Arriva l'Humble Store, e limita le donazioni in beneficenza
Il nuovo negozio online è più simile ai tradizionali Steam e Origin, e impone un massimo del 10% sui ricavi per le donazioni in beneficenza.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2013, alle 15:01 nel canale VideogamesSteam
L'azienda che cura il famoso Humble Bundle ha lanciato un nuovo Store online che offre giochi a prezzo pieno e prestabilito, con una percentuale da devolvere in beneficenza fissa, pari al 10% del valore della transazione.
Le offerte settimanali di Humble Bundle sono diventate famose perché è l'utente a stabilire il prezzo da pagare per le raccolte di giochi. I ricavi poi vengono suddivisi tra gli autori dei giochi, l'associazione che gestisce gli Humble Bundle e una o più associazioni di beneficenza. Con lo Store, invece, si avranno prezzi fissi non negoziabili.
Mentre l'originale Humble Bundle, inoltre, permette agli acquirenti di stabilire la percentuale da devolvere in beneficenza, fino al 100%, lo Store impone un tetto massimo, del 10%, per i propositi caritatevoli. Il 15%, invece, andrà ad Humble Bundle e il 75% all'autore del videogioco.
Nonostante queste limitazioni rispetto al modello originale, i giochi presenti nell'Humble Store hanno prezzo molto contenuto, e sono particolarmente interessanti dal punto di vista della qualità. Nove giochi sono disponibili a un prezzo fortemente scontato, fino al 50%. L'offerta è limitata alle prime 24 ore dall'apertura dello Store, quindi affrettatevi se ne volete usufruire. Tra gli altri giochi in offerta, al momento troviamo Don't Starve, Euro Truck Simulator 2, Orcs Must Die! 2 e Natural Selection.
Nonostante l'apertura dello Store, le offerte settimanali andranno avanti: l'attuale mette a disposizione dei giocatori sei titoli Warner Bros, tra cui i primi due Batman Arkham e F.E.A.R. 2 e 3.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEvvai con le solite affermazioni qualunquistiche buttate lì a casaccio e prive di alcun fondamento.
Non conosco il caso di Open Of, ma ho idea che se Oracle lo ha acquisito ha tirato fuori tanti bei soldini che i precedenti propietari sono stati felici di ricevere. Che poi non abbia portato avanti il progetto a dovere è un altro paio di maniche, ma non si può generalizzare: Java e MySQL vanno avanti a dovere, così come Instagram per FB o Tumblr per Y!.
Ma ti rendi conto che hai diffamato un'ottima iniziativa, peraltro senza alcun rifermento e/o specificando di chi o di cosa tu stia parlando??
Ma si dai, generalizziamo per sentito dire e sputiamo sentenze senza la minima cognizione di causa...
Senza contare che l'Humble Store esiste all'incirca da sempre.
Moltissimi giochi che permettono di essere acquistati direttamente dal sito generalmente si appoggiano alla piattaforma perché offre un servizio impeccabile: permette il download diretto DRM-free (dove permesso dal gioco) illimitato, offre chiave Steam, ha prezzo in dollari (considerando il cambio 1$ - 1€ di Steam son soldi risparmiati) e soprattutto per gli sviluppatori, [S]ha trattenute ridicole (sull'ordine del 5% massimo) che considerando la media del 20/30% è bassissima.[/S] apparentemente ora trattengono un fisso del 15%, quindi il 75% va al dev, 10 % in beneficenza e 15% all'humble store.
ma informarsi meglio prima di sparare cazzate no, eh?
Sono d'accordo per quanto riguarda i soldini spesi da Oracle.
Molto meno d'accordo sulla presunto "andare avanti a dovere" di Java e MySql, dato che Java appartiene a Sun, che appartiene sempre alla stessa Oracle che non ha granchè interesse a portare avanti un db open come "era" MySql.
E infatti lo sviluppo di MySql oramai, pur essendo ancora ampiamente utilizzato, è molto rallentato.
MariaDB, il fork open di MySql è quello che sta avendo più successo (è stato ultimamente adottato come DBMS da wikipedia e ha contributor del livello di Google)
Questi di Humble si sono fatti un nome grazie anche al fatto che facevano beneficenza e che volendo l'utente poteva donare tutto ciò che spendeva verso tale fine, ed ora se ne escono con sto store in cui le fette sono fisse e la beneficenza ha quella più piccola.............
Ora, per me questa cosa è poco onesta, mi sembra tanto un modo per capitalizzare dopo essersi fatti belli con i bundle e non mi piace.
Se avessero permesso anche sullo store di suddividere il prezzo fisso pagato per i giochi come preferiva l'utente non ci sarebbe stato alcun problema o dubbio, invece per come sono distribuiti ora i guadagni, con la beneficenza all'ultimo posto, la cosa mi puzza parecchio perché sembra tanto una mossa premeditata per monetizzare l'immagine che si sono fatti con i bundle
Gli accordi che riescono a fare con gli sviluppatori in caso di bundle limitati nel tempo (come le promo che durano un giorno o una settimana e che generano un bel passaparola, portando molta visibilità in pochissimo tempo) sono sicuramente diversi quelli che possono ottenere come store più tradizionale.
Senza contare che, almeno per ora, stanno continuando con i bundle. Secondo me fanno bene a cercare di capitalizzare il nome, hanno sicuramente fatto investimenti e assunto rischi ed è giusto che ne traggano un profitto. Se poi i prezzi o le modalità di vendita non dovessero convincere peggio per loro: significherebbe solo perdere clienti e rovinarsi il nome.
Questo perché non hai idea di cosa voglia dire "onesto".
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