Counter-Strike GO: perché i pro player giocano in 4:3

Counter-Strike GO: perché i pro player giocano in 4:3

Abbiamo fatto un viaggio nel mondo di Counter-Strike Global Offensive e degli eSport, alla ricerca delle migliori configurazioni usate dai pro player, delle impostazioni che permettono di avere vantaggi competitivi e di ciò che vuol dire eSport oggi, tra pubblico in crescita e sponsorizzazioni sempre più forti. Per aiutarci a districarci in questo articolato mondo abbiamo contattato Guglielmo Carraro, in arte "GUGLi", leader del team di CS GO di TeS Gaming, e Mauro Lucchetta, psicologo dello sport e dell'eSport.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Come giocano i PRO player

La nostra analisi parte da questo spreedsheet, in cui un utente di Reddit, Stefan Axelsson, ha raccolto le configurazioni in termini di periferiche e settaggi grafiche utilizzate dai principali pro player al mondo di Counter-Strike Global Offensive. Il documento evidenzia come la maggior parte dei pro player utilizzi ancora la risoluzione 1024x768, numeri che appartengono a una precedente generazione di videogiochi, anche perché l'aspect ratio è 4:3. Risoluzione e aspect ratio che sono ancora supportati in CS GO visto che, come dicevamo prima, Valve intende come prima cosa preservare il fascino da shooter del passato.

Una percentuale importante di pro player gioca, dunque, in 4:3, ma molti altri ricorrono addirittura ai 4:3 stretchati. Ovvero, impostano dall'interno del gioco l'aspect ratio 4:3 e poi dai driver della scheda video il settaggio che consente loro di adattare i 4:3 al monitor 16:9. Come vedete dalla comparativa che abbiamo preparato, in questo modo è possibile allungare le sagome dei bersagli e avere più sensibilità sulle loro hitbox. In alternativa allo stretching dell'immagine, alcuni pro player fanno uso delle bande nere laterali. L'uso dei 4:3 da parte dei pro player non è dunque una questione meramente filosofica, ma un settaggio che consente loro di avere vantaggi competitivi.


16:9


4:3

Il documento evidenzia come la maggior parte dei pro player utilizzi ancora la risoluzione 1024x768, numeri che appartengono a una precedente generazione di videogiochi, anche perché l'aspect ratio è 4:3
"Credo che le impostazioni del mouse e la risoluzione siano molto preferenziali e non ce ne sia una migliore di un'altra a tal punto da dover per forza cambiare", dice GUGLi. "Per esempio notiamo che tanti usano ancora 400dpi e questo è derivato dal fatto che quasi tutti quelli che usano questa impostazione giocano a Counter-Strike da almeno 4-5 anni e sono abituati a vecchi mouse. Quindi anche con l'arrivo dei mouse nuovi con dpi fino a 1500 e passa, i player rimangono con quello a cui sono abituati che sono i 400 dpi di base. In quanto a risoluzioni, con 4:3 si vedono molto meglio i modelli e quindi risulta più facile sparare addosso agli avversari, però si perdono una parte di visualizzazione al lato e per il mio stile di gioco è molto importante, quindi preferisco 16:9. L'unica cosa che consiglio a tutti di togliere è l'accelerazione del mouse: sì, ci sono PRO che la usano ancora, ma tanti la tolgono perché si perde molto in precisione quando si muove velocemente il mouse. In quanto ai settaggi che uso io sono: 400 dpi; 2.7 sens; default windows; RAW input off; e 1920 x 1080".

Counter-Strike Global Offensive

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A questo punto, abbiamo chiesto a GUGLi: stiamo notando che giocare alla risoluzione 4:3 stretchata può offrire dei vantaggi competitivi. Ti piace questo settaggio? Lo hai provato personalmente? "Ci giocavo agli inizi, ma dopo che ho preso il computer nuovo ho deciso di spostarmi su 16:9", è la risposta. "Il motivo più grande di questo cambio è perché con 4:3 non si vede del tutto a lato, e se un player ti passa vicino puoi non vederlo". E ci linka questo video per farci capire di cosa sta parlando.

