Recensione Halo 5: il Capo di nuovo pronto a salvare l'umanità e Xbox One

Recensione Halo 5: il Capo di nuovo pronto a salvare l'umanità e Xbox One

Ecco a voi la nostra recensione e le nostre impressioni su Halo 5 Guardians, il nuovo sparatutto della famosissima serie prima Bungie e ora 343 Industries che porta Master Chief nella nuova generazione.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Conclusioni

Halo 5 Guardians è assolutamente da avere, vivere e giocare. Il gioco prosegue nel raccontarci e nell’approfondire un immaginario che ha pochi rivali nel mondo videoludico e, seppur optando per scelte opinabili (esperienza di squadra, Chief non protagonista assoluto), appassiona e coinvolge.

Come shooter si attesta a livelli di divertimento davvero molto alti. Pur mantenendo la frenesia che è tratto tipico della saga, Guardians privilegia un approccio più tattico allo scontro a fuoco, sia per la presenza delle dinamiche di squadra (un po’ troppo semplici, comunque), sia - e soprattutto - per la grande articolazione dei campi di battaglia (che consentono di affrontare la lotta in modi sempre nuovi) e per le nuove armi (tante, diverse tra loro e con un utilizzo molto più incentrato sulla possibilità di mirare con precisione).

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Halo 5 gira a 60fps fissi e granitici in ogni circostanza. Questo perché 343 Industries ha allestito un sistema capace di modificare dinamicamente la risoluzione in funzione del livello di complessità della scena. Se di base abbiamo una risoluzione di rendering nativo di 1080p, quindi, in certe occasioni particolarmente caotiche il rendering potrebbe essere fatto a risoluzione inferiore per poi procedere all'upscaling, senza comunque che il giocatore abbia modo di avvertire cambiamenti alla qualità complessiva.

Per il resto la grafica non tocca certo i livelli di densità poligonale di altri giochi di recente generazione come The Witcher 3 o lo stesso Metal Gear Solid V. Halo 5, come vuole la tradizione, riproporrà lo stesso feeling dei suoi predecessori, e da questo punto di vista e per quanto riguarda il gameplay, che rimane quello old-school tipico della serie. Notevoli, invece, le sequenze di narrazione, molto spesso in grafica pre-renderizzata e che per questo non permettono al giocatore di interagire direttamente.

Quanto al gameplay, oltre alle modifiche al sistema di mira e all'Ironsight, bisogna sottolineare come i jetpack siano stati adesso sostituiti da dei Thruster che consentono di eseguire dei repentini scatti direzionali. A differenza dei jetpack dell'episodio precedente, i Thruster sono adesso sempre a disposizione e per questo permettono in ogni caso di ridurre le distanze rispetto all'avversario, rivelandosi particolarmente efficaci soprattutto in multiplayer.

Ma naturalmente i fan si aspettano grandi cose e un'ottima resa soprattutto dal multiplayer. Premettendo che la prova della parte multigiocatore è sempre farraginosa quando si tratta di testare prima del day one, abbiamo riscontrato qualche difficoltà soprattutto nel matchmaking. Sperando che si tratti solo di problemi di gioventù, per il resto il multiplayer di Halo 5 è variegato come mai prima d'ora, con la modalità Warzones che si rivela particolarmente azzeccata. Anche il co-op è interessante per i patiti del genere, anche se finisce per sottrarre un po' di enfasi e immersione alla campagna single player, che i fan di Halo sono abituati ad affrontare in solitaria (considerate che la squadra sarà composta sempre da quattro Spartan e, anche se si gioca da soli, l'IA accompagnerà comunque il giocatore).

A questo bisogna aggiungere il discorso di consistenza dell'intelligenza artificiale, da sempre uno dei punti di forza della serie. In Halo 5 abbiamo notato come la coordinazione fra le tipologie di soldato avversarie non sia efficiente come nei predecessori, a partire da Halo 3.

D'altra parte, in un periodo dove i grandi titoli non sono poi così numerosi e in cui sembra dominare l’esigenza di creare mondi sandbox, annacquando l’esperienza di gioco dura e pura, Halo 5: Guardians è una boccata d’ossigeno, un gioco lineare, spettacolare ed adrenalinico, che non conosce passaggi a vuoto e che rende ogni proprio istante meritevole d’essere giocato. La campagna - in solitaria, a difficoltà ‘EROICA’ - durerà una dozzina di godibilissime ore.

