Civilization Beyond Earth, il seguito spirituale di Alpha Centauri

Civilization Beyond Earth, il seguito spirituale di Alpha Centauri

In questo articolo esaminiamo le caratteristiche di gioco e tecniche del nuovo capitolo di Civilization, che praticamente può essere considerato come il seguito spirituale di Alpha Centauri. Il gioco, infatti, si ambienta in un pianeta inesplorato lontano dalla Terra e affascina per il peculiare senso della scoperta che riesce a dare. Nel corso dell'articolo analizzeremo anche il supporto Mantle per le GPU Radeon.

di pubblicato il nel canale Videogames
RadeonCivilizationAMD
 

Diplomazia e Virtù

Come nell'originale Alpha Centauri, la Diplomazia è ben curata in Beyond Earth. Si può interloquire con i leader delle altre fazioni in ogni momento, chiedendo di imbastire scambi commerciali, accordi di collaborazione, alleanze militari o, anche, dichiarando guerra, ovviamente in base alla propria strategia e all'obiettivo di vittoria che si intende conseguire. La schermata della Diplomazia permette di verificare rapidamente il tipo di rapporti che si ha con ogni fazione, quindi se ostili, neutrali o amichevoli. Considerate che, come abbiamo detto prima, le altre fazioni potrebbero diventare ostili contro di voi, soprattutto nelle parti avanzate della partita, anche semplicemente perché avete dimostrato di avere un tipo di filosofia differente rispetto al loro sul tipo di rapporto da intrattenere con le forme di vita che presidiano in origine il pianeta.

Certo, la Diplomazia in Civilization potrebbe essere ancora più stratificata. Ad esempio mancano le discendenze delle stirpi reali, o comunque delle lobby al comando, come invece avviene nei Total War. Non ci sono elezioni e non si possono prendere decisioni squisitamente politiche o amministrative per quanto riguarda gli uomini al potere. Inoltre, le schermate con i leader di fazione sono abbastanza approssimative e ogni volta che vengono interpellati reagiscono sempre con la stessa frase e le stesse espressioni per il viso e per il corpo.

Man mano che si accumulano punti cultura è possibile spenderli nelle cosiddette Virtù. Ce ne sono di quattro tipi e sono disposte ad albero in maniera simile a quanto accade con gli alberi delle abilità nei giochi di ruolo. Le Virtù conferiscono benefici permanenti alla propria civiltà, incrementando ad esempio la fornitura di cibo o sbloccando automaticamente una ricerca. I quattro tipi di Virtù sono: forza, prosperità, conoscenza e industria, ovviamente legati rispettivamente a unità, cibo, scienza e produzione. Distribuendo i punti in maniera orizzontale si è in grado di stabilire dei collegamenti tra Virtù appartenenti a categorie differenti e ottenuere ulteriori bonus.

Sono molto importanti anche le operazioni segrete. I giocatori possono stabilire se assegnare gli agenti alle città delle altre fazioni o alle proprie, in modo da innescare in quest'ultimo caso dei bonus interni. Quando si manda un agente in trasferta, invece, si è in grado di rubare energia o scienza al nemico, oppure di reclutare i disertori e quindi ottenere unità militari gratuitamente, e addirittura di provocare un colpo di stato. Soprattutto rubare energia, come abbiamo detto prima, può essere molto proficuo, anche perché si parla di quantità piuttosto importanti e perché l'energia va via facilmente, soprattutto se si dispone di un nutrito esercito (le unità allocate fuori dalle città vanno mantenute).

Portare a termine le ricerche e costruire certi edifici, insieme alle decisioni prese nelle missioni, permette poi di scalare i livelli dell'affinità, ovvero armonia, purezza e supremazia. Le Affinità, ossia le filosofie di fondo riguardanti l'evoluzione dell'umanità, possono essere sviluppate dal giocatore nel corso della partita per dare alla propria colonia un carattere preciso. Ogni giocatore probabilmente terminerà la partita con una combinazione delle tre; alcuni sceglieranno di concentrarsi su una in particolare, altri di mantenere un equilibrio tra tutte e tre.

Rientriamo nel discorso fatto prima a proposito delle scelte da prendere a proposito del rapporto con gli autoctoni. Con scelte che prevedono la fusione e l'integrazione tra razze diverse si andrà ad alimentare il livello di affinità relativo all'armonia. Se invece cerchiamo di escludere gli autoctoni, quindi evitando di costruire edifici che possano in qualche modo contribuire alla loro integrazione all'interno delle nostre città oppure attaccando ogni forma di vita residua, potremo scalare l'affinità purezza. In queste condizioni, quindi, cercheremo di ricreare le condizioni che c'erano sulla Terra.

Ma potremmo voler tentare di ottenere un obiettivo ancora più ambizioso, legato al livello di affinità supremazia. In questo caso andremmo verso una sorta di super-uomo, verso un'umanità fatta di esseri cybernetici dall'aspetto austero e robotico. Come abbiamo detto prima, tutte queste scelte vanno a contrastare le scelte prese dalle altre fazioni, fino a rischiare di innescare veri e propri conflitti militari.

Un'altra novità di Beyond Earth riguarda la cosiddetta visuale orbitale. Si tratta di un altro piano di gioco, sopraelevato rispetto a quello della superficie, che consente di schierare peculiari unità. Alcune di queste, ad esempio, potrebbero aiutarci a diradare il miasma, una sostanza nociva che si trova a terra e che sottrae progressivamente risorse vitali alle unità che sostano nei dintorni. Ma le unità orbitali possono essere di supporto anche alle unità militari a terra o permetterci di scrutare una zona della mappa ancora non esplorata direttamente o, ancora, di individuare le operazioni segrete che un'altra nazione attua in una delle nostre città.

 
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