3DS: i pirati fanno progressi e gli sviluppatori minacciano di abbandonare la piattaforma
Gli hacker di 3DS hanno fatto ulteriori progressi nell'aggirare le misure anti-pirateria della console portatile di Nintendo.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Gennaio 2013, alle 12:01 nel canale VideogamesNintendo3DS
"La pirateria ha paralizzato il mercato del DS, specialmente in Europa", scrive sul suo blog Jools Watsham, co-fondatore e game director presso Renegade Kid, software house famosa soprattutto per aver realizzato la serie Dementium.
Dementium II ha venduto la metà delle copie rispetto a quanto è riusciuto a fare il primo capitolo e, secondo Watsham, ciò è dovuto alla pirateria dilagante sulla piattaforma 3DS. "Se questa situazione dovesse ulteriormente peggiorare, potremmo decidere di abbandonare la piattaforma", scrive lo sviluppatore, respingendo l'idea che la pirateria possa in alcun modo avere effetti benefici per le software house.
"Alcuni dicono che la pirateria porta a vendere di più, permettendo ai giocatori di provare i titoli prima di comprarli. *********!", conclude in maniera energica Watsham. "La percentuale di persone che spende soldi sui giochi dopo averli già ottenuti è veramente molto piccola, soprattutto con così tanti free game disponibili sul mercato. Il confine tra ciò che dovrebbe essere libero e ciò che non dovrebbe esserlo sta diventando sempre più sfocato".
Il post di Watsham è stato scritto in risposta a un report di Tiny Cartridge, che mostra che gli hacker stanno facendo progressi ad aggirare le misure anti-pirateria adottate da Nintendo per il 3DS. Pare che nelle ultime settimane alcuni programmatori siano riusciti a scardinare le protezioni di 3DS e a eseguire codice personalizzato sul dispositivo.
Il coder Xcution, ad esempio, ha pubblicato l'immagine riportata in calce alla news, con cui dimostra di essere in grado di eseguire test homebrew sulla console, mentre l'hacker Neimod sostiene di aver ottenuto il pieno controllo del sistema in modalità kernel su 3DS non modificato. Avrebbe sfruttato un exploit attraverso un gioco retail.
Anche se l'exploit può essere facilmente risolto da Nintendo con una patch, Neimod fa notare che "con il completo controllo del kernel, tutto diventa possibile", anche eludere il fastidioso blocco regionale del 3DS. Aggiunge di non avere alcun interesse a consentire ad altri di sfruttare il suo hack per eseguire software pirata.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo con Layton vado avanti 3 mesi alla volta e anche con altri rpg!
L'importante e' scegliere bene il titolo.
Comunque hanno ragione, ormai quasi tutti che hanno un ds hanno una r4 o dstwo o altro. Una volta copiato dentro la scheda chi compra piu' nulla!
Se comunque un gioco vale poco, perché prenderlo pirata? Meglio non prenderlo proprio.
50€ per un gioco DS è impensabile.
Altri giochi tipo professor Layton quanto hanno venduto ?
non è che sia il gioco demetium che non piaccia ?? sicuri sia colpa della pirateria , se fosse cosi anche altri giochi ne risentirebbero allo stesso modo e forse anche di piu ...
O forse si pirata solo demetium ???
ma è anche vero che se fossi un piccolo sviluppatore ci penserei due volte a sviluppare per una piattaforma piratata/abile, se perdo l'investimento chiudo, e magari avrei potuto sviluppare un bel gioco a un prezzo onesto.
è il solito discorso del cane che si morde la coda...
per il resto sono d'accordo che molte responsabilità per questa situazione le abbiano anche nintendo e le grosse sw house... nintendo è tra l'altro una delle pochissime aziende che non dichiara l'impatto ambientale o i rifiuti... ma lol...---
Detto questo, credo abbia ragione a dire che la gente che "pirata per provare il gioco" sia una notevole minoranza. In genere, chi pirata il gioco, lo fa proprio perchè non lo vuole comprare.
Il punto è capire quanti di questi avrebbero comprato il gioco originale se non ci fosse stata la versione pirata. Probabilmente molto meno di quanti l'hanno scaricato.
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