Apple si schiera con Microsoft nella questione dell'ingiunzione contro Xbox
Apple si aggiunge alla lunga lista di compagnie che si oppongono alla richiesta di Motorola Mobility di vietare le importazioni di Xbox 360 negli Stati Uniti e interromperne la vendita al pubblico.
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Giugno 2012, alle 08:38 nel canale VideogamesMotorolaAppleMicrosoftXbox
Insieme a Nokia, Intel, HP, Cisco e Activision Blizzard, Apple ha inoltrato una richiesta diretta alla International Trade Commission (Ict) degli Stati Uniti chiedendo di non soddisfare la richiesta di Motorola Mobility, che sostiene che le console della famiglia Xbox debbano essere ritirate dal mercato statunitense perché Microsoft avrebbe violato dei brevetti riguardanti la sicurezza nelle comunicazioni wireless e la trasmissione di contenuti video.
Nello scorso aprile un giudice della Ict aveva convenuto con Motorola che l'hardware Microsoft viola quattro brevetti depositati dalla stessa Motorola e si è pronunciato per il ritiro dal mercato delle versioni di Xbox 360 con disco rigido da 4 e da 250 GB. Tuttavia, una decisione definitiva non è stata ancora presa.
Mark Davis, uno degli avvocati di Apple, ha scritto alla Ict che Motorola ha inizialmente depositato i brevetti a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, ma che ora sta ignorando tali requisiti nel citare in giudizio Microsoft.
"Apple segnala rispettosamente che qualsiasi decisione di esclusione di Microsoft dal mercato metterebbe in serio pericolo il processo di definzione delle norme e non rispetterebbe il principio delle condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie", si legge nella missiva di Davis inoltrata alla Ict.
L'impegno di così tanti protagonisti del mondo della tecnologia evidenzia l'importanza della presenza di Xbox 360 sul mercato, visto che il sistema di Microsoft è utilizzato da un numero crescente di consumer Usa come dispositivo di intrattenimento inteso in senso generale, quindi anche per la fruizione di contenuti televisivi e di film, oltre che come semplice console per i videogiochi.
L'Ict rivedrà tutte le sentenze dei tribunali ed emetterà un giudizio definitivo sulle importazioni di Xbox negli Usa il prossimo 23 agosto.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquesta frase non mi sembra affatto corretta. A nessuna compagnia sopracitate gliene frega niente della xbox, si schierano con microsoft semplicemente perchè se perdesse questa causa si verrebe a creare un precedente (passatemi il termine, non mi viene la parola tecnica) che potrebbe essere usato anche contro di loro, potremmo dire più che altro che si stanno battendo, almeno secondo loro e i loro interessi, contro una giusta causa, ma per sapere se è così bisognerebbe andarsi a leggere tutti gli incartamenti.
Oppure una cifra equa.
IL fatto che Google proprietaria di Motorola chieda il divieto di vendita di xbox, dimostra la sua meschinità e i suoi abbietti venali motivi.
Come già spiegato da altri nell'altro topic, è una procedura del tutto normale.
Il blocco della vendita è richiesto proprio perchè sono saltati gli accordi. E se gli accordi sono saltati (qualunque sia il motivo) è tuo diritto chiedere che i prodotti che implementano i tuoi brevetti vengano nel frattempo bloccati. Se i tuoi motivi sono ritenuti validi, allora il blocco viene autorizzato.
In ogni caso il vedere schierarsi queste aziende dalla parte di microsoft è abbastanza ovvio. Da una parte c'è chi avrebbe danni ingenti se xbox perdesse, anche temporaneamente, il mercato americano. Dall'altra c'è chi teme di ricevere in futuro lo stesso trattamento, e vuole evitare appunto un precedente pericoloso. Entrambi ottimi motivi per schierarsi contro motorola.
Come recita il detto: Il nemico del mio nemico è mio amico, ergo dietro Motorola chi c'è?
E' risaputo che tra Apple e Google non scorra buon sangue, per usare un eufemismo, e se Microsoft dovesse perdere la causa con Motorola, come giustamente detto da qualcuno si crea un precedente, in particolare su un punto, la sicurezza e la trasmissione di contenuti video, cosa che anche Apple secondo me è interessata.
Il problema per Motorola è che anche Intel, Cisco e HP si sono schierate con Microsoft, e mi par di capire che non si contestano i brevetti in quanto tali, riconosciuti a Motorola, ma sono divenuti un pretesto discriminatorio, non hanno più ragioni di equità.
Ho il sospetto che dietro questa "rinnovata" dura posizione ci sia Google...
Il blocco della vendita è richiesto proprio perchè sono saltati gli accordi. E se gli accordi sono saltati (qualunque sia il motivo) è tuo diritto chiedere che i prodotti che implementano i tuoi brevetti vengano nel frattempo bloccati. Se i tuoi motivi sono ritenuti validi, allora il blocco viene autorizzato.
In ogni caso il vedere schierarsi queste aziende dalla parte di microsoft è abbastanza ovvio. Da una parte c'è chi avrebbe danni ingenti se xbox perdesse, anche temporaneamente, il mercato americano. Dall'altra c'è chi teme di ricevere in futuro lo stesso trattamento, e vuole evitare appunto un precedente pericoloso. Entrambi ottimi motivi per schierarsi contro motorola.
Vero, ma ci sono dei brevetti che sono riconosciti dal legislatore come talmente importanti per il libero mercato che sono sottoposti a regole precise, altrimenti solo chi detiene i brevetti per il 3G, ad esempio, potrebbe fare telefonini che usano il 3G, quindi chi detiene quei brevetti deve rilasciarli sotto licenza a condizioni ragionevoli e non discriminatorie, tutto qui.
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