Crystal Dynamics torna a parlare del nuovo Tomb Raider
Darrel Gallagher spiega in che modo lo studio ha cercato di rinnovare il personaggio di Lara, offrendone un'interpretazione più pertinente e al passo coi tempi.
di Davide Spotti pubblicata il 06 Settembre 2012, alle 16:25 nel canale VideogamesTomb Raider
Crystal Dynamics è tornata a parlare dell'atteso reboot di Tomb Raider, trattando nello specifico la nuova caratterizzazione del personaggio di Lara e le differenze sostanziali rispetto al passato.
Darrel Gallagher, leader dello studio di sviluppo, ha dichiarato che nel corso degli anni i giocatori non hanno potuto cogliere appieno numerosi aspetti legati al personaggio e alla sua psicologia. Ne abbiamo anche parlato diffusamente in un editoriale, pubblicato sul nostro sito pochi giorni fa.
"Ovviamente era completamente delineata; era un'avventuriera sicura e spiritosa ma la gente non necessariamente ha compiuto questo tipo di collegamento nei passati 15 anni. Quindi abbiamo voluto 'metterla a nudo', darle una personalità, farla sentire più umana, con i piedi per terra e credibile".
"Ciò che vogliamo fare è renderla una rappresentazione più attuale di una giovane ragazza britannica, in contrapposizione ad una persona che, odio usare il termine 'snob', ma dopotutto aveva a sua disposizione un maggiordomo. Non era alla portata, quasi come la nipote della regina, o qualcosa del genere".
"Pensate ad alcune delle attrici che sono famose in questo momento, ad esempio Keira Knightley. E' semplicemente una ragazza inglese molto gradevole ed è proprio il tipo di persona a cui accosteresti Lara. Volevamo davvero avvicinarla a qualcuno che potreste realmente conoscere".
"Non molti franchise sono durati così tanto come Tomb Raider", ha proseguito Gallagher. "E l'abbiamo affrontata come una sfida che anche molti altri franchise dovrebbero avere il coraggio di fronteggiare. Abbiamo guardato Batman Begins e Casino Royale e ci siamo detti 'in che modo sono rimasti pertinenti negli anni?'. Essenzialmente ciò che è stato fatto è convertire i rispettivi franchise in modo che sembrassero più attuali. Pertanto ogni generazione possiede i suoi Batman o i suoi Bond".
"Si è cercato di rendere questi franchise pertinenti all'attualità, reinventandoli. Nell'industria videoludica non abbiamo ancora affrontato questo fattore. Ci siamo sentiti i primi a sostenere questa sfida. Sapevamo che per mantenere l'interesse fosse necessario un cambiamento".
Vi ricordiamo che il reboot di Tomb Raider è previsto su PC, PS3 e Xbox 360 a marzo 2013.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStraquoto! Bei tempi, con la PSX.
solo psx? e sulla dc? e sulla ps2?
è triste dirlo, ma dopo tomb raider "5" (chronicles), non credo che avrebbero dovuto allungare ulteriormente la salsa.. (stessa cosa dicevo in un'altra news con resident evil..)
E' incredibile come nella maggior parte dei circuiti di notizie sui videogiochi quell'intervista all'E3 in cui lo sviluppatore (non era neanche uno 'scusabile' PR) se ne usciva confessando candidamente quel che pensava dei personaggi femminili - e quindi delle donne. Mi fece una tristezza indicibile, e mi rovinò almeno in parte l'attesa. Sbatacchiarla per ogni dove, ferirla e costringerla a nutrirsi, coprirsi e sopravvivere erano e sono le ragioni per cui aspetto questo TR con interesse, ma se mi si dichiara che queste cose le subisce perché sennò non mi sentirò abbastanza portato a proteggere la "femmina" mi manda in corto il cervello.
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