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7 Commenti
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stefman26 Ottobre 2015, 18:46 #1

IA Nemica

Ma non è che per avere un IA nemica all'altezza è necessario giocare a difficoltà 'Leggendaria'? Halo per tradizione si gusta solo in Leggendaria!
Hellraiser8326 Ottobre 2015, 20:00 #2
Originariamente inviato da: stefman
Ma non è che per avere un IA nemica all'altezza è necessario giocare a difficoltà 'Leggendaria'? Halo per tradizione si gusta solo in Leggendaria!


+nemici, +HP dei nemici, -HP del giocatore, non equivale a +IA
alexdal27 Ottobre 2015, 09:01 #3
...Ho giocato tutti gli Halo da Xbox (dayone) ma non sono mai riusciuto a fare un solo livello a leggendario...

..in 12 ore? OK il recensore lavora con i videogiochi da anni. una persona normale (che segue anche dialoghi, esplorazione e storia) penso allora che ci vuole almeno il doppio in facile

... anche a livelli piu' normali e' sempre stato iper immersivo..
Poty...27 Ottobre 2015, 15:40 #4
Sono un enorme fan della serie li ho giocati e finiti tutti a leggendario.
Ci. Amici miei ci raduniamo spesso a giocare in lan ancora ad halo 3 in mp gioco che conosco come le mie tasche. Nn ho assolutamente apprezzato halo 4... Il single player è orrendo... E il multi troppo vicino ai soliti giochi... Temo che questo sia molto vicino al 4 piuttosto che al 3...ma halo reach è stato un gran capitolo così come anche halo odst! Se troverò il giusto mix di questi due capitoli potrebbe anche piacermi... Vedremo. Ps difficoltà leggendaria è fin troppo facile.... Altro che difficilissimo...
ningen27 Ottobre 2015, 16:06 #5
Non gioco ad Halo dal primo pessimo capitolo. So che ci sono molti fan pronti a saltarmi alla gola, ma l'ho trovato un fps veramente sotto la media da svariati punti di vista. Un design delle mappe piatto e fotocopiato in diversi punti, esteticamente era orrendo le armi sembravano armi giocattolo cosi come i nemici che erano una massa informe di pixel a cui sparare, con poca varietà degli stessi. Il sistema di scudi rigenerabili ha completamente tolto l'importanza della vita e dell'esplorazione, mentre la scialba selezione di armi, di cui potevi portarne solo 2 per volta era di una tristezza assoluta, perchè una volta scoperto che le armi dei nemici sono più efficaci su di essi si tenderà ad usare solo quelle (ed infatti ho finito il gioco utilizzando solo il mitra base e quell'arma dei nemici che si autoricaricava e surriscaldava). In molti dicono che il gunplay di Halo è da orgasmo, per me è peggio rispetto a quello di un qualunque ordinario fps. Nemmeno la trama mi ha mai preso, classico "marine contro alieni" già visto innumerevoli volte a partire da fps come Quake 2 ed Unreal (di tutt'altro calibro) di cui all'epoca già non se ne poteva più. Ma basta fare un paragone con l'fps di punta del suo periodo di uscita, cioè NOLF2, per rendersi conto della pochezza del primo Halo.
Da quel che vedo poi si è andati sempre a peggiorare, con titoli sempre più scialbi che nemmeno ai fan son piaciuti.
A mio modesto parere è una serie più che sopravalutata.
BulletHe@d29 Ottobre 2015, 10:46 #6
@ningen
scusami ma non concordo affatto, No One Live Forever 2 non è largamente paragonabile ad un FPS come Halo, per quanto Halo sia più semplice come armi NOLF2 era più facile in tutto carina la storia per carità bellissima (per quanto grafica anni 90) e carismatica la protagonista gioco molto ironico ma i pro finiscono li lato tecnico e molto più facile del primo Halo che dal canto suo anche se come lo definisci è piatto (non concordo ma sono gusti personali) ha nel bilanciamento la sua carta vincente se poi vuoi paragonare la trama dell'universo Halo a Quake 2 o Unreal stai fuori come un cammello: Halo non è un semplice Marine vs Alien ma è molto più profonda, basta anche solo vedere la parte narrata con Reach o con le Spartan OPS o i libri, senza contare i giochi principali stessi. Ripeto se non hai saputo apprezzare perlomeno la trama credo che il problema non è il gioco ma chi lo usa
ningen30 Ottobre 2015, 20:26 #7
Originariamente inviato da: BulletHe@d
@ningen
scusami ma non concordo affatto, No One Live Forever 2 non è largamente paragonabile ad un FPS come Halo, per quanto Halo sia più semplice come armi NOLF2 era più facile in tutto carina la storia per carità bellissima (per quanto grafica anni 90) e carismatica la protagonista gioco molto ironico ma i pro finiscono li lato tecnico e molto più facile del primo Halo che dal canto suo anche se come lo definisci è piatto (non concordo ma sono gusti personali) ha nel bilanciamento la sua carta vincente se poi vuoi paragonare la trama dell'universo Halo a Quake 2 o Unreal stai fuori come un cammello: Halo non è un semplice Marine vs Alien ma è molto più profonda, basta anche solo vedere la parte narrata con Reach o con le Spartan OPS o i libri, senza contare i giochi principali stessi. Ripeto se non hai saputo apprezzare perlomeno la trama credo che il problema non è il gioco ma chi lo usa