È un ragionamento che chi non ha mai giocato in modo veramente competitivo faticherà a capire. Stiamo parlando di match talmente serrati che avere il controllo anche su un pixel attraverso l'interazione impartita tramite la propria postazione di gioco può fare la differenza. Postazione che deve essere reattiva ai massimi livelli, ovvero non solo riprodurre l'interazione del giocatore con precisione ma anche farlo nel minor tempo possibile.

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L'ottima tabella sulle abitudini dei pro player si concentra in particolar modo sulla sensibilità del mouse, misurata in cm/360. Questo è un metodo che consente di ottenere un valore univoco, non più dipendente dal gioco, dalle impostazioni di Windows, dal polling rate o dal settaggio dei DPI dal panello dei driver, e quindi valido trasversalmente. Per determinare questo valore si fissa un punto su un muro interno al gioco e si gira il personaggio interpretato di 360 gradi fino a tornare al punto di partenza. Quindi, si misura la distanza percorsa dal mouse sulla superficie d'appoggio. Un modo semplice per misurarla è quello di partire dalle dimensioni del mousepad: se sull'asse orizzontale misura 45 cm e si è coperto il 90% della superficie si può stimare che la sensibilità alle attuali impostazioni del mouse e di Windows è di circa 40cm/360.

Come si può vedere nello spreadsheet la sensibilità in cm/360 più diffusa tra i pro player è di 45cm/360, seguita dalla 50cm/360. Altri tipi di sensibilità sono adottati da un numero sensibilmente inferiore di pro player. La sensibilità è il frutto di una serie di impostazioni e di caratteristiche del mouse, effettuate sia tramite i driver della periferica che in Windows e nelle impostazioni del gioco. C'è una differenza, quindi, tra DPI (dots per inch, punti per pollice, ovvero l'unità di misura della sensibilità) così come da driver della periferica e DPI effettivi in-game al netto delle impostazioni di Windows. eDPI, corrisponde, quindi alla sensibilità originale della periferica espressa in DPI moltiplicata per la sensibilità impostata in Windows con velocità pari a 6/11 e input diretto all'interno di CS GO settato su "Si".

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La colonna successiva dello spreadsheet, invece, è attinente al polling rate: come vedete la maggior parte dei pro player usa il settaggio massimo di 1000 Hz, che prevede un volume di mille comunicazioni al secondo tra mouse e sistema tramite la porta USB. La velocità di Windows è quasi sempre impostata su 6/11, ovvero il valore di default. I due settaggi successivi, invece, sono attinenti alla schermata di impostazioni di CS GO: si tratta, per la precisione, delle voci "sensibilità del mouse" e "sensibilità dello zoom". È chiaro, infatti, che la velocità con cui si muove il mouse in modalità tradizionale è differente rispetto alla velocità con zoom abilitato, modalità presente in Counter-Strike GO solo con alcune armi. I pro player in alcuni casi amano andare oltre l'impostazione "1" per la sensibilità dello zoom, ovvero quella massima consentita da CS GO. Per poter settare questo tipo di impostazione bisogna ricorrere al comando da console "zoom_sensitivity_ratio_mouse =" e valore desiderato.

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CS GO permette anche di decidere se avere accelerazione del mouse e input diretto. Abilitando la prima voce si può propendere per una configurazione per cui ogni input viene accelerato, in modo da avere maggiore reattività possibile verso la direzione in cui si sta andando. I pro player, però, usano l'accelerazione via software in pochissimi casi. Se si imposta input diretto su "no", invece, si bypassano le impostazioni di Windows e si usa una configurazione neutra rispetto a quella settata nel sistema operativo. Ma anche in questo caso si tratta di un settaggio molto poco usato dai pro player.

 
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