Provato il nuovo Legend of Zelda: pronto, ancora una volta, a salvare Nintendo

Provato il nuovo Legend of Zelda: pronto, ancora una volta, a salvare Nintendo

All'evento post-E3 organizzato da Nintendo a Milano, abbiamo avuto modo di provare le due demo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild sviluppate per l'E3. Breath of the Wild ha tutto il potenziale per risollevare le sorti di Wii U e, soprattutto, per rendere brillante il lancio della nuova NX. Vediamo perché.

di pubblicato il nel canale Videogames
Nintendo
 

Considerazioni

Il nostro primo impatto con The Legend of Zelda: Breath of the Wild è stato ampiamente positivo. Il titolo promette di convertire lo spessore, la mitologia e l'artisticità tipici della serie all'approccio open world che sembra ricalcare l'impostazione che abbiamo ritrovato in alcuni rpg occidentali di recente generazione. La grafica in cel shading, soprattutto per quanto riguarda i volti dei personaggi, e gli ampi spazi aperti gestibili soprattutto con l'hardware della nuova console Nintendo, conferiscono anche dal punto di vista tecnico una profondità che semplicemente non era possibile nelle passate generazioni.

Interessanti anche la fisica e la possibilità di interagire liberamente, e in maniera creativa, con quasi tutti gli oggetti presenti negli scenari di gioco. Qui è una questione di sopravvivenza e di andare alla ricerca degli oggetti necessari a proteggere Link da ciò che lo circonda.

Breath of the Wild sfrutta poco il GamePad di Wii U, nel senso che il giocatore può semplicemente scegliere se usare la TV o il display del GamePad, che quindi non viene usato come secondo schermo. A questo punto bisognerà vedere quali saranno le caratteristiche di interfacciamento di NX: ci sono state tante speculazioni in tal senso, nessuna poi confermatasi veritiera, ma è probabile che Nintendo decida di innovare ulteriormente in tale direzione con la nuova console, e in quel caso probabilmente vorrà usare Breath of the Wild, che sarà titolo di lancio, per sfruttare sin da subito le nuove caratteristiche di interazione.

Detto questo, è proprio il mondo di gioco che rischia di diventare protagonista, con le sue tantissime sfaccettature e l'imprevedibilità che sembra poter offrire ai giocatori. Si esploreranno prati verdi, laghi, montagne innevate, aree rocciose e molto altro ancora, con ogni luogo che si caratterizzerà per le sue storie e le sue possibilità di interazione per Link. Attenzione, poi, perché il protagonista dovrà combattere anche le avversità climatiche: in Breath of the Wild non solo ci sarà il ciclo tra giorno e notte ma la temperatura varierà a seconda della zona, e Link dovrà vestirsi di conseguenza. Potrebbe perdere energie, infatti, se non dotato di abbigliamento sufficientemente pesante per affrontare le zone più fredde. L'interfaccia di gioco, infatti, trasmette informazioni sulla temperatura, oltre che sul rumore generato dai passi, nel caso il giocatore volesse organizzare delle azioni stealth.

Un gioco più complesso con molti più oggetti con cui interagire necessita, ovviamente, anche di una parte inventario più articolata. All'interno di quest'ultima, infatti, si troveranno oggetti con caratteristiche e modalità di utilizzo differenti. Inoltre, avranno un preciso valore economico, visto che il giocatore potrà venderli per accumulare rupie, la valuta in vigore a Hyrule. A differenza del passato, infatti, non sarà più possibile raccogliere denari interagendo con la vegetazione. Anche il sistema di combattimento cambia leggermente, e diventa più tattico. I giocatori devono schivare gli attacchi avversari per tempo, in modo da generare un lieve rallentamento e avere più facilità nell'assestare gli attacchi successivi. Da notare come la struttura free roaming possa comportare gli effetti collaterali tipici di questo tipo di rpg: ovvero il giocatore potrà improvvisamente imbattersi in mostri molto più forti di lui, difficili da affrontare con le statistiche attuali. Bissognerà quindi organizzare per bene l'esplorazione in considerazione del fatto che il giocatore non avrà indicazioni precise su come è meglio procedere.

Insomma, non vediamo l'ora di provare la versione definitiva di Breath of the Wild, soprattutto per verificare se la nuova storia, intesa anche in termini di veicolazione di contenuti artistici e di rimandi, saprà bene interfacciarsi con l'approccio free roaming open world. Le premesse per un capolavoro, come sempre quando ci sono di mezzo Zelda e Nintendo, ci sono tutte. Non ci resta che aspettare e tenere le dita incrociate.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild presumibilmente uscirà a marzo 2017, sia su Wii U che sulla nuova NX. Annunciato per la prima volta nel 2013, è sviluppato secondo logiche diverse rispetto ai precedenti capitoli della serie. Il team di sviluppo è composto da circa 100 persone, ma lo stesso Shigeru Miyamoto ha fatto sapere che complessivamente hanno lavorato sul progetto oltre 300 persone in circa 5 anni. Tra l'altro, come noto, la presenza di Nintendo all'E3 è stata quasi totalmente orientata sul nuovo Zelda, segno che proprio questo gioco è al centro della strategia del colosso dii Kyoto per riportare in auge le sue console, dopo il fallimento di Wii U. Insomma, Zelda è ancora una volta la freccia più potente all'arco di Nintendo.

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18 Commenti
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Custode13 Luglio 2016, 13:12 #1
Xenoblade e Zelda sono gli unici motivi per cui mi son fatto regalare una Wii U un anno fa circa, a cui ho abbinato varie esclusive poi uscite nel frattempo.
Per quanto mi riguarda, pur essendo una console morta, ha decisamente più appeal di una One, di fatti a casa ho tutto, tranne la One, console totalmente inutile e cannata da MS, soprattutto ora se hai un buon PC.