Non vorrei dirtelo ma il lato tecnico di Nolf2 è di gran lunga migliore rispetto a quello del primo Halo e non sono io a dirlo perchè non mi piace Halo, ma le immagini parlano chiaro:

Nolf2:
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Halo:

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Ma tralasciando l'aspetto tecnico, NOLF2 ha rappresentato un'evoluzione concreta del gameplay degli fps. Sistema di crescita del personaggio in base alle proprie scelte ed al proprio stile di gioco, l'esplorazione dei livelli viene premiata ed incoraggiata, la struttura degli obiettivi non è un semplice vai avanti nel livello ed ammazza i nemici fino alla fine, ma è stratificata e ti fa spaziare continuamente nei livelli (vedere i livelli in siberia ad esempio), i veicoli non sono semplicemente messi in sezioni apposite dal percorso unico, ma vista la vastità di certi livelli sono essenziali per spostarsi velocemente all'interno di essi. Il tutto sorretto da una buona ia (nettamente migliorata rispetto a quella molto discutibile del precedente nolf), una buona trama originale ed ottime e variegate ambientazioni.
Halo dal canto suo invece riprende proprio l'inizio di Unreal ed il tema "marine spaziali contro alieni"... Qualcosa è andato storto, atterraggio di fortuna su un pianeta ostile popolato da alieni. Chiaro, poi si evolve in modo diverso, ma la trama e l'ambientazione, non è esattamente originale come quella dei nolf, ma riprende a piene mani da roba già vista. Tutto quello che ho elencato per nolf2 poi, manca totalmente in Halo. Come varietà di ambientazioni e design delle mappe, poi siamo completamente sotto la media... Quando stai fuori o all'interno delle basi e strutture aliene sembra che stai sempre nello stesso posto e sembra tutto copia-incollato.
Halo è di base un normale fps estremamente semplice come concezione, con scelte abbastanza discutibili, che sono sicuro che saranno state dovute al fatto che Microsoft ha trasformato il gioco da fps per pc ad esclusiva xbox, quindi avranno sicuramente buttato nel cesso gran parte del lavoro svolto, cercando di fare qualcosa di più semplice adatto alle console. Ed è cosi ancora oggi... Halo l'fps che poteva essere il migliore, ma che Bungie e Microsoft hanno sacrificato e con le loro scelte hanno mortificato il genere degli fps e le cui ripercussioni si sentono ancora oggi.
Ah chiaro NOLF2 è 10 volte meglio, la sua sfiga è stata quella di non avere recensioni markettare che dovevano spingere le vendite di una console, sponsorizzando un prodotto al di sotto della media del genere a cui appartiene, quindi non ha avuto il successo che questa serie meritava, ed ora praticamente è dimenticata, con i diritti finiti chissà dove.

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