Call of Duty Black Ops III: recensione e confronto PC/PS4

Call of Duty Black Ops III: recensione e confronto PC/PS4

In questa recensione ci concentriamo soprattutto sul confronto tecnico tra le versioni PC e PS4 di Call of Duty Black Ops III, soprattutto con un'analisi del consumo della memoria VRAM e RAM.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
ActivisionCall of Duty
 

Multiplayer

Call of Duty Black Ops III stravolge alcune meccaniche consolidate del multiplayer della serie, fermo restando l'approccio da guerra del futuro che tanto è stato premiato con gli ultimi capitoli. Se negli anni scorsi si era detto che le Wallrun avrebbero inutilmente complicato il gameplay rapido e adrenalinico di Call of Duty, con Black Ops III i giocatori devono imparare a padroneggiarle, all'interno di un sistema di gioco che diventa molto simile a quello di Titanfall.

Correre sui muri è quindi cruciale nel frenetico multiplayer di Black Ops III. La fisica di gioco e il netcode sono stati ottimamente adattati alla nuova funzionalità, e i personaggi si appoggiano realisticamente sulle pareti verticali, percorrendole nella maniera opportuna. Inoltre, ed è la cosa più importante, le Wallrun non complicano la giocabilità: si rivelano incredibilmente efficaci perché basta saltare su una parete e iniziare a correre perché il personaggio, senza cadere giù, cominci a percorrere verticalmente la parete.

Le nuove mappe sono pensate per sfruttare questa nuova caratteristica, e in alcuni casi spingono i giocatori addirittura a saltare da una parete parallela all'altra, nel tentativo di muoversi il più velocemente possibile e prevenire gli attacchi del nemico. I soldati sono poi dotati di jetpack, che spingono i giocatori a premere ripetutamente sul tasto di salto per rimanere in posizione sopraelevata e scalare i livelli che si sviluppano in senso verticale. I nuovi jetpack consentono di spiccare salti più consistenti rispetto al passato, alterando così in maniera considerevole i ritmi di gioco. Insomma, i giocatori non possono fare a meno di padroneggiare queste nuove caratteristiche se vogliono essere effettivamente efficaci nel nuovo Black Ops III.

E le novità al sistema di movimento non si fermano qui, visto che lo sprint è adesso infinito mentre è possibile nuotare durante i match multiplayer, con alcune zone dei livelli che sono riempite d'acqua. Il che vuol dire che il giocatore deve essere in grado di saper sfruttare anche le superfici d'acqua in senso strategico, così come tutte le altre novità.

Ma se le Wallrun costituiscono l'innovazione più grande in termini di meccaniche di movimento, l'altra grossa novità riguarda proprio gli Specialisti, che danno l'ormai irrinunciabile connotazione da MOBA a Black Ops III, e diciamo irrinunciabile perché sempre più giochi e sempre più sparatutto stanno andando nel recente periodo in quella direzione. In Black Ops III ci sono 9 tipi di Specialisti, ognuno dei quali dotato di un'abilità speciale che si ricarica nel corso del tempo, e che somiglia a una "ulti" di un MOBA. Questo consente loro di sprigionare un forte potere almeno una volta durante la partita, il che consente di avere almeno una chance di incidere fortemente sul match. Tra le abilità speciali, troviamo archi con frecce perforanti, teletrasporto, attacchi ad area, e così via.

Le modalità di gioco della parte competitiva sono: Deathmatch a Squadre, Dominio, Demolizione, Uccisione Confermata, Cattura la Bandiera, Cerca e Distruggi, Postazione, Uplink e Salvaguardia. Tutte queste modalità sono disponibili in due varianti: Nucleo e Veterano. Nel secondo caso viene abilitato il fuoco amico, i punti vita sono molto ridotti e non si dispone del mirino, della mini-mappa e delle altre componenti dell'interfaccia.

Le novità al multiplayer non finiscono qui, visto che c'è la solita modalità Zombi e la possibilità di affrontare la campagna in co-op fino a un massimo di 4 giocatori. Insieme agli amici, quindi, è possibile vivere l'esperienza della storia di Black Ops III, oltre che giocare sulla stessa console in split screen. Quanto a Zombi, i giocatori, come da tradizione, devono difendersi dalle ondate sempre più consistenti degli zombi, asserragliandosi dentro un edificio e approntando le opportune difese. A disposizione dei giocatori una grande mappa di gioco che riproduce la città di Morg, e che si rivela articolata e piena di posti da esplorare per rinvenire le armi utili ad affrontare l'avanzata degli zombi. I giocatori possono fin da subito trasformarsi in un mostro tentacolare, utile non solo nei combattimenti ma anche per raggiungere delle superfici altrimenti troppo alte. La modalità Zombi, inoltre, offre un albero della progressione separato rispetto a quelli di single player e multiplayer.

Fin qui tutte le caratteristiche piacevoli di Black Ops III che, però, come ben sappiamo, e come i precedenti Call of Duty, è osteggiato da una certa parte del pubblico dei giocatori. Insomma, se chi è più legato al gaming su console amerà Black Ops III come ha amato i suoi predecessori, i giocatori che vanno più alla ricerca della strategia e si aspettano un sistema che ricompensi pienamente "la skill" potrebbero risultare ancora una volta infastiditi. Fondamentalmente, infatti, Black Ops III conferma i ritmi, le meccaniche e il sistema di firing tipico degli ultimi capitoli di Call of Duty futuristici.

Tutto deriva dal fatto che le mappe di gioco sono ancora estremamente piccole. La prima ripercussione la si ha sulla corsa, incredibilmente meno efficace rispetto a quanto avviene con tutti gli altri shooter multiplayer. Ma con mappe così piccole si hanno anche equilibri di gioco particolari, con azioni con coltello e "camper" che diventano estremamente proficui. Si riscontra, inoltre, una massiccia presenza dell'auto-aim, soprattutto su console. Disabilitarlo diventa completamente deleterio, proprio perché difficilmente gli altri giocatori faranno altrettanto. Inoltre, la progressione è cruciale, e chi ha le armi più potenti e opportunamente modificate (ogni arma ha un livello che viene scalato man mano si usa quell'arma) diventa sostanzialmente imbattibile, al di là del fatto che padroneggiare le varie armi non è così difficile perché sostanzialmente prive di "recoil".

Insomma, tutte caratteristiche che non saranno certo gradite dai giocatori che amano la strategia e che pretendono che la propria bravura venga in qualche modo riconosciuta. Ma, come sempre quando si parla di videogiochi con queste caratteristiche, tutto diventa puramente soggettivo, perché Call of Duty Black Ops III sarà sempre la scelta migliore per chi si aspetta un'esperienza di gioco immediata, adrenalinica e coinvolgente in considerazione del tipo di progressione che offre, come al solito ben studiata e gradevole.

 
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