzara all'uso di armi di distruzioni di massa il passo e' breve. Sempre a detta di giornalisti dalla dubbia sanita' mentale cresciuti a pane, ignoranza e film splatter.


La zanzara la uccidi perché "insignificante", se esistessero esseri umani altrettanto piccoli e ti rompessero il cxxxo magari li schiacceresti senza remore. (tanto chi lo saprà mai...)

...

Ok è una trollata lo ammetto
Axios200616 Gennaio 2017, 18:16 #7
Originariamente inviato da: Avatar0
La zanzara la uccidi perché "insignificante", se esistessero esseri umani altrettanto piccoli e ti rompessero il cxxxo magari li schiacceresti senza remore. (tanto chi lo saprà mai...)

...

Ok è una trollata lo ammetto


Di recente ho rivisto Gulliver con Jack Black. Domani parto a caccia di Lillipuziani.

Ovviamente avverto Studio Aperto e la D'Urso prima. Ma anche Bruno Vespa così appronta il plastico. :ASD:
toni.bacan16 Gennaio 2017, 18:41 #8
La cronaca non è nuova a queste cose, e purtroppo ha fatto stragi anche nel mondo degli anime e manga.
Ora ho un dubbio, non mi ricordo se era stato relativo al caso "Meredith Kercher", delitto di Perugia, o a quello di "Chiara Poggi", Garlasco.
Sollecito/Stasi fu additato dai giornalisti come persona tendenzialmente violenta e di conseguenza rea ancor prima della sentenza del giudice, perché nell'appartamento trovarono dei fumetti di Trigun, noto pistolero assassino sulla cui testa pendeva una taglia di 60Miliardi di $$
Chissà cosa avrebbero detto se ci trovavano anche la serie in DVD di Ken il Guerriero

Noi ci ridiamo su, ma francamente c'è molto di cui piangere.
echos2016 Gennaio 2017, 21:47 #9
Perchè non fanno mai una correlazione della violenza coi film? Forse perchè i film li guardano tutti e quindi sembrerebbero troppo stupidi per proporre un'idea del genere? Mah, io credo che sia perchè considerano ancora i videogiochi come un passatempo per sfigati obesi rinchiusi nella loro cameretta, senza vita sociale e mantenuti dai genitori. Puo essere una spiegazione?
Comunque mai che venga detto "hanno ucciso le persone x perchè sono pazzi", no, deve esserci sempre qualcosa che plagia la mente del soggetto in questione.
Axios200617 Gennaio 2017, 01:01 #10
Originariamente inviato da: toni.bacan
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Noi ci ridiamo su, ma francamente c'è molto di cui piangere.


Lasciando perdere la cronaca nera, a volte anche solo a parlare di videogames, senza scendere in dettagli o altro, basta citarli come hobby e ti additano come un essere ai margini della societa'.

Volendo generalizzare, starsene a sfondarsi di canne nei localacci fino alle 4 del mattino pare piu' socialmente accettabile di dire di avere passato 2 ore a Dota...

E da qui si scoperchia il vaso di Pandora su come la societa' vede chi gioca, su come chi gioca si relaziona con il mondo....

Porti la maglietta del Che'? Sei un rivoluzionario, hai stile e grinta.

Porti la maglietta degli AC DC? Sei un rocker, un fan affezionato, un appassionato.

Porti la maglietta di Team Fortress 2? Sei un bamboccione sfigato che non combinera' nulla nella vita.

Parli di statistiche di calcio dalla mattina alla sera? Sai che numero di scarpe portano tutti i componenti della band dei Pooh? Hai raccontato per la tremilionesima volta del raduno di moto? Sei ok.

Citi mezza volta un videogames e sei un demente perdigiorno.

Scusate lo sfogo. Troppa brutta gente incontrata in questa vita.

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