Blizzard: giochi single player in via di estinzione
In un'intervista a GamesIndustry, il vice-presidente di Blizzard, Rob Pardo, esprime il suo scetticismo sul futuro dei giochi single player AAA così come li conosciamo oggi.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Ottobre 2012, alle 09:50 nel canale VideogamesBlizzard
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE se proprio vogliono fare multiplayer, perché non ritirare fuori le modalitá cooperative alla Hexen II (c'era anche in quake, ma non potevi salvare)? Io e mio fratello ci siamo divertiti un mondo.
Davvero, i giochi si stanno appiattendo: prima tutti verso il 3d (e a me, adorando il 3d anche tecnologicamente, mi andava pure bene, salvo giochi, come Warcraft, che DOVEVANO stare in 2d!), ma ora questa deriva verso il social gaming mi fa veramente arrabbiare perché é chiaro: non sono piú i gicatori, diventati programmatori e grafici, a produrre i giochi. Le decisioni vengono prese da borghesotti giacca e cravatta in base ai grafici che gli propongono quelli delle indagini di mercato e del marketing.
E si vedono i risultati. La stessa cosa era capitata negli anni 90 alla musica e negli anni 2000 al cinema.
Servono nuove forme di intrattenimento.
beh guarda che multiplayer è diverso da mmorpg esistono molte categorie di giochi online e non tutte richiedono ore e ore al giorno, esistono anche giochi online dove puoi giocare una partita ogni tanto
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Parole sante
Pardo sta dicendo che c'è un problema a livello di modello di business, e ha ragione. Il rischio che un publisher si prende finanziando un titolo AAA esclusivamente in singolo è molto maggiore rispetto a quello di un titolo multi, per i fattori che ha indicato: pirateria, usato, noleggio e anche gusti dei giocatori. Si guadagna di meno e si rischia di più.
Una soluzione potrebbe essere ridurre il budget e vendere il gioco ad un prezzo inferiore (vedi: Alan Wake per PC).
E anche vero che il multiplayer porta il livello di gioco o esperienza a un livello nettamente superiore.
Affrontare un IA per quanto fatta bene da un certo tipo d'esperienza, ma affrontare un altro giocatore porta tutto a un livello di realismo senza precedenti (avversario imprevedibile e che non segue delle stringe di programmazione).
Questo secondo me, perchè nei anni 90 l'idea del multiplayer era ancora qualcosa da raggiungere e sperimentare.
Nei anni 90 i giochi erano praticamente tutti su base Single player, e di conseguenza i programmatori erano quasi costretti a creare qualcosa che avesse una certa qualità come trama/storia. C'era la necessità di riuscire a tenere incollato il giocatore allo schermo del pc e il modo migliore era avere una storia/trama interessante.
Infatti, i giochi punta e clicca nei anni 90 hanno avuto un enorme successo proprio per questo motivo.
Il fatto che i giochi in singolo vadano a morire è da un pò che lo penso, ma semplicemente perchè mi rendo conto che il livello di difficoltà fornito dal multiplayer è nettamente superiore al singolo. Questo non vuol dire che basta fare un gioco che sia multiplayer per aver un buon prodotto, anche se molte software house lo pensano.
Pardo sta dicendo che c'è un problema a livello di modello di business, e ha ragione. Il rischio che un publisher si prende finanziando un titolo AAA esclusivamente in singolo è molto maggiore rispetto a quello di un titolo multi, per i fattori che ha indicato: pirateria, usato, noleggio e anche gusti dei giocatori. Si guadagna di meno e si rischia di più.
Una soluzione potrebbe essere ridurre il budget e vendere il gioco ad un prezzo inferiore (vedi: Alan Wake per PC).
Il punto è che i giochi single player non si stanno estinguendo ma vogliono estinguerli e non solo per questioni di profitto ma anche di sforzo creativo, se guardi ad alcuni generi di videogiochi le modalità multigiocatore sono praticamente le stesse ovunque; poi ti sembra normale che per i giochi con budget tripla A spendano di più in marketing e promozione rispetto ai contenuti e alla qualità di programmazione? E poi si lamentano che non rientrano delle spese...
Se sei capace sicuramente non ti ferma l'idea di produrre un gran VIDEOgioco. Vedi i naughty dogs, giusto per fare l'esempio.
Ah è vero i videogiochi sono diventati casual gaming, i videogiochi non esistono più. forse è li che vuoi andare a parare. O forse è perché non riuscirai più ad avere introiti da manager e questo ti rattrista pardo.
Bella quella poi che secondo lui la community non ha idee..le ha solo lui. Guardare a quello che pensa la gente è sbagliato e li distrae. Specie nel multi, visto che per lui i giochi sp sono morti...
ahh ma chi ti ha messo li pardo?
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