Detto ciò, rispondendo solo al titolo, Nintendo non ha bisogno di Zelda per salvarsi. Con Pokemon Go e il mobile si sta salvando da sola. Chi ha bisogno di salvarsi -limitatamente al mondo mobile e console-, in questa generazione, paradossalmente è un altro colosso, che sta in piedi solo perchè ha fondi a non finire e un ottimo OS.
Necroticism13 Luglio 2016, 14:44 #2
Il gioco esce anche per NX proprio perchè in Nintendo sanno benissimo che niente risolleverà le sorti del WiiU. E' già da tempo che hanno tirato i remi in barca per questa console, Zelda non cambierà nulla. Come titolo di lancio per NX, al contrario, ha la possibilità di spingere l'hardware.
batou8313 Luglio 2016, 18:21 #3
Originariamente inviato da: Necroticism
Il gioco esce anche per NX proprio perchè in Nintendo sanno benissimo che niente risolleverà le sorti del WiiU. E' già da tempo che hanno tirato i remi in barca per questa console, Zelda non cambierà nulla. Come titolo di lancio per NX, al contrario, ha la possibilità di spingere l'hardware.


Più che altro alla nintendo non conviene più a questo punto risollevare le sorti di wii u, meglio concludere il ciclo degnamente con zelda e terminare la produzione della console, per poter investire più risorse su nx.
cdimauro13 Luglio 2016, 21:30 #4
E così chi ha comprato la Wii U si ritroverà un ferro vecchio in breve tempo...
Pakos660013 Luglio 2016, 22:01 #5
Originariamente inviato da: cdimauro
E così chi ha comprato la Wii U si ritroverà un ferro vecchio in breve tempo...


È un anno che si sa che WiiU è a fine ciclo, l'ho presa 3 anni fa e non me ne pento, ottimi giochi, pochi, ma ottimi.
La cosa che da fastidio è: sempre il solito CoD, Witcher, Dark Soul o Uncharted, o i soliti remastered,tutto bene, si parla di Nintendo e del nuovo Zelda (di solito capolavori) e via di "sempre le solite cose, trilioni di seguiti, giochi per bimbi" e poi sul solito CoD fracassone ci sono i 12enni e su Splatoon i 30enni. Bah.
Xenoblade e l'ultimo Zelda sono e saranno il canto del cigno di una console che ha avuto pochissimo successo e tanti piccoli ottimi giochi.
andry1813 Luglio 2016, 22:09 #6
ma "il solito witcher" dove, che sono 3 titoli uno più diverso dell'altro?
cdimauro13 Luglio 2016, 22:46 #7
Originariamente inviato da: Pakos6600
È un anno che si sa che WiiU è a fine ciclo, l'ho presa 3 anni fa e non me ne pento, ottimi giochi, pochi, ma ottimi.
La cosa che da fastidio è: sempre il solito CoD, Witcher, Dark Soul o Uncharted, o i soliti remastered,tutto bene, si parla di Nintendo e del nuovo Zelda (di solito capolavori) e via di "sempre le solite cose, trilioni di seguiti, giochi per bimbi" e poi sul solito CoD fracassone ci sono i 12enni e su Splatoon i 30enni. Bah.
Xenoblade e l'ultimo Zelda sono e saranno il canto del cigno di una console che ha avuto pochissimo successo e tanti piccoli ottimi giochi.

Vabbé, e allora sempre il solito SuperMario, Mario Kart, ecc.: anche lì si riciclano IP da una vita.

Però se compri una console è perché fai un investimento, e ti aspetti che sia supportata per un bel po' di anni.

Se ti fanno il pacco e la lasciano morire dopo qualche anno dopo aver sborsato un bel po' di soldi (con Wii e Wii U che, come hardware, nemmeno li valevano), allora la prossima volta che i figli chiederanno come regalo di natale una nuova console opporrò il mio fermo niet.
Nelson Muntz14 Luglio 2016, 08:42 #8
Originariamente inviato da: cdimauro
E così chi ha comprato la Wii U si ritroverà un ferro vecchio in breve tempo...


chi ha comprato una WiiU avrebbe dovuto saperlo fin da subito che stava gia' comprandolo , un ferro vecchio
djfix1314 Luglio 2016, 10:01 #9

traduzione

certo che nessuno si è posto il fatto che la traduzione di "Breath of the Wild" non sia la Googleata "il soffio del selvaggio"... scusate ma ho riso come un demente per minuti!

la traduzione in italiano vero sarebbe "il respiro della natura" perchè noi per selvaggio/selvatico intendiamo il concetto di Natura/in Natura.

tradurre l'inglese e capire l'inglese è tutt'altra cosa!
batou8314 Luglio 2016, 12:10 #10
Considerato il periodo in cui è uscito il wii u e l'andamento generale del mercato ( tra crisi delle software house nipponiche, predominio sul mercato di giochi all' occidentale, successo sempre crescente degli smartphone e tablet) la console Nintendo è andata anche troppo bene. Alla fine loro sapevano che si trattava di una console di transizione e l'hanno destinata sostanzialmente allo zoccolo duro dei loro fan, sviluppando o producendo quei 10-15 giochi che generalmente bastano per avere una line-up soddisfacente e con l'adeguato ritorno economico. Per questo non hanno mai spinto troppo sul marketing o con l'abbassamento dei prezzi, proprio per non arrischiarsi troppo con le unità prodotte e poi eventualmente invendute. Non credo si possa considerare un fallimento totale, molto probabilmente ha guadagnato più Nintendo con wii u e i suoi giochi che non Microsoft con xbox one

http://www.vgchartz.com/platform/47/wii-u/

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